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kia
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Messaggio da kia » lun ott 18, 2010 12:17 pm

guarda, non si tratta di illuminazioni, credimi, né tanto meno di risposte a domande.

E' l'approccio alla riflessione, lo spunto proprio dove non ti sembra che c'entri un bel niente, insomma è difficile da spiegare, credimi, ma spesso io mi sono ritrovata a pensare "ma guarda, non ci avevo pensato, non ci avevo riflettuto".

POi, per carità, soluzione la psicoterapia non ne dà, il terapeuta non è un indovino e non conosce le risposte prima di te, però ti conduce e ti introduce ad una modalità di pensiero diversa e, si, ti apre degli orizzonti, degli scenari che davvero non avevi considerato.

Almeno per me è stato così. Non ti dico di aver risolto ogni problema, no davvero, e in questo senso miracoli non ce ne sono per nessuno.

ma ho sicuramente imparato alcune modalità estremamente utili non solo per affrontare i momenti critici (che capitano, come no!) ma anche per ridurre l'intensità di questi momenti, il che è fondamentale anche per avere un approccio più lucido con il problema reale che sta di solito sotto al problema "fittizio".


ALE-GRE
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Messaggio da ALE-GRE » mar ott 19, 2010 8:58 am

Ieri sono andata dal medico e sono rimasta con qualche dubbio.
Mi ha detto di continuare con la terapia ma che non ho bisogno di capire quale possa essere il motivo delle mie paure perchè un motivo razionale non c'è quindi non c'è nulla da capire o da ricercare nella mia mente. Però mi vuol rivedere tra 15 giorni ; allora mi chiedo che senso ha che io ritorni da lui (non è proprio economico eh!!) ; continuo con la cura che qualche beneficio seppur lieve comincia a darmi e poi tra un paio di mesi ci rivediamo, no ? Cosa ne pensate voi che avete avuto i miei stessi trascorsi ?
Grazie
katialuca

Messaggio da katialuca » mar ott 19, 2010 10:56 am

Premetto che io ero in cura al CPS, all'inizio anche a me la psichiatra mi voleva vedere ogni 15 gg. poi con il passare del tempo gli appuntamenti si sono diradati.
Per quanto riguarda la terapia non la interrompere di testa tua ma segui le indicazioni del medico mi raccomando!
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kia
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Messaggio da kia » mar ott 19, 2010 12:22 pm

ALE-GRE ha scritto:Ieri sono andata dal medico e sono rimasta con qualche dubbio.
Mi ha detto di continuare con la terapia ma che non ho bisogno di capire quale possa essere il motivo delle mie paure perchè un motivo razionale non c'è quindi non c'è nulla da capire o da ricercare nella mia mente. Però mi vuol rivedere tra 15 giorni ; allora mi chiedo che senso ha che io ritorni da lui (non è proprio economico eh!!) ; continuo con la cura che qualche beneficio seppur lieve comincia a darmi e poi tra un paio di mesi ci rivediamo, no ? Cosa ne pensate voi che avete avuto i miei stessi trascorsi ?
Grazie
scusa ma questo medico è uno psichiatra? boh!

senti, io credo che sia un problema di impostazioni, di scuola di pensiero. Gli psichiatri probabilmente tendono a curare con i farmaci, sminuendo l'efficacia delle psicoterapie, soprattutto se loro non sono anche psicoterapeuti.

Ti dico in tutta onestà cosa mi disse la psichiatra da cui andai nel 98 per gli attacchi di panico: mi disse che sono momenti che capitano e che poi se ne sarebbero andati magari per poi fare ritorno in occasione di eventi della vita particolarmente importanti, sia belli che brutti.

Insomma lei la mise un po' della serie: quando ti capitano prendi i farmaci e ciao.

Poi però ,guarda caso, mi diede anche il nome di una psicoterapeuta a cui rivolgermi per intraprendere un percorso di psicoterapia mentre assumevo i farmaci.

Così ho fatto l'uno e l'altra. Poi ho smesso i farmaci e anche la psicoterapia (i farmaci, dietro consiglio della psichiatra, la psicoterapia di mia iniziativa) e gli attacchi sono tornati. Così ho deciso di riprendere la psicoterapia ma non i farmaci.

