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da kia » gio gen 27, 2011 12:35 am
ti porto la mia esperienza. Leonardo ha quasi cinque anni e da un po' di tempo a questa parte si comporta in modo simile a tua figlia. E' spesso scoglionato, sbuffa di continuo, quando ci sono non mi permette di fare altro se non stare insieme a lui, nei giochi lui dirige e comanda e guai se esci dal seminato. Mi sfida e a volte si comporta in modo tale da provocare certe mie reazioni.
Il punto è che io lo capisco, capisco il perché del suo disagio e capisco anche il mio punto debole: per vari motivi io sono tesa e probabilmente mi sento un po' inadeguata rispetto a lui, come madre, perché ci sono poco, perché ho poca pazienza, perché spesso faccio fatica a giocare insieme a lui. Insomma mi sento poco "brava"nel mio mestiere di madre.
Lui percepisce questa mia "inadeguatezza" e probabilmente si sente spiazzato, ha bisogno di conferme da parte mia, ha bisogno di essere rassicurato.
Certo i momenti di sconforto ci sono anche per me ma appena recupero la lucidità di pensiero penso che lui ha cinque anni e io 38. Lui ha bisogno di sentirsi sicuro, io no. Lui ha bisogno di me come punto di riferimento, io no. Lui è piccolo, io no. Certo siamo umane, è giusto che sia così. Ma i bambini non fanno niente di proposito con il fine di rompere o di nuocere.
Cercano nell'adulto reazioni, conferme quando si sentono insicuri.
Del resto, te lo dico io che sto fuori dalle 9 di mattina alle sei/sette di sera, il tempo che passiamo con loro è poco, davvero poco, e poi al nostro rientro abbiamo sempre qualcosa da fare. Ma loro sono piccoli, noi siamo il loro mondo, hanno bisogno di noi.
Non sottovalutare questo aspetto. Guardala per quello che è: tua figlia, che ti ama, che è amata ma che ha dentro di sé le insicurezze di ogni bambino e che coglie anche le tue.
Ricordati questo quando ti senti - comprensibilmente - frustrata dai suoi comportamenti.
Quando ti sembra che non ti ascolti o che faccia comunque come vuole a prescindere, ricordati che è piccola.
Poi credo anche che il tutto faccia parte di una fase evolutiva, un passaggio obbligato verso l'affermazione di sé, del proprio carattere, della propria volontà. Va indirizzata, incanalata ma non repressa.
E stai più serena. Non c'è niente che non va in te. Devi solo continuare ad imparare il mestiere come tutte noi.