Un figlio è sempre un figlio?
-
- Ambasciatore
- Messaggi: 2855
- Iscritto il: dom nov 29, 2009 3:35 pm
Per me ci sono altre ragioni, non è possibile abbandonare un bimbo solo per un DUBBIO non verificato.
Non so...a differenza di voi, almeno in astratto, sento più forte il peso del legame biologico. Se fossi un uomo, vorrei assolutamente sapere. Se scoprissi che mi hanno scambiato i bimbi in culla, penso che i miei sentimenti cambierebbero.
E nel caso di un uomo... o meglio di CERTI uomini, che della genitorialità danno un'interpretazione meno viscerale e partecipe, trovo plausibile che dal figlio scoperto non proprio ci si distacchi.
Certo, così di colpo? Senza nemmeno la certezza del test del dna?
Questi sono aspetti che mi suonano troppo strani, e che mi fanno pensare che si tratti solo di un pretesto, per una crisi che ha altrove le radici.
Non so...a differenza di voi, almeno in astratto, sento più forte il peso del legame biologico. Se fossi un uomo, vorrei assolutamente sapere. Se scoprissi che mi hanno scambiato i bimbi in culla, penso che i miei sentimenti cambierebbero.
E nel caso di un uomo... o meglio di CERTI uomini, che della genitorialità danno un'interpretazione meno viscerale e partecipe, trovo plausibile che dal figlio scoperto non proprio ci si distacchi.
Certo, così di colpo? Senza nemmeno la certezza del test del dna?
Questi sono aspetti che mi suonano troppo strani, e che mi fanno pensare che si tratti solo di un pretesto, per una crisi che ha altrove le radici.
E ripudieresti un figlio per questo? O gli faresti pesare questa cosa? O semplicemente te ne disinteresseresti?Rie ha scritto:Per me ci sono altre ragioni, non è possibile abbandonare un bimbo solo per un DUBBIO non verificato.
Non so...a differenza di voi, almeno in astratto, sento più forte il peso del legame biologico. Se fossi un uomo, vorrei assolutamente sapere. Se scoprissi che mi hanno scambiato i bimbi in culla, penso che i miei sentimenti cambierebbero.
E nel caso di un uomo... o meglio di CERTI uomini, che della genitorialità danno un'interpretazione meno viscerale e partecipe, trovo plausibile che dal figlio scoperto non proprio ci si distacchi.
Certo, così di colpo? Senza nemmeno la certezza del test del dna?
Questi sono aspetti che mi suonano troppo strani, e che mi fanno pensare che si tratti solo di un pretesto, per una crisi che ha altrove le radici.
Non posso saperlo perché (per fortuna) non mi è capitato, e i miei figli hanno tratti somatici tali da escluderlo.
Ma credo che mi struggerei per trovare il figlio perduto e che, pur non disinteressandomi di quello scambiato, questo no, sentirei spezzato il legame di prima.
Suppongo - e, ripeto, per fortuna è solo un'ipotesi - che diventerei più fredda verso il figlio che credevo mio. Non fosse per altro, perché saprei che un'altra donna, la sua vera madre, lo sta cercando e potrebbe, a buon diritto, togliermelo.
Ma credo che mi struggerei per trovare il figlio perduto e che, pur non disinteressandomi di quello scambiato, questo no, sentirei spezzato il legame di prima.
Suppongo - e, ripeto, per fortuna è solo un'ipotesi - che diventerei più fredda verso il figlio che credevo mio. Non fosse per altro, perché saprei che un'altra donna, la sua vera madre, lo sta cercando e potrebbe, a buon diritto, togliermelo.
Senza dubbio.Saramik ha scritto:Cmq mi sono impelagata (e vi ho) in un discorso difficile, perché sono talmente grandi le emozioni in gioco, che mi sembra difficile valutare senza esserci passate... Secondo me quando ci si è dentro, a questa problematica, cambiano tante cose...
Il resto è solo un fare ipotesi.
Ma forse nel caso da cui sei partita il dubbio sulla paternità non è il vero nocciolo della questione, tanto più che pare certa e non c'è problema ad offrire la prova, se richiesta.