Il contenimento.
Il contenimento.
Apro questo post perchè in una discussione ho parlato di contenimento e mi è stato chiesto di approfondire, e io lo faccio molto volentieri; non voglio fare la "lezione", nè una sorte SOS tata, solo metter a disposizione le conoscenze che mi da il mio lavoro, e riflettere insieme.
"L'adulto mette in atto modalità e strategie operative e mentali per trasformare, risolvere e rendere accettabili per il bambino, disagi e difficoltà di ogni tipo, tramite azioni efficaci dal punto di vista del bambino.
Attraverso questo atteggiamento, l'adulto fornisce al bambino esperienze controllabili,dona significa ad ogni suo gesto."
Per fare questo è necessario che l'adulto sia accessibile, fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Accessibiltià è ricavare uno spazio nella propria mente in cui sta il bambino, in cui noi lo pensiamo, pensiamo le sue azioni e come promuoverle.
Accessibilità e sostenere con lo sguardo, anche a distanza il gioco del bambino, fargli sentire che lo vediamo sempre, anche se facciamo altro, anche se non siamo fisicamente in contatto con lui.
Metto qui questa premessa teorica e lascio aperta la riflessione, le vostre impressioni, le vostre domande perchè non son capace (e non voglio nemmeno) scrivere un saggio o un articolo.
"L'adulto mette in atto modalità e strategie operative e mentali per trasformare, risolvere e rendere accettabili per il bambino, disagi e difficoltà di ogni tipo, tramite azioni efficaci dal punto di vista del bambino.
Attraverso questo atteggiamento, l'adulto fornisce al bambino esperienze controllabili,dona significa ad ogni suo gesto."
Per fare questo è necessario che l'adulto sia accessibile, fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Accessibiltià è ricavare uno spazio nella propria mente in cui sta il bambino, in cui noi lo pensiamo, pensiamo le sue azioni e come promuoverle.
Accessibilità e sostenere con lo sguardo, anche a distanza il gioco del bambino, fargli sentire che lo vediamo sempre, anche se facciamo altro, anche se non siamo fisicamente in contatto con lui.
Metto qui questa premessa teorica e lascio aperta la riflessione, le vostre impressioni, le vostre domande perchè non son capace (e non voglio nemmeno) scrivere un saggio o un articolo.
Comincio io, che mi interessa.
Di là parlavi, se non sbaglio, di "contenimento emotivo". Che io avevo interpretato come "contenere/trattenere le emozioni del bambino".
Dal poco che hai scritto ho capito che si tratta di tutt'altro, qualcosa come "contenere" il bambino nella propria mente in modo che lui si senta appoggiato, o qualcosa del genere?
Decodificare la realtà per renderla a portata di bambino?
Però là si parlava di bimbi particolarmente ansiosi e dipendenti
Di là parlavi, se non sbaglio, di "contenimento emotivo". Che io avevo interpretato come "contenere/trattenere le emozioni del bambino".
Dal poco che hai scritto ho capito che si tratta di tutt'altro, qualcosa come "contenere" il bambino nella propria mente in modo che lui si senta appoggiato, o qualcosa del genere?
Decodificare la realtà per renderla a portata di bambino?
Però là si parlava di bimbi particolarmente ansiosi e dipendenti
anche io pensavo fosse riferito alcontenimento,nel senso magari di deviare su altre strade l'ansia,l'iperattività dei bimbi come ilmio.ù
nella mia mente penso comunque ci siaquesto posto,perchè non faccio altro che passare tutta lagiornata a pensare come fare,quali giochi,o attività che possono permettermi di controllarloa distanza magari mentre stiro,lavo...leggo...
nella mia mente penso comunque ci siaquesto posto,perchè non faccio altro che passare tutta lagiornata a pensare come fare,quali giochi,o attività che possono permettermi di controllarloa distanza magari mentre stiro,lavo...leggo...
Dilly ha scritto:Apro questo post perchè in una discussione ho parlato di contenimento e mi è stato chiesto di approfondire, e io lo faccio molto volentieri; non voglio fare la "lezione", nè una sorte SOS tata, solo metter a disposizione le conoscenze che mi da il mio lavoro, e riflettere insieme.
"L'adulto mette in atto modalità e strategie operative e mentali per trasformare, risolvere e rendere accettabili per il bambino, disagi e difficoltà di ogni tipo, tramite azioni efficaci dal punto di vista del bambino.
Attraverso questo atteggiamento, l'adulto fornisce al bambino esperienze controllabili,dona significa ad ogni suo gesto."
Per fare questo è necessario che l'adulto sia accessibile, fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Accessibiltià è ricavare uno spazio nella propria mente in cui sta il bambino, in cui noi lo pensiamo, pensiamo le sue azioni e come promuoverle.
Accessibilità e sostenere con lo sguardo, anche a distanza il gioco del bambino, fargli sentire che lo vediamo sempre, anche se facciamo altro, anche se non siamo fisicamente in contatto con lui.
Metto qui questa premessa teorica e lascio aperta la riflessione, le vostre impressioni, le vostre domande perchè non son capace (e non voglio nemmeno) scrivere un saggio o un articolo.
mi impegno davvero tanto in questo, cerco di farle sentire che la mamma c'è, che in ogni momento lei abbia bisogno. non facendo io per lei o spiegarle come o cosa fare. cerco di farle sentire semplicemente che ci sono e che ha il mio appoggio. spero di fare bene, eh..
Allora, facciamo chiarezza. Il contenimento è una delle funzioni primarie di chi si occupa di un neonato/bambino molto piccolo, perchè è il modo in cui l'adutlo insegna al bambino a interpretare le esperienze e le emozioni, permettendogli di costruire la sua identità.
E non riguarda solo i bimbi ansiosi, quelli estremamente vivaci ecc., ma tutti i bmabini, perchè nessun bimbo molto piccolo è in grado di dare significati alle sue esperienze ed emozioni, senza un adulto che lo fa per lui e gliele"filtra" in un certo senso, privandole delle eventuali ansie, o angosce.
Poi ci sono bambini più fragili (o ansiosi) che hanno bisogno di un contenimento maggiore e più prolungato nel tempo, bibmi molto irruenti che hanno anche bisogno di un contenimento fisico (della serie "ora ti siedi qui, ti tengo e facciamo questa cosa) perchè altrimenti vengono come "frullati" da questo eccesso di energie.
E non riguarda solo i bimbi ansiosi, quelli estremamente vivaci ecc., ma tutti i bmabini, perchè nessun bimbo molto piccolo è in grado di dare significati alle sue esperienze ed emozioni, senza un adulto che lo fa per lui e gliele"filtra" in un certo senso, privandole delle eventuali ansie, o angosce.
Poi ci sono bambini più fragili (o ansiosi) che hanno bisogno di un contenimento maggiore e più prolungato nel tempo, bibmi molto irruenti che hanno anche bisogno di un contenimento fisico (della serie "ora ti siedi qui, ti tengo e facciamo questa cosa) perchè altrimenti vengono come "frullati" da questo eccesso di energie.
- misspurple
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