Accompagnare i proprio figli nel percorso Cristiano...

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tati
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Messaggio da tati » mar ott 05, 2010 11:37 am

Patrizia ha scritto:Tati .... ne abbiamo parlato anche qui

http://www.noimamme.it/forum/showthread.php?t=102159
Grazie Pat, dopo lo leggo;)
Scusami, non avevo modo di leggere altri post altrimenti non lo avrei aperto.

lenina ha scritto:quindi se un bimbo figlio di genitori non credenti decide di voler seguire il percorso religioso non bisogna permetterglielo?
Oppure i genitori devono diventare credenti per forza?
Secondo me è sbagliato, questo.
Io non mi reputo atea, ma nemmeno una credente di grandi livelli, anzi.
E ritengo sia quasi un dovere, per la chiesa, accompagnare i bambini che entrano per seguire un percorso anche se senza i genitori presenti, perché ogni bambino ha il diritto di credere.
O di non credere, sia chiaro.


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Franci
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Messaggio da Franci » mar ott 05, 2010 11:45 am

Rie ha scritto:Francy, mi fa molto piacere leggere queste tue parole di credente, perché non in tutte le parrocchie l'indirizzo è questo.
Anzi, a me sembra che negli ultimi anni si stia andando nella direzione opposta (meglio pochi fedeli ma "sicuri", che tanti fedeli ma con influenze esterne "relavitiste").
Il che ha una certa logica a guardarla dal punto di vista dell'istituzione ecclesiastica, ma non mi torna rispetto all'idea del pastore, dell'accoglienza dei bimbi.
"purtroppo" e me ne rammarico, la chiesa è fatta di uomini.....
per fortuna non tutti gli uomini di chiesa, siano essi preti o frati la pensano così, nel senso, pochi ma fedeli sicuri.
su in montagna da me, dove c'è la mia parrocchia perchè io la considero tale, sta per partire un progetto che si chiama "missione giovani".
un gruppo di persone esperte guida questa inziativa il cui scopo è risvegliare "i dormienti."

andrano in tutte le case della parrocchia con elenco anagrafico alla mano, a chiamare i giovani dalla seconda elementare ai 25 anni.
parleranno con loro, se vorranno, risponderanno alle loro domande.
ci saranno diversi momenti comunitari e la preparazione di un musical con concerto a conclusione della missione!
Lella ha scritto:Guarda io la vedo come un'opportunità anche per me, di ripercorrere un cammino che a volte devia, si ferma ma che è bello riprendere, riprendere poi da madre ha un grande valore aggiunto.
è un modo splendido per vivere la voglia dei propri figli di essere credenti o comunque di iniziare un percorso.
lenina ha scritto:quindi se un bimbo figlio di genitori non credenti decide di voler seguire il percorso religioso non bisogna permetterglielo?
Oppure i genitori devono diventare credenti per forza?
no lenina, io almeno non la penso così.
credo che anche caterina intendesse che il "buon" esempio sia importante.
un bambino forse va più volentieri a messa se vede che anche i genitori partecipano, ma la cosa non deve precludere nulla!!!
anzi, proprio perchè "da solo" in questo cammino, va seguito ancora di più e io come catechista lo faccio.
tati ha scritto:Scusate se ho scritto il post poi sono sparita nel nulla.
Adesso dovrebbe essere tornato tutto normale( adsl arrivata!) e dovrei esserci di più, spero.

mi scuso con Patty allora, non avendo l’ adsl non guardavo i post presenti prima di scriverne uno mio( era già un miracolo riuscire a inviarne uno, sigh).

Fra, da un certo punto di vista quello che dici è vero.
Ma pensandoci bene no, io per mia figlia andrei anche in casa di chi non apprezzo o a cui non voglio bene.
Certo, non andrei in casa di chi ritengo negativo, o che ritengo possa far del male a mia figlia, ma andrei in casa di chi non ho vicino nella mia vita se lei, per qualche ragione, me lo chiedesse.
Penso ad un amichetta, io ho il diritto di dirle no, non voglio che frequenti tal persona, solo perché non mi trovo particolarmente con la madre? No, non lo farei mai.
mi sono espressa male, ho usato delle parole sbagliate.
la intendo come dici tu!
non lasceresti mai andare tua figlia dove c'è del male no!?
è questo che intendevo!!
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Messaggio da nove » mar ott 05, 2010 12:23 pm

Io son credente e quando saranno più grandi li accompagnerò a Messa e gli insegnerò le cose in cui credo. Poi vedranno se le ritengono valide o no. Non ritengo una violenza educarli nel mio credo; i sacramenti non sono qualcosa che rimane addosso e che ti impedisce di essere poi quello che vuoi. Da grandi vedranno.
Tati, credo che le risposte su Dio, sul dolore, sulla morte e simili non ce le abbia nessuno. Nè i genitori, né i preti. Nessuno. Ci può essere una fiducia in qualcosa, ma è fiducia, non è sicurezza. Nessuno di noi credo sia capace di giustificare certe cose, specie quelle brutte, in modo razionale.
Tua figlia dovrà semplicemente, crescendo, trovare il suo percorso, la sua strada, che potrà essere simile alla tua o meno. L'importante è che tu gli stia vicina e che possa parlarne con te. Poi dipenderà da lei.
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Messaggio da tati » mar ott 05, 2010 1:56 pm

Franci71 ha scritto:

mi sono espressa male, ho usato delle parole sbagliate.
la intendo come dici tu!
non lasceresti mai andare tua figlia dove c'è del male no!?
è questo che intendevo!!
Si Fra, avevo capito male probabilmente.
Ovvio che non la manderei mai in casa di chi so per certo le farebbe del male.
Ovvio anche che credo che questo percorso male non le possa fare.
Se non quel male, in certi momenti, fondamentale per crescere.
Ma appunto, quello è fondamentale per diventare l’Elisa che sarà da grande.

