si, mi rifacevo al post iniziale...Gwen ha scritto:oddio no, nessuno dovrebbe essere discriminato, io parlavo di messaggi positivi e negativi in assoluta equità.
PS Gwen bello il nuovo avatar
Sovrappeso e lavoro, cose da pazzi!
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Gwen
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LaManulella
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Beh nemmeno io voglio incoraggiare mio figlio a mettersi in situazioni di potenziale soffferenza, ma non posso nemmeno pensare di evitargliele anche perchè penso che la sofferenza ci sia nel momento in cui si ha poca stima di se stessi e ci si vuole poco bene... non per le scelte che si decide di fare. Però la sofferenza fa parte della crescita e non possiamo pensare di evitargliela...Gwen ha scritto:ma questo è scontato, almeno per me.
Io non voglio che mia figlia si omologhi, voglio che sia se stessa. Ma le dirò che essere in forte sovrappeso non è una colpa, e si può esser felici lo stesso, ma che deve tener conto che non può esagerare per via della salute.
Non le dirò vai e fregatene.
E per l'esser fricchettona....può essere quello che vuole, ma incoraggiarla a mettersi in situazioni nelle quali potrebbe, anche se INGIUSTAMENTE, soffrire mi fa un pò rizzare i capelli.
Io la incoraggerò solo a volersi bene, a prendersi cura di sè e ad essere come vuole rispettando i due primi concetti.
Poi qualunque sarà la sua scelta la appoggerò e aiuterò ma non posso non dirle le cose come stanno.
Poi per il concetto salute, certo che sono d'accordo con te, ma è un altro discorso rispetto a quello che ha scaturito la mia indignazione sopratutto della sentenza...
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Gwen
oh figurati, io se pensassi ad un figlio che porta avanti con serenità e sicurezza tutte le sue scelte sarei solo felice. E so che la sofferenza ci sarà e che a volte fa parte di un percorso.LaManulella ha scritto:Beh nemmeno io voglio incoraggiare mio figlio a mettersi in situazioni di potenziale soffferenza, ma non posso nemmeno pensare di evitargliele anche perchè penso che la sofferenza ci sia nel momento in cui si ha poca stima di se stessi e ci si vuole poco bene... non per le scelte che si decide di fare. Però la sofferenza fa parte della crescita e non possiamo pensare di evitargliela...
Poi per il concetto salute, certo che sono d'accordo con te, ma è un altro discorso rispetto a quello che ha scaturito la mia indignazione sopratutto della sentenza...
Ma di certo parlando di quello che è il suo modo d'essere non posso non tener presente che potrebbe soffrire, e finchè posso cercherò di evitarglielo.
Erin-75 ha scritto:lei dice di essere felice (non sana) così. E questo non glielo puoi contestare, perché lo stato d'anomo altrui non è contestabile fintanto che riguarda solo il singolo. Non ha detto che tu Lav devi essere felice di essere così, ha detto che lei si sente felice così, punto.
Si hai ragionissima
Riflettevo solo che PER ME il messaggio anche "io sto bene cosi' "o "io non voglio corrispondere ad un'immagine stereotipata" non e' il mio caso
Nel mio caso io credo che sia meglio essere normopeso,. con le tette flaccide, la pancetta e il nasone ma normopeso
dissentivo da chi nella prima pagina diceva che siamo costretti ad aderire ad un'immagine televisiva...secondo me dovremmo voler essere magri (ed esserlo i nostri figli) per star bene...non so se e' chiaro