La scuola non ce la fa più
La scuola non ce la fa più
Ciao mamme, ieri sono andata alla prima riunione di scuola materna di Ilenia...è un disastro ci hanno fatto vedere la circolare dove non si puo' fare + di 500 fotocopie l'anno...le maestre comprano il materiale didattico di tasca propria....l'unico modo di sopravvivenza è il mercatino di Natale e le donazioni dei genitori...e ci è stato chiesto se conosciamo aziende grosse o altro che fa donazioni....
io abituata alla visione di scuola di quando andavo io....ora c'è veramente da mettersi le mani ai capelli, finchè si sente per telegiornale o in tv le mamme che si rivoltano etc etc..non si comprende davvero che ci siamo tutti dentro...finchè non si sbatte contro la realtà...
è triste ma davvero, una scuola materna di un paesino di 2000 abitanti che comunque conta più di 70 bambini...è davvero una vergogna a volte essere italiani?
cosa ne pensate?
io abituata alla visione di scuola di quando andavo io....ora c'è veramente da mettersi le mani ai capelli, finchè si sente per telegiornale o in tv le mamme che si rivoltano etc etc..non si comprende davvero che ci siamo tutti dentro...finchè non si sbatte contro la realtà...
è triste ma davvero, una scuola materna di un paesino di 2000 abitanti che comunque conta più di 70 bambini...è davvero una vergogna a volte essere italiani?
cosa ne pensate?
...sono anni che coi colleghi insegnanti scioperiamo,manifestiamo per far capiregirasole ha scritto: io abituata alla visione di scuola di quando andavo io....ora c'è veramente da mettersi le mani ai capelli, finchè si sente per telegiornale o in tv le mamme che si rivoltano etc etc..non si comprende davvero che ci siamo tutti dentro...finchè non si sbatte contro la realtà...
....
L'Italia, a differenza di altri paesi, ha deciso di NON investire sulla cultura delle prossime generazioni, e questo è sintomatico di un paese che si sta imbarbarendo a dismisura, e non è colpa solo di questo governo (che comunque ha fatto le peggio cose), ma sono circa 15 anni che ad ogni governo i primi tagli si fanno alla scuola pubblica, per mantenere quella privata e clericale, per abbassarne il livello, illudendosi di risparmiare sulla pelle di insegnanti e alunni.
Sì sì si sta abbassando ovunque, ma nella paritaria è anche peggio ché non vengono rispettate nemmeno le linee guida dei programmi oltre che i diritti dei lavoratori.Gwen ha scritto:Paola a mio parere il livello si sta abbassando pure nella pubblica ed e' una cosa atroce.Basti pensare ai nuovi ordinamenti universitari...una tristezza.
Sì, lo sfascio si vede tutto.
Da noi ormai mantengono solo il tempo scuola, non le compresenze, con il risultato che ci sono due stupendi laboratori di informatica con computers nuovi CHIUSI, faranno le ragnatele per colpa della gelmini.
La situazione, da sempre in bilico, ora è proprio drammatica.
Mi è capitato di riflettere su cosa si possa fare.
E tutto sommato mi rendo conto di non fare abbastanza.
Lo ammetto: io per prima non ho tempo (voglia) di partecipare ai vari comitati. Chiedimi di darti 50 euro per comprare risme di carta,m carta igienica (!), colori, materiali; chiedimi di venire alle feste della scuola e comprare di tutto di più, ma non chiedermi di venire alle riunioni dei comitati...
Un po' sono sfiduciata.
Dieci, cento, mille genitori che protestano a livello locale a cosa servono, in un paese che manco dà voce in maniera adeguata a migliaia e migliaia di lavoratori giustamente incazzati, o se lo fa, cerca di farlo il meno possibile ed insinuare il dubbio che siano un branco di facinorosi propensi ai disordini?
Nella contingenza degli impegni personali, nel totale disgusto e nella completa sfiducia in questo governo e in questo sistema di informazione, non mi sto muovendo come dovrei.
E dire che "la libertà è partecipazione"...
Da noi ormai mantengono solo il tempo scuola, non le compresenze, con il risultato che ci sono due stupendi laboratori di informatica con computers nuovi CHIUSI, faranno le ragnatele per colpa della gelmini.
La situazione, da sempre in bilico, ora è proprio drammatica.
Mi è capitato di riflettere su cosa si possa fare.
E tutto sommato mi rendo conto di non fare abbastanza.
Lo ammetto: io per prima non ho tempo (voglia) di partecipare ai vari comitati. Chiedimi di darti 50 euro per comprare risme di carta,m carta igienica (!), colori, materiali; chiedimi di venire alle feste della scuola e comprare di tutto di più, ma non chiedermi di venire alle riunioni dei comitati...
Un po' sono sfiduciata.
Dieci, cento, mille genitori che protestano a livello locale a cosa servono, in un paese che manco dà voce in maniera adeguata a migliaia e migliaia di lavoratori giustamente incazzati, o se lo fa, cerca di farlo il meno possibile ed insinuare il dubbio che siano un branco di facinorosi propensi ai disordini?
Nella contingenza degli impegni personali, nel totale disgusto e nella completa sfiducia in questo governo e in questo sistema di informazione, non mi sto muovendo come dovrei.
E dire che "la libertà è partecipazione"...