opinione sulla gestione degli impegni/attività dei pargoli
Infatti, come diceva qualcuna di voi, oltre al principio generale che ho descritto in precedenza, ho tenuto conto anche di alcune variabili specifiche:
- Dopo la mezz'ora "istituzionale" di festa con recita e merenda, avrei comunque avuto un'altra mezz'ora informale di festa (è andata poi così)
- Ne avevo parlato a Tommy ieri sera e lui mi aveva detto che non c'era problema per il fatto che io sarei uscita qualche minuto prima delle altre mamme
- Per Linda la piscina, non è "solo piscina": è un momento di socializzazione importante (ha legato con 2 bimbe coetanee e interagiscono molto tra loro prima-durante-dopo l'attività) e attende con ansia di andare in piscina (parla, eh, se vuole qualcosa me lo dice!) e una volta in vasca sembra essere nel suo elemento naturale e la sensazione di benessere che prova glielo si legge in faccia (oltre al fatto che in autonomia fa continue immersioni ridendo come una pazza e che nuota già a cagnolino)
Insomma, oltre al principio, c'era altro sotto che mi ha portato a questa decisione!
- Dopo la mezz'ora "istituzionale" di festa con recita e merenda, avrei comunque avuto un'altra mezz'ora informale di festa (è andata poi così)
- Ne avevo parlato a Tommy ieri sera e lui mi aveva detto che non c'era problema per il fatto che io sarei uscita qualche minuto prima delle altre mamme
- Per Linda la piscina, non è "solo piscina": è un momento di socializzazione importante (ha legato con 2 bimbe coetanee e interagiscono molto tra loro prima-durante-dopo l'attività) e attende con ansia di andare in piscina (parla, eh, se vuole qualcosa me lo dice!) e una volta in vasca sembra essere nel suo elemento naturale e la sensazione di benessere che prova glielo si legge in faccia (oltre al fatto che in autonomia fa continue immersioni ridendo come una pazza e che nuota già a cagnolino)
Insomma, oltre al principio, c'era altro sotto che mi ha portato a questa decisione!
- dadamarsia
- Ambasciatore
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- Iscritto il: mer dic 30, 2009 11:15 am
che per una volta che saltava piscina si può fare,
ma che hai fatto quello che ritenevi migliore per entrambi i tuoi bimbi quindi hai fatto bene, a prescindere.
e che le altre mamme si facessero un po' dei loro ogni tanto, le opinioni diverse non è che si debbano per forza esternare, soprattutto quando si esternano per criticare...
ma che hai fatto quello che ritenevi migliore per entrambi i tuoi bimbi quindi hai fatto bene, a prescindere.
e che le altre mamme si facessero un po' dei loro ogni tanto, le opinioni diverse non è che si debbano per forza esternare, soprattutto quando si esternano per criticare...
dando per scontato che ognuno davvero cerca di organizzarsi al meglio, considerando le molteplici variabili che sono soggettive e cambiano di famiglia in famiglia, trovo legittima la tua decisione, anche se io probabilente avrei ragionato come los patrizia e altre.
Però non sono molto in sintonia con il discorso del "principio".
Per lo meno mi accorgo che non è molto valido quando la famiglia comprende più figli.
In una famiglia ci sono esigenze diverse dei figli, e non solo, ma soprattutto in diversi momenti.
Per cui io cerco ogni volta di capire le esigenze di ognuno e valutare quelle, non sempre tutti hanno le stesse necessità nel medesimo momento per cui, una volta può essere più importante dare spazio ad un figlio, un'altra volta all'altra.
E' successo ad esempio di dover "gratificare" una figlia in un suo momento davvero negativo, che spiegato agli altri ha auvto il suo effetto. In un altro periodo è toccato ad un altro figlio.
fanno fatica all'inizio a capire, ma spiegando loro per bene ho visto che la cosa non ha avuto nessun strascico.
In una famiglia con più figli i bisogni di uno non sempre coincidono con quelli degli altri, per cui non deve, a mio avviso, essere "giustificato" sempre tutto dando agli altri lo stesso (se è possibile quantificare naturalmente), perché in un altro periodo toccherà ad un altro.
Insomma tanto all'uno e tanto all'altro mi trova d'accordo ma non è detto che sia contemporaneamente!
Però non sono molto in sintonia con il discorso del "principio".
Per lo meno mi accorgo che non è molto valido quando la famiglia comprende più figli.
In una famiglia ci sono esigenze diverse dei figli, e non solo, ma soprattutto in diversi momenti.
Per cui io cerco ogni volta di capire le esigenze di ognuno e valutare quelle, non sempre tutti hanno le stesse necessità nel medesimo momento per cui, una volta può essere più importante dare spazio ad un figlio, un'altra volta all'altra.
E' successo ad esempio di dover "gratificare" una figlia in un suo momento davvero negativo, che spiegato agli altri ha auvto il suo effetto. In un altro periodo è toccato ad un altro figlio.
fanno fatica all'inizio a capire, ma spiegando loro per bene ho visto che la cosa non ha avuto nessun strascico.
In una famiglia con più figli i bisogni di uno non sempre coincidono con quelli degli altri, per cui non deve, a mio avviso, essere "giustificato" sempre tutto dando agli altri lo stesso (se è possibile quantificare naturalmente), perché in un altro periodo toccherà ad un altro.
Insomma tanto all'uno e tanto all'altro mi trova d'accordo ma non è detto che sia contemporaneamente!
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- Ambasciatore
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- Iscritto il: dom nov 29, 2009 3:35 pm
Polly ha scritto:
Però non sono molto in sintonia con il discorso del "principio".
Per lo meno mi accorgo che non è molto valido quando la famiglia comprende più figli.
In una famiglia ci sono esigenze diverse dei figli, e non solo, ma soprattutto in diversi momenti.
Per cui io cerco ogni volta di capire le esigenze di ognuno e valutare quelle, non sempre tutti hanno le stesse necessità nel medesimo momento per cui, una volta può essere più importante dare spazio ad un figlio, un'altra volta all'altra.
E' successo ad esempio di dover "gratificare" una figlia in un suo momento davvero negativo, che spiegato agli altri ha auvto il suo effetto. In un altro periodo è toccato ad un altro figlio.
fanno fatica all'inizio a capire, ma spiegando loro per bene ho visto che la cosa non ha avuto nessun strascico.
In una famiglia con più figli i bisogni di uno non sempre coincidono con quelli degli altri, per cui non deve, a mio avviso, essere "giustificato" sempre tutto dando agli altri lo stesso (se è possibile quantificare naturalmente), perché in un altro periodo toccherà ad un altro.
Insomma tanto all'uno e tanto all'altro mi trova d'accordo ma non è detto che sia contemporaneamente!
Ma son d'accordo con quello che dici, sai?
Però nel momento in cui, la decisione riguarda situazioni che non sono né conflittuali né di difficoltà altre, e posto che le situazioni abbiano più o meno la stessa entità e importanza a livello di interesse/attitidini/valore educativo, se riesco faccio in modo che la decisione sia equa.
Diverso è, come dici tu, ad esempio se c'è un momento di fragilità emotiva di un figlio: mi è capitato con Tommy, mi capiterà ancora e succederà con Linda. In questo caso il principio che dicevo io non si applica, eh.
io mi riferivo piuttosto alle cose più "materiali" (termine orrendo ma a quest'ora non mi viene altro) come possano essere le attività extra-scolastiche, impegni vari con amichetti, gite, etc
In genere poi, come tutte le plurimamme, cerco di incastrare le varie attività in momenti diversi o consecutive le une alle altre.