credo che se hai la possiblità di tenerlo a casa convenga prendersi del tempo, io credo che tu abbia fatto beneRaffa80 ha scritto:in realtà non sè mai inserito
è dal 15 che non lo porto,mi dispiace per i soldi persi ma è stato meglio così
..la mia speranza!franceschina ha scritto:Elisabetta inserita a 7 mesi, Chiara ad 8 mesi.
Nessuna di loro ha mai fatto un pianto.
Che non vedessero l'ora di linerarsi di me???
smile cosa intendi per ininterrottamente? nei momenti ni cu iti vedeva o da mattino fino a quando lo andavi a prendere?smile77 ha scritto:Edoardo ha pianto ininterrottamente per 2 settimane quando lo portavo e quando lo andavo a prendere, mi ha spiegato una mamma che ha fatto l'inserimento con me che è psicologa che ha detto che è giusto il pianto perchè è il loro modo di elaborare il primo distacco con la mamma.
noi poi dopo le 2 settimane siamo andati lisci come l'olio.
questa è la mia esperienza
lo farò certamente anche io. cercherò di fare così, gradualmente come dici.. grazie!Gwen ha scritto:Ciao cara, la nana ha pianto quando la lasciavo per i primi 15 giorni, prima disperatamente, poi con sempre meno convinzione, dopo i primi 3 o 4 giorni appena uscivo dalla porta smetteva, io rimanevo proprio lì dietro per sentirla smettere di piangere e questo mi rincuorava.
Cerca di non fasciarti la testa prima del tempo e di valutare le cose gradualmente senza andare nel panico ok?
:bacio:
ma infatti mi aspetto qualche segnale, io credo che la crisi possa avere mille sfumature diverse nella sua espressione. diciamo che la cosa che mi mette più in difficoltà è proprio il pianto. E' una cosa che non ho mai sopportato.mamyluna ha scritto: la tata del mio primo bimbo mi disse che per loro non era da considerarsi nella normalità un bimbo che non segnalava alcuna reazione all'inserimento al nido, lei sosteneva che una crisi ( sia il pianto, o il sonno o il cibo) la fanno tutti, prima o poi (a volte anche dopo le vacanze di natale) ed è giusto che sia così perchè evidenziano il loro disappunto al cambiamento (anche se il posto dove sono magari gli piace e ci stanno bene!!)
quindi coraggio, non abbatterti in partenza, se tu sei forte per lui sarà più facile!!
E non mi aiuta sapere che è giusto che sia così, siamo "programmate" epr rispondere alle richieste di aiuto dei nostri figli..
condivido.Patrizia ha scritto:
La mia esperienza, premettendo che un piantino all'ingresso e poi via a giocare per me NON é crisi.
Sofia nido a 13 mesi, dopo 3 mesi di babysitter, inserimento liscio come l'olio. Quasi mai crisi.
Dodi nido a 13 mesi, dopo 3 mesi di babysitter, un po' di crisi iniziale poi tutto ok.
Letizia, nido a 10 mesi, prima esperienza senza mamma. Bimba molto legata a me (anche l'unica che stavo ancora allattando). Crisi profonda, tant'é che abbiamo "rallentato" il ritmo dell'inserimento e fatto tutto con maggiore gradualità. Quest'anno ha ripreso (22 mesi) dopo l'estate FELICISSIMA di andarci!
Giovanni sta solo con me o il papà, non abbiamo nonni, è allattato..
puoi spiegarmi meglio cosa intendi per "rallentato"il ritmo dell'inserimento?
