BENVENUTI
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Ma che sezione è?
E' la piazzetta?
E' il Bar sport?
E' una caffetteria?
Un mercato?
Un aula di tribunale?
Una trasmissione di Santoro o Giuliano Ferrara?
E' Quark?
E' un posto snob riservato a pochi eletti?
Somiglia al Maurizio Costanzo show?
Se sono di destra partecipo?
Se sono di sinistra incalzo?
Se sono atea o di Comunione e liberazione che faccio?
Che dire? è tutto è nulla se vogliamo etichettarla.
E' riflessione atratta e razionale, ma riflessione è.
E' il luogo del pensiero, non importa da dove scaturisca, se da un episodio di cronaca o da un proprio movimento dell'anima, se da un referendum politico o dall'omelia del prete durante la messa.
E' una "piazza" ove si chiede a chi partecipa qualche parola in più di un semplice quote, qualche faccina in meno (hahahah dai non prendetevela) e qualche sforzo maggiore nell'uso del verbo.
"E' il sapere di non sapere" che si nutre del sapere e del non sapere altrui, è desiderio di conoscere, confrontarsi, SCONTRARSI, crescere, divenire.
Se ne avvertiva la necessita?
Non so voi ma io sì, la piazzetta è un bel luogo ove incontrarsi ma spesso sposa (nei post che potrebbero divenire qualcosa di importante) il festival della banalità; qui si richiede uno sforzo in più dello strillone che ci fornisce la notizia del giorno (è morto pinco pallino, è affondato un barcone di immigrati, il papa vieta la pillola, una mamma ha ucciso il figlio), qui si chiede che queste notizie diventino fonte di discussione comunitaria, divengano momento di riflessione, siano spunto di miglioramento per tutti.
Proviamoci: che vuol dire impegnarsi a non far diventare questa sezione il record dei post del giorno, se c'è già una discussione importante che vede partecipare molte utenti è d'uopo soffermarsi su quella prima di aprirne altre, perché la superficialità in questi casi è inutile e il rispetto passa anche dal condividere i dubbi altrui nelle discussioni altrui, che vuol dire prendersi anche del tempo per rispondere, che vorrà dire anche discutere animatamente e magari doversi scusare per aver mancato di rispetto, che vuol dire NON postare qui ogni riflessione che magari è destinata ad altra sezione.
Io ci credo.
E' la piazzetta?
E' il Bar sport?
E' una caffetteria?
Un mercato?
Un aula di tribunale?
Una trasmissione di Santoro o Giuliano Ferrara?
E' Quark?
E' un posto snob riservato a pochi eletti?
Somiglia al Maurizio Costanzo show?
Se sono di destra partecipo?
Se sono di sinistra incalzo?
Se sono atea o di Comunione e liberazione che faccio?
Che dire? è tutto è nulla se vogliamo etichettarla.
E' riflessione atratta e razionale, ma riflessione è.
E' il luogo del pensiero, non importa da dove scaturisca, se da un episodio di cronaca o da un proprio movimento dell'anima, se da un referendum politico o dall'omelia del prete durante la messa.
E' una "piazza" ove si chiede a chi partecipa qualche parola in più di un semplice quote, qualche faccina in meno (hahahah dai non prendetevela) e qualche sforzo maggiore nell'uso del verbo.
"E' il sapere di non sapere" che si nutre del sapere e del non sapere altrui, è desiderio di conoscere, confrontarsi, SCONTRARSI, crescere, divenire.
Se ne avvertiva la necessita?
Non so voi ma io sì, la piazzetta è un bel luogo ove incontrarsi ma spesso sposa (nei post che potrebbero divenire qualcosa di importante) il festival della banalità; qui si richiede uno sforzo in più dello strillone che ci fornisce la notizia del giorno (è morto pinco pallino, è affondato un barcone di immigrati, il papa vieta la pillola, una mamma ha ucciso il figlio), qui si chiede che queste notizie diventino fonte di discussione comunitaria, divengano momento di riflessione, siano spunto di miglioramento per tutti.
Proviamoci: che vuol dire impegnarsi a non far diventare questa sezione il record dei post del giorno, se c'è già una discussione importante che vede partecipare molte utenti è d'uopo soffermarsi su quella prima di aprirne altre, perché la superficialità in questi casi è inutile e il rispetto passa anche dal condividere i dubbi altrui nelle discussioni altrui, che vuol dire prendersi anche del tempo per rispondere, che vorrà dire anche discutere animatamente e magari doversi scusare per aver mancato di rispetto, che vuol dire NON postare qui ogni riflessione che magari è destinata ad altra sezione.
Io ci credo.
Paola M. ha scritto:Dimenticavo: nessuno s'offenda se si sposteranno post e se si chiederà di MODERARE i propri post (ossia rispondere alle successive repliche degli utenti).
Mi ero già espresso positivamente sull'apertura della nuova sezione, quindi ogni commento a riguardo è superfluo.
Moderare i propri post certo, ma ovviamente nei limiti del possibile, spesso tra un passaggio sul forum all'altro mi trovo discussioni andate avanti per 15 pagine, e diventa obiettivamente difficile, causa appunto tempo a disposizione.
Insomma certe volte capire che non è menefreghismo ma ci sono anche altre priorità.
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- Iscritto il: dom nov 29, 2009 3:35 pm