Controllare i compiti assegnati sul diario

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Patrizia
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Messaggio da Patrizia » mer set 15, 2010 3:23 pm

Teresa ha scritto: Per cui io esercito un controllo e se il "quality test" (rido) non e' superato (in contenuto e forma stabilita' in max 3 cancellature con la penna cancellina di parole e o numeri non troppo calcati, puntualmente, senza pieta', glieli faccio rifare).
noi abbiamo fatto CIRCA così con Sofia l'anno scorso, rileggendo le cose fatte a scuola: ove erano troppo disordinate per capire o fatte di fretta, al sabato si rifacevano ... beh nel giro di 2 o 3 settimane, a scuola il lavoro è migliorato sensibilmente!


Teresa
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Messaggio da Teresa » mer set 15, 2010 3:40 pm

Franci71 ha scritto:ma che è questa roba?!?!
Franci, il quality test e' un modo per ridere.

Diciamo che su molte cose sorvolo, sulla formazione sono molto esigente.
Per cui, se sbaglia a scuola (giuro!) non me ne importa.
Guardo i compiti che fa a scuola con molta indulgenza, perche' e' compito della maestra stabilire se sono fatti bene o male.
Non e' compito mio.

Sui compiti fatti a casa, proprio perche' c'e' tempo e calma per poterli fare BENE, pretendo che siano fatti bene.
Cioe' a misura della sua intelligenza e della sua manualità.

Ora capisco bene che e' un atteggiamento che si presta a facilissimi attacchi (che madre degenere...tua figlia sara' una repressa etc etc) e ti assicuro che faccio anche io molta autoironia sulla mia intransigenza e la mia severità.

I tre errori e' un modo di dire, una sorta di parametro discreto (un valore, una soglia, un criterio) in un mondo di numeri e parole che e' continuo.

I compiti a casa devono essere corretti, ma devono essere anche "belli"
e quando lei sfoglia il suo quaderno soddisfatta, mi convinco di essere sulla buona strada.

Ben inteso che mi capita di farglieli rifare si e no, una volta a settimana, se non di meno...
e li rifa sempre di buon grado (oddio, diciamo quasi sempre hhhahahahha)
Stefania72

Messaggio da Stefania72 » mer set 15, 2010 3:45 pm

bè, quest'estate pure Gabri aveva fatto una pagina di calligrafia pessima, pasticciata, con parole scritte nelle righe sbagliate, gliel'ho fatta rifare perchè era inguardabile!
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Messaggio da Rie » mer set 15, 2010 3:46 pm

Franci71 ha scritto:non devi CERCARE, devi proprio farlo...
inizia con una scusa, che ne so devi stirare ma anche stando nella stessa stanza ma non seduta alla stesso tavolino.
bisogna far loro capire che devono e possono far da soli perchè poi a scuola mica c'è la mamma.
alla fine naturalmente tu controlla e fagli i complimenti per come li ha eseguiti.
se vedi errori, cerca di farli trovare e lui e di chiedere a lui di fare il maestro di se stesso!

è importante che inizino da subito ad autocorreggersi!!
Della fattispecie "passo di lì e lo vedo che si fa i cavolacci suoi" che mi dici?
Io non lo tollero, vedo rosso quando lo trovo così, e so bene che non è giusto fare il cane da guardia, ma è insopportabile.

PS: permuto alex con Carla ahahahah!
I compiti a casa devono essere corretti, ma devono essere anche "belli"

Mi rendo conto, Francy, che la penso un po' come Teresa: sono "mia" responsabilità e ha tutto il tempo per fare bene.
Da figlia di maestri so che non è così.
Ma da figlia di maestri facevo tutti i compiti da sola e tendenzialmente giusti, non previa costrizione, con indispensabile controllo di cosa c'è da fare e occhio alla finestra per vedere le farfalline che sono più interessanti, salvo sbuffare più tardi e rivendicare nullafacenza, o in alternativa errori a volontà, giusto perchè non si ha voglia e non per scarsa intelligenza (almeno spero!)
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Franci
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Messaggio da Franci » mer set 15, 2010 4:01 pm

Rie ha scritto:Della fattispecie "passo di lì e lo vedo che si fa i cavolacci suoi" che mi dici?
Io non lo tollero, vedo rosso quando lo trovo così, e so bene che non è giusto fare il cane da guardia, ma è insopportabile.

PS: permuto alex con Carla ahahahah!



Mi rendo conto, Francy, che la penso un po' come Teresa: sono "mia" responsabilità e ha tutto il tempo per fare bene.
Da figlia di maestri so che non è così.
Ma da figlia di maestri facevo tutti i compiti da sola e tendenzialmente giusti, non previa costrizione, con indispensabile controllo di cosa c'è da fare e occhio alla finestra per vedere le farfalline che sono più interessanti, salvo sbuffare più tardi e rivendicare nullafacenza, o in alternativa errori a volontà, giusto perchè non si ha voglia e non per scarsa intelligenza (almeno spero!)
per la prima ti dico che andarci con le "cattive", rimproveri o altro, si ottiene di norma l'effetto contrario!
se si fa i cavolacci suoi, ricordargli che il tempo passa e poi non ne resta per andare fuori, per guardare il cartone e simili....

meglio andare a scuola con il compito non fatto, spiegando alla maestra il perchè, che stare su di loro come cani da guardia.

