Ecco, Stefy è proprio questa la mia paurastefyna77 ha scritto:ecco io invece il contrario.
sapendo cosa mi aspettava, ero entusiasta, e pronta, e non vedevo l'ora di godermi quel fagottino.
In un certo senso, i primi mesi con Leo non me li sono "goduta" appieno perchè ero piena di ansie e paure e stanchezza, e tutto ciò che un cambiamento radicale di vita può comportare, considerando che Leo NON E' stato un neonato facile, tutt'altro. Forse io non ero pronta boh non lo so, ma ho avvertito molto più la fatica del gusto, diciamo ( i primi mesi eh ...)
Con Alle invece ero proprio entusiasta, sul serio. VOLEVO avere un fagottino tra le mani VOLEVO allattarlo, coccolarlo, baciarlo, e VOLEVO alzarmi di notte , cambiare pannolini caccosi e tutto il resto.
E' una consapevolezza diversa, questo sì.
:bacio:
l'arrivco di Cri l'ho vissuto con tanto entusiasmo e leggerezza che non mi aspettavo (e ne sono stata letteralmente travolta) tutte le difficoltà e i grandi cambiamenti che ci sono stati. Non li ho saputi gestire come avrei dovuto e non sono riuscita a godermi appieno mio figlio nei suoi primi mesi di vita (sebbene poi abbia recuperato ed oggi lui è la mia ragione di vita).
Con il secondo, anche se ancora non c'è, ho già l'intima convinzione che sarò una mamma diversa e più adeguata e questo mi fa provare un grande senso di colpa verso il mio Cristian, per tutto quello che non sono riuscita a dargli quando era neonato.
Lo so che "mamme si diventa" :cisssss: , e che al di là dell'istinto, lo si impari a fare giorno dopo giorno, e che l'importante è che OGGI io sia riuscita a costurire una bel rapporto con lui....ma mi rimane l'amarezza di non essere riuscita a dare a lui, sin dai suoi primi istanti di vita, quello che ad un secondo figlio sarò nelle condizioni cognitive ed emotive di dare :mumble: