Morte annunciata

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Michela
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Messaggio da Michela » mer set 29, 2010 2:52 pm

Nefer ha scritto:Infatti Speranza, io sono in conflitto con me stessa, per la decisione che ho preso e che tacitamente tutti ( mia mamma e i miei fratelli ) hanno accettato.
Adesso come adesso, con la maturità degli anni che sono trascorsi ma anche con il riflettere con calma e lucidità, sicuramente glielo avrei detto.
Un modo lo avrei trovato per metterlo al corrente di cosa stava andando incontro.

Ma credimi a volte in quei momenti, ti cade il mondo addosso…ti senti mancare l’aria e non sai cosa fare, non sai cos’è meglio fare per lui…le tue sicurezze vacillano e ti ritrovi a decidere se dirgli una cruda verità o una dolce bugia….io ho scelto la dolce bugia perché conoscendo mio padre, era davvero terrorizzato della morte me lo diceva sempre nei suoi periodici controlli in ospedale ( malato di diabete da anni e fegato finito da una cirrosi ).

Non sono riuscita ad andare li e dirgli “ papà hai un tumore, metastasi, non si può curare ne con la chemio ne con il trapianto hai sono due mesi di vita” ecco, io non ce l’ho fatta …invece gli ho detto “ non preoccuparti papà, il diabete si è un po aggravato, dovrai stare ancora più in riga…ma va tutto bene “ e mentre glielo dicevo avevo la morte nel cuore.

Ricordo ancora la sua faccia sollevata, il suo sorriso e il suo abbraccio….come avrei potuto dargli io la sua sentenza di morte??? in quel momento non ce l’ho fatta e capisco chi come me ha deciso di non dire mai quelle parole ad un figlio, un padre o un fratello…..li capisco anche se adesso ho cambiato il mio modo di pensare, perché l’ho vissuto in prima persona…è terribile dover annunciare la morte di chi Ami.

Quello che sto cercando di far capire è che tantissimi familiari scelgono il male minore e fingere che vada tutto bene…. perché cercare anche le parole adatte in quei casi non è così semplice.
titty, prenditi il mio abbraccio con gli occhi lucidi! :marika:


moon373

Messaggio da moon373 » mer set 29, 2010 4:00 pm

Prima di tutto un abbraccio a Nefer!
Non so cosa farei io se sapessi che un mio caro sta male.
Credo che lo direi cercando un modo poco doloroso: forse alleggerirei un po' la cosa, non so, posso dire che ho vissuto l'esperienza di una mia amica.
Suo padre non stava bene da diversi giorni e, dopo una TAC, ha scoperto di avere un cancro al pancreas, uno dei peggiori.
Lei non voleva nasconderglielo ma non voleva nemmeno togliergli la speranza di guarigione.
Così gli disse che, sì, aveva un tumore ma all'intestino e che avrebbero cercato di fare il possibile.
Fu un esodo da una clinica all'altra ma si scoprì solo che aveva già diverse metastasi.
Fu ricoverato solo per non farlo soffrire troppo di dolore ma a lui fu detto che era per cercare di debellare il male.
E' campato 3 mesi in queste condizioni ma con la speranza di poter guarire..........

Se fossi io ad avere un male incurabile no, non lo vorrei sapere: credo che non ce la farei a vivere serenamente con una spada di Damocle sulla testa.
Questo vale per quelle malattie dalla sentenza severa, mortali senza soluzione ma se si trattasse di un male che si potrebbe curare allora, sì, certo che lo vorrei sapere.
Lotterei con tutte le mie forze: vivere è meraviglioso!
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kia
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Messaggio da kia » mer set 29, 2010 4:08 pm

che domanda difficile!

se lo direi ad una persona che amo? dipende dalla persona. per esempio, a mia madre si a mio padre no, perché so, penso, che la prima reagirebbe comunque in qualche modo sfruttando il tempo che le resta in modo "positivo"; il secondo si lascerebbe morire e sarebbe pervaso dal terrore e dalla disperazione.