nove ha scritto:Io son credente e quando saranno più grandi li accompagnerò a Messa e gli insegnerò le cose in cui credo. Poi vedranno se le ritengono valide o no. Non ritengo una violenza educarli nel mio credo; i sacramenti non sono qualcosa che rimane addosso e che ti impedisce di essere poi quello che vuoi. Da grandi vedranno.
Tati, credo che le risposte su Dio, sul dolore, sulla morte e simili non ce le abbia nessuno. Nè i genitori, né i preti. Nessuno. Ci può essere una fiducia in qualcosa, ma è fiducia, non è sicurezza. Nessuno di noi credo sia capace di giustificare certe cose, specie quelle brutte, in modo razionale.
Tua figlia dovrà semplicemente, crescendo, trovare il suo percorso, la sua strada, che potrà essere simile alla tua o meno. L'importante è che tu gli stia vicina e che possa parlarne con te. Poi dipenderà da lei.
Queste parole mi piacciono, ti sei espressa benissimo.
Lei avrà un suo percorso, deve trovarlo, deve viverlo, e io devo semplicemente starle accanto come meglio riesco.

È ovvio che se credessi ciecamente in tutto ciò che la Chiesa dice sarei la prima a parlarne con lei, ad accompagnarla con maggior forza e sicurezza, senza forse questi tentennamenti.
Ma ahimè non lo sono, e sia chiaro non è che voglio improvvisamente esserlo, non mi sento affatto pronta a credere ciecamente in Dio ne ad essere la miglior praticamente di questo mondo.
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Messaggio da Ambra » mar ott 05, 2010 2:31 pm

caterina ha scritto:Ne ho parlato anche con Set e mia sorella (catechista).
Mia sorella dice che questi bimbi vengono seguiti doppiamente perchè lontani, a casa, dall'ambito cristiano.
Ma io mi pongo sempre la stessa domanda.
E l'esempio?
Forse l'esempio lo danno gli altri adulti di riferimento.
Set ad esempio diceva che sarebbe bello che ad andare a messa con i bimbi fossero la zia, i nonni, insomma chiunque abbia voglia di condividere questo percorso con il bambino.

p.s. in tutto ciò mi ritengo fortunata a non avere almeno questo problema mi dualità ahahaha!
Semplicemente,cate,si può essere più cristiani di tanti sedicenti-cristiani
senza per forza appartenere a metodisti,evangelisti,cattolici.
Io stessa che sono atea quando sono in dubbio sul mio operato
mi chiedo "è cosa buona e giusta?".
Basta poco,davvero,perché il comportamento civile,corretto,leale,sincero,
pietoso,amorevole e tuttosommato anche D`ACCORDO semplicemente con la Costituzione È un comportamento cristiano.
(finisce tutto con una pernacchia da parte mia a Berlusconi,che è cosa buona e giusta)
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Messaggio da Ambra » mar ott 05, 2010 2:39 pm

tati ha scritto:

Non credo però sia nemmeno giusto riversare su mia figlia tutto quello che io, in 26 anni di vita, ho potuto pensare e non comprendere, o comprendere, insomma.
Credo sia più giusto non parlarle dei miei punti interrogativi a cui non ho risposta nemmeno io, perché è certo che parlando di questo quel suo avvicinamento alla chiesa finisca miserabilmente subito.
E non sono io a doverle dire in cosa credere, ma è lei che segue una strada, ed io la posso semplicemente accompagnare.
Non so..
non credo che i vacillamenti religiosi intacchino per forza i figli e non credo
che ci si debba vergognare delle proprie debolezze.
Io preferisco la sincerità sempre e comunque,quindi se mio figlio mi chiede
in cosa credo io non riesco a NON dirgli o dirgli una bugia.
Ovviamente non devi dirle tu in cosa credere,ci mancherebbe.
Una cosa non ho capito:lei ti ha fatto delle domande specifiche o sono
solo dei tuoi pensieri a riguardo?
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Messaggio da tati » mar ott 05, 2010 2:50 pm

Ambra ha scritto:Non so..
non credo che i vacillamenti religiosi intacchino per forza i figli e non credo
che ci si debba vergognare delle proprie debolezze.
Io preferisco la sincerità sempre e comunque,quindi se mio figlio mi chiede
in cosa credo io non riesco a NON dirgli o dirgli una bugia.
Ovviamente non devi dirle tu in cosa credere,ci mancherebbe.
Una cosa non ho capito:lei ti ha fatto delle domande specifiche o sono
solo dei tuoi pensieri a riguardo?
Lei per ora vive quello che ha intorno.
Che sia la messa, che sia l’ ora di catechismo e ieri appunto la prima confessione.
Mi ha chiesto da quanto tempo non mi confesso, e per quale motivo.
Ecco, sul da quanto tempoo non ho avuto difficoltà a rispondere, sul per quale motivo si, perché mi sembrava irrispettoso per lei stessa, visto che l aveva appena fatta, dirle che è una di quelle cose che trovo assurde e poco reali.
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Messaggio da Ambra » mar ott 05, 2010 2:53 pm

tati ha scritto:Lei per ora vive quello che ha intorno.
Che sia la messa, che sia l’ ora di catechismo e ieri appunto la prima confessione.
Mi ha chiesto da quanto tempo non mi confesso, e per quale motivo.
Ecco, sul da quanto tempoo non ho avuto difficoltà a rispondere, sul per quale motivo si, perché mi sembrava irrispettoso per lei stessa, visto che l aveva appena fatta, dirle che è una di quelle cose che trovo assurde e poco reali.
si può spiegare anche in maniera soft :)
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