Dal 99 ad oggi i veri attacchi di panico non sono più tornati (nel frattempo mi sono laureata, sposata, ho avuto un figlio e affrontato pure una separazione). Nei momenti di crisi ho ripreso la psicoterapia ma non i farmaci e posso dirti che la psicoterapia mi ha insegnato a vivere anche questi momenti, che capitano eh ma molto meno intensi e con crisi d'ansia molto più blande, a gestirli ed affrontarli al meglio.

forse non avrò risolto il problema alla radice (ma credi che i farmaci ci riescano? io dico proprio di no) ma almeno riesco a convivere con i miei momenti negativi con una consapevolezza diversa e con una forza d'animo che mi permette di continuare sempre e comunque a fare la mia vita, senza grosse limitazioni e di prendermi cura di mio figlio anche quando a volte mi viene l'ansia.

ripeto, è solo la mia esperienza, ma il discorso dello psichiatra mi sembra davvero sciocco. Ovvio che non è un problema razionale, proprio perché è irrazionale la psicoterapia serve per far emergere il vero problema e affrontarlo.

poi sicuramente c'è chi sta anni in terapia e non cava un ragno dal buco e chi anche da sola riesce a capire dove sta l'inghippo ma un inghippo c'è eccome, io ne sono convinta.

guarda caso (è una statistica per modo di dire eh, molto fai da me e quindi con zero attendibilità ma a me ha colpito molto) molte delle persone che hanno sofferto di panico hanno tratti caratteriali molto simili (es: tendenza all'ipercontrollo, manie di perfezionismo, ricerca dell'approvazione altrui ecc....)

non so se tu ti ritrovi in queste caratteristiche ma io si e come me altre persone con cui ho avuto occasione di confrontarmi e che hanno sofferto di panico.

poi, per carità, ci saranno molte persone che hanno queste caratteristiche ma non hanno avuto il panico, non so, ripeto non sono un'addetta ai lavori ma dopo tanti anni in cui mi sono informata e ho affrontato il problema ansia un'idea me la sono fatta.

fossi in te proverei a vedere se la psicoterapia ti aiuta, comincia, intanto informati su un buon terapeuta e poi valuta.

puoi sempre lasciar perdere se vedi che non fa per te.
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Messaggio da ALE-GRE » mar ott 19, 2010 2:27 pm

Ti ringrazio Kia,adesso sto a vedere intanto come va con i farmaci.
Non è facile ogni volta dover raccontare i proprio problemi a chi sai che in fondo non gliene importa molto se non come paziente.
Sono una persona riservata quindi per me è davvero dura, speravo di aver risolto invece forse dovrò ricominciare da capo.
Grazie per esssermi così vicina, mi sembra di viverei n una realtà parallela e di vedere scorrere la mia esistenza vicino a me senza riuscire ad afferrarla.
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Messaggio da acqualimpida » mar ott 19, 2010 4:14 pm

all'inizio lo psichiatra ti vede di frequente per valutare la terapia farmacologica..ma lo psichiatra non va oltre..prova a sentire uno psicologo..puoi andare anche al consultorio e paghi molto molto meno..
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kia
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Messaggio da kia » mar ott 19, 2010 10:43 pm

ALE-GRE ha scritto:Ti ringrazio Kia,adesso sto a vedere intanto come va con i farmaci.
Non è facile ogni volta dover raccontare i proprio problemi a chi sai che in fondo non gliene importa molto se non come paziente.
Sono una persona riservata quindi per me è davvero dura, speravo di aver risolto invece forse dovrò ricominciare da capo.
Grazie per esssermi così vicina, mi sembra di viverei n una realtà parallela e di vedere scorrere la mia esistenza vicino a me senza riuscire ad afferrarla.
siccome ci sono passata spero nel mio piccolo di poterti essere d'aiuto.

certo non siamo tutti uguali, io per esempio non ho grosse difficoltà a raccontarmi e sicuramente è molto importante anche lo spirito con cui si affronta una psicoterapia.

procedi per gradi, intanto fai benissimo a seguire la terapia farmacologica, poi senti un po' in giro per la psicoterapia. e quando ti senti pronta comincia anche quella.

in ogni caso vedrai che già con i farmaci ti sentirai molto meglio.
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