questo perché credo che ognuno abbia il diritto di sapere se lo vuole sapere ma non sempre facciamo il bene dell'altro dicendolo. In ogni caso è una scelta, una decisione da prendere con grande responsabilità, cercando di non decidere prescindendo dalla persona che ci troviamo davanti.

se io vorrei sapere? non so. Da un lato mi percepisco abbastanza forte per reagire; dall'altro lato anche abbastanza fragile da lasciarmi andare.

sicuramente non vorrei che sapessero gli altri al posto mio, intendo i miei cari, quindi per me in realtà la scelta sarebbe obbligata perché non porterei nessuno con me dai medici e informerei solo chi ritengo possa "reggere" una notizia così.
Gwen

Messaggio da Gwen » mer set 29, 2010 4:37 pm

Mia suocera lo sapeva. Lo sapeva perchè se lo sentiva, perchè leggeva negli sguardi miei, ma soprattutto in quelli del figlio. E' morta poco dopo Natale, dicendo che voleva che andassimo a comprarci qualcosa perchè quello sarebbe stato l'ultimo Natale per lei.
E noi lì a dirle no, ma che dici.

Non le abbiamo mai detto tutto tutto, sapeva cosa aveva, ma rimpolpavamo un pò le speranze che ci davano, forse anche per noi stessi.
E' stata sottoposta a molti interventi in breve tempo, ogni volta ci dicevano che non erano sicuri di poterle fare l'intervento senza che lei ne morisse, e noi questo no, non lo dicevamo a lei.

Non so se sia sbagliato, eravamo legati ai nostri terrori, lungo quei terribili corridoi dei reparti oncologici, vedevamo gente piangere, persone con le quali avevi scambiato due parole che il giorno dopo venivano portate via in una bara.

Io non lo so cosa è giusto, so che abbiamo cercato una via di mezzo e cioè una verità un pò più dolce laddove possibile, so che non uscirò mai dal trauma che ho vissuto, so che è stato atroce, disumano, terrificante e ingiusto.
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polpit
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Messaggio da polpit » mer set 29, 2010 4:38 pm

Speranza ha scritto: Ma questo perchè credo che la verità sia sempre la scelta migliore nei confronti delle persone che amiamo, non solo in caso di malattia mortale.
La pensavo così diversi anni fa e forse bisogna distinguere le verità dette e non richieste, dalle risposte che non sono menzogne.
Prioritario per me, ora, è diventato fare ciò che è possibile affinchè la vita sia vissuta in serenità e sincerità di sentimenti.
Il che può comportare il silenzio di fronte alle mancate domande.
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Messaggio da polpit » mer set 29, 2010 4:39 pm

Daria4ever ha scritto:Mi spiace di aver risvegliato tanti dolori, leggo con i lucciconi le vostre esperienze, un dolore che purtroppo, mi rendo conto, presto o tardi tocca a tutti, indistintamente: in maniera piu' o meno devastante
Vorrei abbracciarvi tutte, avere una parola di conforto per ognuna di voi....
Vi ringrazio per esservi aperte, per esservi raccontate in maniera cosi profonda e forte, io sono sicura che questo post, con le considerazioni che ne sono uscite e' servito a molte, per elaborare lutti passati o lutti prossimi.....
GRAZIE di cuore a te.
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Messaggio da France » mer set 29, 2010 8:22 pm

Lo vorrei sapere sicuramente.

E se succedesse ad una persona cara credo che glielo direi, perché penso che abbia il diritto di saperlo....
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Messaggio da Laura » mer set 29, 2010 8:37 pm

Se il malato fossi io, difficilmente sarei all'oscuro,
perchè sia per me che per i miei cari, sto sempre a controllare esami, a chiedere ai medici, ad informarmi.
Se invece dovessi dirlo, non so
forse mi regolerei in base alla persona o al momento che sta vivendo

Sarei però felice se un figlio scrivesse questo di me:
Paola M. ha scritto:La elaborò come solo i grandi uomini sanno fare, quelli che vivono e hanno vissuto tutta una vita in pace con se stessi e in pace con gli altri, con la consapevolezza di non aver mai fatto del male, non si disperò ma attese con me al suo fianco, si lasciò cullare, curare, accudire.
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