non ti considero affatto snaturata, penso anzi che se non ci sono alternative BISOGNA assolutamente trovare la quadra e non angosciarsi sia funzionale.barbarab ha scritto:posso darti la nostra esperienza, Andrea è stato inserito al nido a 9 mesi faceva qualche giorno al nido e qualche giorno dalla nonna, solo mezza giornata ( faccio part-time) e per tutto il nido e il primo anno di asilo ha sempre pianto la mattina, 5 minuti veramente perchè io mi fermavo fuori dalla porta ad ascoltare e veramente dopo 5 minuti si metteva a giocare insieme agli altri bambini, devo dire che Andrea è sempre stato un bambino molto mammone e molto piagnucoloso, Emma al contrario è stata inserita al nido a 5 mesi e da quando ne aveva 6 ha iniziato a frequentarlo con regolarità solo la mattina e 1 pomeriggio, non ha mai pianto mai, solo un giorno perchè era ancora un pò assonnata. io penso che va da bambino a bambino, perchè io sono semrpe la stessa, consideratemi madre snaturata ma non mi angosciavo a lasciare i miei figli al nido non avevo alternative, era così, ma io penso che Andrea ne abbia sofferto perchè non era una situazione regolare, non era la routine, e magari lui non capiva perchè al posto di stare con la nonna lo portavo al nido, Emma invece essendo sempre andata al nido non ha mai pianto. scusami la frenchezza, capisco la tua angoscia ma mi sono capitate tantissime mamme che quando idcevo che portavo i bambini al nido sembrava che avessi detto che li mettevo su una tangenziale all'ora di punta!!!!!!!!!!!!!!!! tutte mi dicevano oddio il nido, io ho avuto una bellissima esperienza con tutti e due, giocano con i bambini si divertono e è giusto che imparino a sperimentare nuovi giochi nuove attività, perchè diciamocelo chiaramente con la mamma e con la nonna non fanno tutte le attività che fanno al nido, i travasi, il gioco con le farine, la pasta di sale, tutti questi laboratori tantissime mamme non li fanno a casa, invece all'asilo si, io sono per il nido decisamente.
ma essere pro o contro al nido di principio non lo condivido.
la questione della regolarità ci riguarda perchè abbiamo pensato di fare un part time solo 3 gg a settimana e questo potrebbe rallentare i tempi di inserimento..
hai ragione, anzi tutto il mondo che mi dice questo ha ragione ma...non è così automatico controllare i propri stati emotivi profondi..io ci provo eh però ho dei momenti di down vero e proprio. ma durano poco :red:Saosina ha scritto: L'unico consiglio che mi sento di darti è di cercare di stare il più possibile tranquilla, perchè se tu sei nervosa il bimbo lo sente e pensa che ci sia un motivo per non essere tranquillo pure lui. (non sò spiegarlo meglio..
sì è vero....ma lo vedo così piccolo..non mi aiuta fare questo inserimento perchè necessario per il rientro a lavoro e non per convinzione di fare il meglio per lui come altre mamme..Lella ha scritto:Piangono perchè rappresentiamo il loro punto di riferimento non solo affettivo ma anche pratico.
Il distacco momentaneo è un momento di crescita non solo per loro ma anche per noi come genitori.
Ed è comunque qualcosa che si ripete sempre, la prima gita fuori casa, il primo viaggio all'estero.
guarda..sarà così, me lo dicono in molti. eppure io mi rendo conto di quanto più Giovanni cresce più mi risulta gestibile da molti punti di vista proprio perchè c'è più interazione, meno simbiosi, più margine di attenzione e concnetrazione su altro.danicol ha scritto:I
Le insegnanti mi hanno detto che più sono grandi più l'inserimento può risultare difficoltoso in quanto capiscono e che comunque è più anormale un bimbo che non ha reazioni che uno che piange
io e il papà ce lo spieghiamo così: Giovanni sta capendo sempre meglio ogni giorno che passa dove si trova, chi e cosa lo circonda ed esercita ogni giorno di più un maggior controllo sul mondo esterno. Questo lo rende meno angosciato.
Dal viaggiare in auto all intrattenerlo a casa, al farlo dormire....mai tornerei ai primi mesi in cui tutto era senza mediazione e lo sentivo in totale balia di decisioni altrui..
si infatti, anch io ci ho pensato..beatrix ha scritto:
L'unica cosa che mi viene da pensare, data l'età del tuo piccolo, è che gli 8-10 mesi sono a volte un po' delicati per il distacco. Per cui tu mettiti tranquilla e aspetta.
vedremo..