viola 52 ha scritto:Io sono convinta che si ama quando si riceve e si può dare.
Il condividere con la mamma ed il papà, anche le piccole dinamiche che fanno famiglia, penso che faccia da collante per l'unità e l'equilibrio di un nucleo.
Nel senso che un bimbo (e non parlo di 1 anno ma di 3/6/8 e così via) spesso viene tenuto fuori dai piccoli problemi perché si teme di caricarli.
Sicuramente lo sviscerare ad un figlio, che si rischia di perdere il lavoro, gli porterebbe ansia, e forse è meglio evitare, ma se si è nervosi, perché il capo non si è comportato correttamente, permettendo al figlio di consolare a sua maniera, questo credo che faccia bene al bambino, perché si sente importante, ed al nucleo famigliare, perché fa sentire tutti partecipi e solidali.
Voi cosa ne pensate?
Ritenete opportuno rendere un bimbo partecipe, oppure preferite tenerlo fuori dai problemi, che tanto ne avrà a iosa crescendo e quindi è meglio che viva un'età in cui riceve e basta?
Beh non so come mi comporterò col bimbo,che è ancoras piccola.
Ti parlo della mia esperienza di figlia.
Sono cresciuta in unafamiglia,in cui i prpoblemi economici erano grandi,mia madre era l'unica a lavorare perchè mio padre non voleva e non trovava nulla...
riguardandomi indietro,vedo una bimba che seppur coscente che soldi per i giochi e altro non ci stavano continuava a battere i piedi a terra per la BARBIE nuova,i giochi nuovi che le sue amiche avevano.
nonostante me lo dicessero io non capivo...o non volevo...
e avevo almeno 1o anni...
e poi vedevo i miei genitori litigare pewr cose futili e mia madre tornare dal lavoro piangendo...perchè subiva dispetti e ricatti...
e non penso che tutto questo sia stato bello...sono cresciuta un eterna bimba e ragazza triste,maòlinconica,senza autostima e fiducia in se stessa...
anche se sono stata coccolata!
non so...spero di dare tranquillità ai mie di bimbi...spero di saper spiegare e non fare pesare a loro i problemi..