Ambra ha scritto:
semmai ha colpa lo Stato a non garantire il minimo sociale.
Chi sta a casa principalmente per scelta non può lamentarsi di stare a casa e non può paragonare il lavoro fuori E DENTRO casa al solo lavoro domestico...sarebbe un´ipocrisia
bella e buona dire che stirare camicie e badare a figli e casa sia in termini di fatica paragonabile a svegliarsi alle 6,mettersi in macchina,portare i figli a scuola,timbrare il cartellino,uscire da lavoro,riprendere i figli,fare la spesa,portare i figli in palestra,tornare a casa,cucinare,lavare,stirare etc etc
Poi se non è una scelta lo stare a casa è un bel problema...io ho amiche che
quasi quasi pagherebbero per lavorare ma non trovano o sono state licenziate
appena sono nati i figli.
Non svalorizzo la loro situazione di casalinghe,dico solo che così come esistono stronzi
che se ne vanno con le ballerine di lap dance,esistono tante stronze che con la "scusa"
dei figli e della casalinghitudine hanno messo in mutande tanti uomini che hanno chiesto la separazione perché non più innamorati,senza necessariamente passare per il tradimento.
Premesso che chi scrive convive e lavora a tempo pieno sia dentro che fuori casa, con aiuto da parte dell'uomo ok ma ci mancherebbe altro, non sono molto daccordo con quello che scrivi.
Quante scelgono di non lavorare, mi chiedo? Molte scelgono di rimanere con i figli, e siccome il mondo del lavoro diventa irto di ostacoli per molte che hanno figli, devono scegliere di non lavorare o comunque di penalizzare una carriera continuativa e stabile. Poi vorrebbero riprendere a lavorare, ma fosse facile! Che ci fai con 7 euro l'ora? A Roma (ovvio eh, io parlo di Roma) non ti ci paghi nemmeno il pianerottolo del seminterrato.
Da altre parti non so. Dov'era il coniuge quando si era stabilito che la donna rimanesse a casa? Quello che voglio dire è che col mondo del lavoro di adesso dove per rientrare con un contratto decente devi avere a) conoscenze b) un gran fattore C, c)un'ottima formazione d) essere under 35, tra poco under 30 al momento in cui si arriva al capolinea come fa la donna a vivere del suo solo stipendio? Perché è vero quello che scrivi, che la donna può finire per mettere l'uomo in mutande, ma ammettiamo che per una donna è molto più difficile che per un uomo rientrare decentemente nel mondo del lavoro, soprattutto se ha figli?
Poi immagino, molti siano i casi diversi... però parlo della maggior parte delle persone... o forse sbaglio, ti dico di quello che vedo io... ma se la gente rinuncia a fare figli per problemi di lavoro un motivo ci sarà!
Poi certo, ho conosciuto casi in cui lei con 5 figli ce l'ha fatta, lui era fuggito per debiti pensa tu... ma i figli all'inizio cara l'hanno pagata, lei carissima in termini di scelte di vita.
Ho conosciuto anche chi ha conosciuto un'altra e senza alcun problema ha dato tutto, soldi e casa, alla moglie e al figlio.
Secondo la filosofia, non del tutto sbagliata, che se sei rimasto in mutande con un'altra in un senso ci rimani anche con l'ex moglie in un altro... però ammetto, questa fermezza d'animo è un caso raro.