è solo il mio parere e di certo non una verità o certezza infallibile.

ho visto nella mia esperienza che che così facendo si arrivava ad un dunque capisci!?

per la seconda, non mi trovi assolutamente d'accordo.

a scuola lavorano già tanto tempo: non opprimiamoli anche a casa!!
con questo non voglio dire che i compiti a casa devono essere fatti presto e subito e magari male..
ma stare ad insistere con lo scrivere bene, poche cancellature solo perchè c'è tempo ( magari però loro il tempo vorrebbero adoperarlo in maniera diversa) e perchè ci siamo noi a casa, come se il voto dovessimo prenderlo noi, non mi sembra produttivo!!!

i compiti devono essere fatti con disciplina, spiegando loro che anche i compiti sono importanti come il lavoro svolto a scuola, ma la ricerca della "perfezione" a casa, non trovo che porti a nulla.
a volte si rischia che in questo modo non li facciano mai volentieri e da qui.. ore e ore sui compiti che alla fine, il più delle volte, vengono fatti male

poi si sa, che c'è sempre l'eccezione che conferma la regola eh!? :cisssss:
moon373

Messaggio da moon373 » mer set 15, 2010 4:11 pm

Dipende molto dai bambini.
Da insegnante posso dire che ci sono alunni che non hanno bisogno di essere controllati: fanno automaticamente tutti i compiti assegnati, senza problemi; ci sono invece quelli che non se ne curano affatto, vedono lo svolgimento del compito come qualcosa di superfluo, inutile.
Non è però questione di trascuratezza, non c'è da pensare che ci sia il nullafacente e il dotato di buona volontà a 360°: è una questine di crescita, di maturità personale.
Nell'età delle scuole elementari si cresce e si matura per fasi.
Queste non hanno per tutti lo stesso andamento: c'è, quindi il bambino che conquista prima una fase successiva e quello che ha bisogno di più tempo.
L'intelligenza non c'entra nulla.
E' chiaro che laddove la crescita è più graduale c'è la necessità di un controllo maggiore.
Però ATTENZIONE: controllare il diario in maniera spasmodica non aiuta il bambino ad assumersi quelle responsabilità che lo guidano verso il consolidamento di uno scatto di crescita superiore.
Ad un certo punto bisogna aiutarlo a capire che ci sono dei doveri che vanno soddisfatti.
Così, una volta prenderà una lavata di capo, un'altra una noticina sul quaderno ma alla fine capirà.
Come mamma ho controllato il diario di Ale fino alla terza, poi l'ho sempre fatto di nascosto: anche se notavo che mancava un compito lasciavo che affrontasse la frustrazione che a scuola avrebbe vissuto.
Questo ovviamente dopo aver parlato alle insegnanti.
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Franci
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Messaggio da Franci » mer set 15, 2010 4:12 pm

moon373 ha scritto:Dipende molto dai bambini.
Da insegnante posso dire che ci sono alunni che non hanno bisogno di essere controllati: fanno automaticamente tutti i compiti assegnati, senza problemi; ci sono invece quelli che non se ne curano affatto, vedono lo svolgimento del compito come qualcosa di superfluo, inutile.
Non è però questione di trascuratezza, non c'è da pensare che ci sia il nullafacente e il dotato di buona volontà a 360°: è una questine di crescita, di maturità personale.
Nell'età delle scuole elementari si cresce e si matura per fasi.
Queste non hanno per tutti lo stesso andamento: c'è, quindi il bambino che conquista prima una fase successiva e quello che ha bisogno di più tempo.
L'intelligenza non c'entra nulla.
E' chiaro che laddove la crescita è più graduale c'è la necessità di un controllo maggiore.
Però ATTENZIONE: controllare il diario in maniera spasmodica non aiuta il bambino ad assumersi quelle responsabilità che lo guidano verso il consolidamento di uno scatto di crescita superiore.
Ad un certo punto bisogna aiutarlo a capire che ci sono dei doveri che vanno soddisfatti.

Così, una volta prenderà una lavata di capo, un'altra una noticina sul quaderno ma alla fine capirà.
Come mamma ho controllato il diario di Ale fino alla terza, poi l'ho sempre fatto di nascosto: anche se notavo che mancava un compito lasciavo che affrontasse la frustrazione che a scuola avrebbe vissuto.
Questo ovviamente dopo aver parlato alle insegnanti.
non posso che trovarmi d'accordo!
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chiccha
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Messaggio da chiccha » mer set 15, 2010 4:23 pm

Francy mi piaci!
posso sbolognarti will in età scolastica?
Se hai qualche buona scuola ci trasferiamo tutti a Reggio :cisssss:


Teresa, se ti avessi avuta come mamma dal punto di vista scolastico, forse avrei una bella calligrafia ma tu avresti avuto una figlia nevrastenica e assolutamente ingestibile per il tempo rimanente ai compiti.
Hai presente una iena? :D
Mi viene l'angoscia e l'orticaria solo a leggere il numero di cancellature che ammetti :cisssss:
Con affetto, una pasticciona patentata :bacio:
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