Per un figlio, amore è ricevere, ma cosa gli permettete di dare?

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Enza 52
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Messaggio da Enza 52 » gio feb 10, 2011 11:57 am

ariannasissy ha scritto:Ritengo che sia bene che i nostri figli vivano la loro infanzia in maniera spensierata e felice piuttosto che oberati di quelle ansie ed angosce , che gia' per noi adulti siano fonte di stress, disagio e infelicita'.
Io sono stata tenuta sempre al riparo dai problemi di lavoro ed economici dei miei genitori, e non per questo mi sono sentita un'esclusa dalla famiglia.
Quando, con la maggior maturità dell'adolescenza, ho avuto dubbi e curiosità al riguardo, ho chiesto ed ho avuto risposte adeguate alla mia eta'.
ma così un bambino non si prende il gusto di fare una carezza consolatoria alla mamma.
credo che si perda molto in autostima.


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nanà
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Messaggio da nanà » gio feb 10, 2011 12:08 pm

viola 52 ha scritto:Io sono convinta che si ama quando si riceve e si può dare.
Il condividere con la mamma ed il papà, anche le piccole dinamiche che fanno famiglia, penso che faccia da collante per l'unità e l'equilibrio di un nucleo.
Nel senso che un bimbo (e non parlo di 1 anno ma di 3/6/8 e così via) spesso viene tenuto fuori dai piccoli problemi perché si teme di caricarli.
Sicuramente lo sviscerare ad un figlio, che si rischia di perdere il lavoro, gli porterebbe ansia, e forse è meglio evitare, ma se si è nervosi, perché il capo non si è comportato correttamente, permettendo al figlio di consolare a sua maniera, questo credo che faccia bene al bambino, perché si sente importante, ed al nucleo famigliare, perché fa sentire tutti partecipi e solidali.
Voi cosa ne pensate?
Ritenete opportuno rendere un bimbo partecipe, oppure preferite tenerlo fuori dai problemi, che tanto ne avrà a iosa crescendo e quindi è meglio che viva un'età in cui riceve e basta?

Beh non so come mi comporterò col bimbo,che è ancoras piccola.
Ti parlo della mia esperienza di figlia.
Sono cresciuta in unafamiglia,in cui i prpoblemi economici erano grandi,mia madre era l'unica a lavorare perchè mio padre non voleva e non trovava nulla...
riguardandomi indietro,vedo una bimba che seppur coscente che soldi per i giochi e altro non ci stavano continuava a battere i piedi a terra per la BARBIE nuova,i giochi nuovi che le sue amiche avevano.
nonostante me lo dicessero io non capivo...o non volevo...
e avevo almeno 1o anni...
e poi vedevo i miei genitori litigare pewr cose futili e mia madre tornare dal lavoro piangendo...perchè subiva dispetti e ricatti...
e non penso che tutto questo sia stato bello...sono cresciuta un eterna bimba e ragazza triste,maòlinconica,senza autostima e fiducia in se stessa...
anche se sono stata coccolata!
non so...spero di dare tranquillità ai mie di bimbi...spero di saper spiegare e non fare pesare a loro i problemi..
losbanos

Messaggio da losbanos » gio feb 10, 2011 12:14 pm

viola 52 ha scritto:Io sono convinta che si ama quando si riceve e si può dare.
Il condividere con la mamma ed il papà, anche le piccole dinamiche che fanno famiglia, penso che faccia da collante per l'unità e l'equilibrio di un nucleo.
Io in questo ci credo, e pure molto.
Ovviamente non parlo di caricare i bambini con problemi troppo grandi per l'età che hanno, ma non condividere i propri crucci per lasciare che vivano un'infanzia "incantata" non lo ritengo adatto a come vedo io la famiglia
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ariannasissy
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Messaggio da ariannasissy » gio feb 10, 2011 12:21 pm

viola 52 ha scritto:ma così un bambino non si prende il gusto di fare una carezza consolatoria alla mamma.
credo che si perda molto in autostima.

