Musci ha scritto:ah ah ah, quindi tu sei passata da una parte all'altra!
Comunque io cerco di essere abbastanza morbida, nel limite, perchè mi metto anche nei loro panni , che la vedono poco e vogliono solo farla contenta, dimenticandosi spesso cosa le può far male...
ecco e' quello che volevo intendere io. Da mamma ho sbroccato spesso spiegando con una certa veemenza che era sbagliato cedere cioccolata e facendo leva sui loro sensi di colpa, tipo che,cedendo, volevano il male delle bambine. Cosa che faccio ancora oggi, salvo ammettere che non mi caga nessuno. Meno fra tutti mia madre.
Pero' e' il gioco delle parti, eterno.
Da mamma sto li, con il piglio del vigilantes.
Da zia mi trasformo nel ladro, nel super eroe con la pallina di cioccolato sempre nella tasca.
Quando la passo ad Alessia, le sussurro che e' un segreto. Se sua madre non ci sgama siamo salve. Se sua madre mi becca - e mi becca sempre perche' parte prevenuta nei miei riguardi- siamo fregate. Mi becco lo sguardo truce, quello che vuole far leva sul mio senso di colpa e di irresponsabilità... Combatto la mia piccola battaglia, fingo di offendermi, le prometto che non lo faro' piu', le sottotitolo che e' esagerata, ma intanto il sorriso pieno della piccola mi mette in vita.
Ho capito: ho sbagliato, ma sbaglierò ancora. Lo so.