quando l'altro genitore "sbaglia"

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Solange
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Messaggio da Solange » dom dic 05, 2010 10:35 am

laste ha scritto:diciamo che è la nostra unica fonte di attrito attuale (intendo negli ultimi anni) e lo sarà sempre, spero in attenuazione
Siamo troppo diversi
uomo-donna
autorità-empatia
estevill-gonzales (anche se anche io, specie se lui non c'e', sono ben più autoritaria della media noimammesca)
ormai so che sarà sempre una fonte di discussione l'importante è che serva ad entrambi per smussare gli angoli
a casa nostra invece direi che è

uomo molto sensibile -donna troppo sensibile
empatia un po' maschile ma pur sempre empatia-empatia con sprazzi di follia (a volte sclero, io, lui veramente mai)
gonzales-gonzales

C'è un equilibrio quasi perfetto direi. Però per fortuna abbiamo anche visioni diverse su certe cose e questo è un valore aggiunto a livello educativo, secondo me.


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laste
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Messaggio da laste » dom dic 05, 2010 10:55 am

Solange ha scritto:Però per fortuna abbiamo anche visioni diverse su certe cose e questo è un valore aggiunto a livello educativo, secondo me.
Io sono convinta che 2 ME sarebbero dannose quanto 2 MIO MARITO
Io sono la mammma e lui il papà, io curo e lui sgrida, ovvio che entrambi assumiamo anche il ruolo del partner ma meno spesso e con meno spessore
A me non spiace, perchè non è fatto apposta, fa parte di noi e alla fine anche se continuerò a smussare i lati troppo rigidi del marito, sono conscia che non posso imporgli di rinnegare la sua idea educativa in toto
Tanto più che quando Dario salta dal divano, danneggia casa e mi ride in faccia quando cerco di calmarlo sono la prima a ..."chiamare papà" :sticazzi: specie ora che sono stanca e panciuta
Dona

Messaggio da Dona » dom dic 05, 2010 11:49 am

Diciamo che prima d noimamme idealmente abbracciavo l'idea del front compatto.

Da quando frequento questo posto in cui l'unica regola universale è: sono piccoli si, ma sono persone

ecco la mia visione si è capovolta.

Infatti mia fglia si fida di me a prescindere.

Perchè se sbaglio le chiedo scusa.
Perchè se la sgrido le spiego all'infinito le mtivazioni.
Perchè ascolto e cerco di comprendere le sue giustificazioni.

Perchè se quel minchione di suo padre sbaglia, le dico che ha ragione e intervengo in sua difesa, coniderato che lei è alta 1 mt e lui molto di più.

Perchè quando discute con suo padre, mi viene a chiamare chiedendomi "ho ragione?"
Se le dico di no, mi chiede di spiegarle il motivo ed il più delle volte lo accetta serenamente.

Perchè nessuno è perfetto, quindi anche mamma e papà sbagliano, ma non succede mica niente.

In tutto questo il mister non approva, si sente minato nell'autorità.
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » dom dic 05, 2010 12:18 pm

Oh Dona però che bel rapporto che traspare tra te e tua figlia... poprio come quello che spero di raggiungere con la mia, man mano che cresceremo.
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druuna
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Messaggio da druuna » dom dic 05, 2010 1:58 pm

Dona ha scritto: Perchè se sbaglio le chiedo scusa.
Perchè se la sgrido le spiego all'infinito le mtivazioni.
Perchè ascolto e cerco di comprendere le sue giustificazioni.
bello questo post (tutto non solo le parole di Dona), come tanti altri, pieno di spunti di riflessione... grazie
Lessié
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Se lui sbaglia

Messaggio da Lessié » lun dic 06, 2010 8:43 am

Sinceramente credo che lo sbaglio consti nel fatto (ove possibile) di non riuscire a prendere una decisione serenamente insieme. A volte può capitare che il genitore che passi meno tempo con il bambino non abbia la piena consapevolezza di cosa sia migliore per questo, e che il genitore che al contrario è quello che trascorre più tempo con i figli si arroghi anche una sorta di diritto (in più) rispetto a cosa sia più o meno giusto da fare.
In realtà credo che nell'economia di una serenità familiare ciascun genitore apporti il suo contributo in maniera uguale e che nessuno dei due dovrebbe interferire in una "cattiva gestione" di fatti e situazioni da parte dell'altro se non in sede privata, cercando di capire se le motivazioni che abbiano spinto l'altro a commettere un errore non siano semplicemente una necessità personale di essere rivalutato agli occhi del piccolo.

Chiaramente questo è un argomento di discussione molto ampio che non può essere esaurito in poche righe e il mio pensiero riflette solo una minima parte dei casi. E' comunque molto interessante leggere i vostri pensieri e spero che la discussione si possa protrarre ancora a lungo.
Gwen

Messaggio da Gwen » lun dic 06, 2010 9:49 am

Io però continuo a chiedermi come regolarsi col concetto di cattivo.
E ho capito che nessuno di voi fa passare l'altro per cattivo ma se c'è un genitore più autoritario e l'altro più permissivo, se ce ne è uno pronto a mettersi in discussione e l'altro un pò meno, se uno spiega sempre tutto e l'altro meno il figlio in automatico tende ad avere una visione dei genitori in cui proprio per il confronto tra due modi diversi a rimetterci è il genitore meno ragionevole.

E va bene eh, nel senso che non ce la farei manco a far fronte compatto per partito preso ma non mi andrebbe nemmeno di far passare mio marito per quello che non è.

E comunque io da piccola avevo una madre che era molto più comprensiva e comunicativa di mio padre, solo che lei difficilmente lo contraddiva davanti a me, me lo diceva dietro, di avere pazienza e che lui era fatto in quel modo.

Mio padre ha sempre sostenuto che fosse dannoso questo suo comportamento in quanto lei era quella buona, e lui il cattivo.
Per me no, per me in quel caso era più dannoso capire che mia madre se ne stava zitta davanti a lui per paura.
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Messaggio da Enza 52 » lun dic 06, 2010 9:59 am

Io ho un marito che perde facilmente la pazienza, e se avessi dovuto dargli torto davanti ai figli, sarebbe successo un 48, dovevo cercare con calma di esprimergli dopo, da soli, il mio punto di vista, e non sempre lo accoglieva di buon grado.
Ecco, come il papà di Gwen, non era molto propenso a mettersi in discussione.
Dico era, perché l'età per fortuna lo ha ammorbidito.
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