Il parto che ho avuto per Sveva, con tutto che è andato abbastanza bene, è stato vaginale e non ho avuto punti.... non glie lo farei mai rivedere. Però ne conservo nella mia mente i momenti belli e non escludo di edulcorarlo in futuro quando lo racconterò a lei perchè non credo abbia bisogno di sapere di quanto fossi incazzata per il monitoraggio continuo o per l'insensibilità dell'ostetrica che entrava e usciva lascando le porte aperte, l'andirivieni di gente, l'ossitocina....Allibita ha scritto:Mi collego a Sole per approfondire quello che ho detto prima di corsa.
Io ho assistito a gran parte di un parto iper medicalizzato pochi anni fa e rabbrividisco ancora al pensiero di quel caos, della totale mancanza di comunicazione tra la persona che stava partorendo e chi c'era intorno.
Mi ha lasciato una brutta sensazione perchè mi è sembrato davvero qualcosa di "innaturale", una scena di un film inquietante.
Il parto che ho visto a 9-10 anni, non ricordo esattamente, non ha avuto niente a che fare con tutto quello e ne conservo un ricordo molto bello.
Mi era ben chiaro che quello che vedevo aveva uno scopo e avevo la sensazione che gli adulti che avevo intorno la stessero vivendo in modo "positivo".
Io non ero una bambina facilmente impressionabile, per dire a mio fratello nessuno sarebbe mai venuto in mente di far assistere a un parto..e anche oggi lui si rifiuterebbe.
Tutto questo per dire che forse semplicemente è una questione di sensibilità del signolo bambino e di come la cosa viene vissuta.
Forse chi sceglie di partorire in casa lo fa già alla base con un ottica "diversa" e trova naturale rendere partecipi tutti i componenti della propria famiglia.
Ovviamente non deve essere un imposizione, ma io tutta questa drammaticità del far vedere che si sta male non ce la vedo..soprattutto se non è una cosa vissuta passivamente ma con la vicinanza di qualche adulto.
Se fossi rimasta dov'ero, a travaliare e partorire in casa di maternità (dove non ho potuto per problemi assicurativi legati al fatto che avevo avuto un rialzo pressiorio nelle ultime settimane), sarebbe stato tutto molto ma molto diverso.
Perchè il travagliare là (ed ero arrivata a 4 cm già quando poi ho deciso, sbagliando, di dire che volevo andare in ospedale perchè ero ormai rassegnata di doverci andare.... tornassi indietro non direi niente e glie la farei lì a sorpresa ) è stato molto dolce, camminavo, mi spostavo su un divano (veramente lì sarei rimasta, stavo benissimo apppoggiata allo schienale, in ginocchio), parlavo con la mia ostetrica e Mirko. Urlavo, certo, al momento della contrazione ma ridevo, abbiamo fatto colazione....
Spero la prossima volta di viverlo fino in fondo un parto tutto naturale e un travaglio così non è traumatico per un figlio, IMHO.