druuna ha scritto:Ho una storia di infertilità alle spalle durata 10 anni... la gravidanza è arrivata in modo naturale quando le speranze stavano a zero. In modo naturale ma miracoloso, a te non piace questa parola, a me tutto sommato si, perchè ritengo che l'alternativa fosse rimanere nell'infertilità...
E fra poco compirò 39 anni.
Ti ho scritto questo per dirti che ti capisco e che i tuoi pensieri sono anche i miei (anche se Fabio non è ancora nato).
[...]
Considero Fabio (il mio bambino) uno che "fa da se" visto che è arrivato da se quando ha voluto, che sta crescendo bene e lo fa da se... io semmai faccio da incubatrice. Mi ha dimostrato che in 10 anni non ci avevo capito niente.
Credo che quando sarà nato continuerà a far da se (sotto la mia supervisione ovvio) e che sarà capace di insegnarmi tante cose...
E credo anche che se tutta la nostra famiglia dovesse essere graziata da un nuovo miracolo lui saprà cavarsela...
Forse lo carico di troppe aspettative? Forse sono solo i sogni utopici di una che ancora mamma non è?
Condivido tanti dei tuoi pensieri sul tuo bambino, ma continuo ad avere difficoltà a pensare semplicemente che mia figlia saprà cavarsela, nel caso in cui avesse un fratellino molto presto. Invidio (in senso buono), la tua capacità nell'accettare semplicemente le cose così come vorranno venire, è una qualità che davvero mi manca e faccio fatica a lasciarmi andare, purtroppo.
cri_09 ha scritto:Ti porto l'esempio dei miei nipotini...
Il grande è nato il 13 ottobre ha 8 anni, il secondo è nato il 3 novembre (come Andrea) e ne ha 7.
Sembrano gemelli, non fisicamente ma in quanto a complicità. Fanno gli stessi giochi, ma non amano lo stesso sport. E son complici contro il terzo fratellino, che ne ha 3.
Ma a mia sorella non bastava e lei, che al contrario di me (se vuoi conoscere la mia storia la trovi qui:
http://forum.noimamme.it/showthread.php?t=88885) non ha problemi di fertilità, non si è fatta mancare la quarta gravidanza che per la gioia di tutti quanti stanchi di pisellini, ci ha portato una bellissima patatina...
Certo, mia sorella ha 35 anni, non so te.
Mia madre l'aiuta tanto, così come io quando ho potuto o posso anche adesso.
Però i primi due sono veramente spendidi per l'affiatamento che esiste tra loro...
Quindi se non vuoi lasciarlo solo, CARPE DIEM!
No, davvero non vorrei lasciarla sola, e ho ben 38 anni e mezzo, quindi ho necessariamente fretta. E però so già che non potrò contare su nessun aiuto da parte dei familiari, facciamo tutto da soli ora e dovremo fare tutto da soli anche in futuro. E non è che abbiamo possibilità economiche che ci permettano di ovviare il problema con un aiuto a pagamento.
joan ha scritto:Io non so se la mia esperienza ti possa essere utile. Le mie bambine hanno 16 mesi di differenza....e questo perché, dopo la bellissima esperienza della prima, io e mio marito abbiamo subito deciso di avere il secondo. Non siamo giovanissimi...perché aspettare?
E se poi, quando lo si "programma", il desiderato bambino non arriva? Tutti questi interrogativi ....e la felicità di avere un altro bambino, ci hanno spinto a riprovarci subito....e subito è arrivata la sorellina. Confesso: il primo periodo, con due bambine molto piccole, è stato una faticaccia. Se non avessi avuto mia mamma...Ma ora, che giocano insieme, si cercano (e litigano), non mi pento della mia scelta. Certo, è un bell'impegno, niente da dire. Ma io, non so perché,
ho sempre il dubbio che non tutto possa essere programmato...
Se avete questo dubbio (a causa della lunga attesa del primo figlio), io non esiterei a consigliarvi di riprovare subito.Con un grande in bocca al lupo!
Non so cosa voglia dire programmare un figlio, teresa è arrivata quando non ci credevamo davvero più di poterci riuscire, se rimandiamo non è certo per programmare. Il fatto che leggendo quanto ho scritto si possa pensare che voglio programmare il secondo figlio mi fa persino sorridere, viste le miserrime possibilità di riuscita che abbiamo!
Ma siccome l'arrivo inaspettato di teresa ci ha fatto pensare, sperare, sognare che tutto è comunque ancora possibile, e siccome sappiamo quanto sarebbe dura da soli, per noi e tanto, tantissimo per teresa e anche per l'altro bimbo, per un moto che tante tra voi considerano di eccessiva paura e prudenza ma che fa parte di me e non posso negare di avere, mi sono sentita in conflitto con me stessa.
Ringrazio tutte, proprio tutte per avermi raccontato un po' di voi e avermi dato la vostra opinione. Credo alla fin dei conti che ci affideremo al caso, perché più di ogni paura e di ogni difficoltà che dovremo eventualmente affrontare può il desiderio di avere ancora un altro figlio, e non voglio buttare quella microscopica possibilità che ci resta.
Un bacio.