SSRI e allattamento
- Yiddishmama
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- Iscritto il: mar mar 30, 2010 2:07 pm
SSRI e allattamento
Mi chiedevo se fosse realmente sicuro assumere questo tipo di antidepressivi in allattamento, considerando che la mia bimba ha cinque mesi.
Credo che per il bene di tutti e in mancanza del tso sarebbe il caso che io prendessi uno di questi farmaci. Prima della gravidanza ne avevo tratto grande giovamento.
Le ossessioni e i malumori mi stanno rovinando la maternità, quando vedo l'allegria della mia piccola bellissima temo sempre, a lungo andare, di poterla spegnere (come forse mia madre aveva fatto con me).
Che fare?
Credo che per il bene di tutti e in mancanza del tso sarebbe il caso che io prendessi uno di questi farmaci. Prima della gravidanza ne avevo tratto grande giovamento.
Le ossessioni e i malumori mi stanno rovinando la maternità, quando vedo l'allegria della mia piccola bellissima temo sempre, a lungo andare, di poterla spegnere (come forse mia madre aveva fatto con me).
Che fare?
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copincollo da allattare.netlenina ha scritto:Hai contattato allattare.net
Di solito hanno buone informazioni per tutti i farmaci.
è la risposta alla mamma di una bimba di 7 mesi; la mia ne ha 5, secondo te cambia molto? E poi saranno disposti a prescrivermelo, sapendo che allatto? Il mio medico è anche un amico di famiglia, non posso nascondergli che allatto.Esistono antidepressivi di nuova generazione, di cui fanno parte la sertralina e la paroxetina che possono essere assunti in sicurezza in allattamento. In tal modo, lei potrà rasserenarsi e godere le gioie della relazione con la bambina.
Poi mi chiedo: ma non è che ora dicono che è sicuro e poi tra qualche anno scoprono che ops, non era sicuro? Succede in tanti casi. Vorrei sapere se esistono degli elementi che permettano di escludere questa ipotesi.
Tu Lenina pensi che sarebbe comunque meglio tenere duro e andare avanti senza psicofarmaci il più possibile?
Qual è, secondo voi, il limite della sofferenza psichica oltre il quale non si può andare?
credo che il latte non sia solo un alimento e che attraverso di esso passi molto di più di un farmaco..devi stare bene per la tua bimba,il tuo limite lo conosci tu meglio di tutti ma direi che non ti ci devi neanche avvicinare.Yiddishmama ha scritto: Qual è, secondo voi, il limite della sofferenza psichica oltre il quale non si può andare?
e nei casi estremi meglio il latte artificiale ma una mamma più serena :bacio:
no, non cambia il fatto che abbia 5 mesi.Yiddishmama ha scritto:
è la risposta alla mamma di una bimba di 7 mesi; la mia ne ha 5, secondo te cambia molto? E poi saranno disposti a prescrivermelo, sapendo che allatto? Il mio medico è anche un amico di famiglia, non posso nascondergli che allatto.
Riguardo il medico dipende da quanto è informato
La quantità di principio attivo che passa nel latte è minima e i rischi per i bambini veramente bassi (con tutti i farmaci quasi)Poi mi chiedo: ma non è che ora dicono che è sicuro e poi tra qualche anno scoprono che ops, non era sicuro? Succede in tanti casi. Vorrei sapere se esistono degli elementi che permettano di escludere questa ipotesi.
Tu Lenina pensi che sarebbe comunque meglio tenere duro e andare avanti senza psicofarmaci il più possibile?
Qual è, secondo voi, il limite della sofferenza psichica oltre il quale non si può andare?
Se poi un farmaco è anche già stato valutato puoi studiato in modo ampio puoi andare veramente tranquilla
Curati che è la cosa migliore per te e per lei
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zero, ignorantissimo, è quello che mi disse che per la contrattura potevo prendere solo paracetamolo.lenina ha scritto:no, non cambia il fatto che abbia 5 mesi.
Riguardo il medico dipende da quanto è informato
Quando chiamai lll per info sui farmaci per l'ipertiroidismo, mi diedero due numeri: del Mario Negri e del tossicologico di Bergamo. Potrei indirizzarvi il mio medico [anche se dubito che chiamerebbe]?
Magari chiamo prima io?
Ma dire chiaramente che la letteratura medica lo permette che l'allattamento NON è la gravidanza e che ti prendi le tue responsabilità?Yiddishmama ha scritto:zero, ignorantissimo, è quello che mi disse che per la contrattura potevo prendere solo paracetamolo.
Quando chiamai lll per info sui farmaci per l'ipertiroidismo, mi diedero due numeri: del Mario Negri e del tossicologico di Bergamo. Potrei indirizzarvi il mio medico [anche se dubito che chiamerebbe]?
Magari chiamo prima io?
Che poi non ci sono responsabilità da prendersi perchè veramente i rischi tramite latte materno con i farmaci sono bassissimi o nulli (in questo caso nulli) proprio perchè chiaramente il farmaco lo assorbi tu, nel latte ne passano quantità ridicole.