si, l'amore è uguale e non c'è dubbio,Rie ha scritto:Fuor di metafora... secondo voi è possibile che un diverso modo di amare due (o più) figli si traduca, sia pure in buona fede, in uno squilibrio indebito, nella famigerata preferenza?
ma le sue manifestazioni sono diverse causa diverso bambino, e indubbiamente è "più facile" dimostrarlo all'uno piuttosto che all'altro.
A me richiede un'attenzione costante fare sì che le attenzioni risultino "bilanciate" ai loro occhi.
Con il piccolo (per com'è lui - età, indole e sensibilità affine alla mia) i gesti d'amore adatti mi vengono spontanei e facili, con la grande (per com'è lei - età, indole e scarsa affinità "spontanea") devono essere più mediati e pensati, e quindi faticosi, per cui a volte devo "sforzarmi" per equilibrare le cose.
Ho spesso paura di non riuscirci.
si, Aso, il problema è quando le attenzioni "diverse ma eque"asolina ha scritto:sai cosa mi disse una volta una pscicologa infantile?
che non è possibile amare i figli nella stessa maniera, si amano in modi differenti perchè come individui differenti richiedono cose diverse.
sono eque ai nostri occhi, e magari anche oggettivamente,
ma non lo sono ai loro (e magari non lo dimostrano).
già...Rie ha scritto:Bisogna tuffarsi nell'amore per il figlio che tende a stare in ombra e dirglielo, fargli sentire quell'amore.
Sarà anche espresso in modi diversi, ma è un amore forte e vero, e questo in qualche modo dovrà pur passare...