Enza, io non mi sono riferita alle piccole dinamiche familiari, ma a problemi piu' grossi.
Il valore di una carezza consolatoria alla mamma, non è messa assolutamente in discussione, ma non mi sognerei di fare partecipe un bimbo di dinamiche famigliari importanti, che, ripeto, siano causa anche per noi di ansia, stress, e infelicita'.
Spetterà alla sensibilita e intelligenza dei genitori la modulazione, in base all'entità del problema ed all'età del figlio, il coinvolgimento del bimbo.
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Messaggio da Enza 52 » gio feb 10, 2011 12:51 pm

losbanos ha scritto:Io in questo ci credo, e pure molto.
Ovviamente non parlo di caricare i bambini con problemi troppo grandi per l'età che hanno, ma non condividere i propri crucci per lasciare che vivano un'infanzia "incantata" non lo ritengo adatto a come vedo io la famiglia
ecco parlavo di piccoli crucci
ariannasissy ha scritto:Enza, io non mi sono riferita alle piccole dinamiche familiari, ma a problemi piu' grossi.
Il valore di una carezza consolatoria alla mamma, non è messa assolutamente in discussione, ma non mi sognerei di fare partecipe un bimbo di dinamiche famigliari importanti, che, ripeto, siano causa anche per noi di ansia, stress, e infelicita'.
Spetterà alla sensibilita e intelligenza dei genitori la modulazione, in base all'entità del problema ed all'età del figlio, il coinvolgimento del bimbo.
ma infatti Lucilla, io prima dicevo che se il lavoro in casa è in crisi, e si teme il peggio, non è certo da caricare un bimbo, per carità.
ma se mamma è triste perché le si è rotto il suo amato ferro da stiro :cisssss: , e le viene giù la lacrimuccia, indubbiamente se il bimbo quella lacrimuccia può asciugarla con le sue tenere manine, il beneficio è pure del bimbo che in quel momento ha condiviso con la mamma.
poi chiaramente non parlo delle dinamiche di Nanà, perché lì è diverso, tra l'altro se pur non si parla i bambini lo avvertono e caso mai ci stanno male perché in un certo senso pensano di averne qualche responsabilità.
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Rie
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Messaggio da Rie » gio feb 10, 2011 1:12 pm

Io sono troppo trasparente.
Non potrei dare l'"infanzia incantata" neanche volendo.
Se sono triste, si vede.
Trovo leale spiegare in parole semplici e senza drammatizzare, il perché.
Più di una volta i miei figli mi hanno fatto tornare il sorriso.

Mi sembra un modo di farli sentire partecipi, sono piccoli ma sono pure loro membri della famiglia.

Forse riuscirei a ragionare altrimenti se il problema fosse davvero disastroso, o suscettibile di far crollare l'edifico intero della famiglia (che so, una crisi coniugale).
Ma per le contrarietà che lasciano impregiudicate le fondamenta, penso che facciano parte della vita e che non sia terribile per i bambini vedere il "lato (troppo) umano" di mamma e papà...
losbanos

Messaggio da losbanos » gio feb 10, 2011 5:17 pm

Rie ha scritto:Io sono troppo trasparente.
Non potrei dare l'"infanzia incantata" neanche volendo.
Se sono triste, si vede.
Trovo leale spiegare in parole semplici e senza drammatizzare, il perché.
Più di una volta i miei figli mi hanno fatto tornare il sorriso.

Mi sembra un modo di farli sentire partecipi, sono piccoli ma sono pure loro membri della famiglia.
Infatti, quel che provo io... se ho la luna storta si vede, se sono triste si vede.
Io ora, con i problemi che ho con mia mamma, ho un conforto potentissimo dai ragazzi, mi sento proprio capita e coccolata... I ruoli si invertono :red:
Penso che questo avvenga anche perché hanno ricevuto un'educazione empatica, senza nascondere i sentimenti
nene70
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Messaggio da nene70 » gio feb 10, 2011 6:56 pm

noi abbiamo l'abitudine di discutere di tutto comprendendo i figli,ovviamente in una misura di loro comprensione..
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