Rie ha scritto:Francy, mi fa molto piacere leggere queste tue parole di credente, perché non in tutte le parrocchie l'indirizzo è questo.
Anzi, a me sembra che negli ultimi anni si stia andando nella direzione opposta (meglio pochi fedeli ma "sicuri", che tanti fedeli ma con influenze esterne "relavitiste").
Il che ha una certa logica a guardarla dal punto di vista dell'istituzione ecclesiastica, ma non mi torna rispetto all'idea del pastore, dell'accoglienza dei bimbi.
"purtroppo" e me ne rammarico, la chiesa è fatta di uomini.....
per fortuna non tutti gli uomini di chiesa, siano essi preti o frati la pensano così, nel senso, pochi ma fedeli sicuri.
su in montagna da me, dove c'è la mia parrocchia perchè io la considero tale, sta per partire un progetto che si chiama "missione giovani".
un gruppo di persone esperte guida questa inziativa il cui scopo è risvegliare "i dormienti."
andrano in tutte le case della parrocchia con elenco anagrafico alla mano, a chiamare i giovani dalla seconda elementare ai 25 anni.
parleranno con loro, se vorranno, risponderanno alle loro domande.
ci saranno diversi momenti comunitari e la preparazione di un musical con concerto a conclusione della missione!
Lella ha scritto:Guarda io la vedo come un'opportunità anche per me, di ripercorrere un cammino che a volte devia, si ferma ma che è bello riprendere, riprendere poi da madre ha un grande valore aggiunto.
è un modo splendido per vivere la voglia dei propri figli di essere credenti o comunque di iniziare un percorso.
lenina ha scritto:quindi se un bimbo figlio di genitori non credenti decide di voler seguire il percorso religioso non bisogna permetterglielo?
Oppure i genitori devono diventare credenti per forza?
no lenina, io almeno non la penso così.
credo che anche caterina intendesse che il "buon" esempio sia importante.
un bambino forse va più volentieri a messa se vede che anche i genitori partecipano, ma la cosa non deve precludere nulla!!!
anzi, proprio perchè "da solo" in questo cammino, va seguito ancora di più e io come catechista lo faccio.
tati ha scritto:Scusate se ho scritto il post poi sono sparita nel nulla.
Adesso dovrebbe essere tornato tutto normale( adsl arrivata!) e dovrei esserci di più, spero.
mi scuso con Patty allora, non avendo l’ adsl non guardavo i post presenti prima di scriverne uno mio( era già un miracolo riuscire a inviarne uno, sigh).
Fra, da un certo punto di vista quello che dici è vero.
Ma pensandoci bene no, io per mia figlia andrei anche in casa di chi non apprezzo o a cui non voglio bene.
Certo, non andrei in casa di chi ritengo negativo, o che ritengo possa far del male a mia figlia, ma andrei in casa di chi non ho vicino nella mia vita se lei, per qualche ragione, me lo chiedesse.
Penso ad un amichetta, io ho il diritto di dirle no, non voglio che frequenti tal persona, solo perché non mi trovo particolarmente con la madre? No, non lo farei mai.
mi sono espressa male, ho usato delle parole sbagliate.
la intendo come dici tu!
non lasceresti mai andare tua figlia dove c'è del male no!?
è questo che intendevo!!