A volte capita per vari motivi di iniziare a dare aggiunte o di lasciare completamente l'allattamento.
La convinzione comune è che sia una cosa irreversibile (il latte è andato via)
In realtà a meno di reali problemi di salute che inibiscano la lattazione (molto rari) se il bambino è ancora interessato spesso si può riprendere con successo l'allattamento.
Alcune mamme adottive sono riuscite ad allattare parzialmente al seno i loro bimbi.
Riporto i consigli basi presi da allattare.net
http://www.allattare.net/allattamento_s ... p?faqID=60
Il riallattamento è un processo possibile se è vero che esiste anche l’induzione della lattazione, cioè l’allattamento in una donna che non ha partorito, il cui esempio comune è quello della madre adottiva. Entrambe le pratiche sono comuni nei paesi dove allattare è culturalmente accettato come insito nelle competenze di tutte le donne (ad es. in Brasile). La molla scatenante la produzione di latte è il contatto con il seno e la stimolazione del capezzolo. Nel suo caso bisogna:
1) riportare la frequentazione della “zona seno” alla normalità, facendo il contatto “pelle-a-pelle”, di giorno e più ancora di notte. La bambina deve essere scoperta dalla vita in su ed essere portata “indosso”
2) attaccare la bimba al seno regolarmente e frequentemente: almeno 6-8 volte in 24 ore
3) se la bimba non si attacca o si attacca brevemente, integrare la stimolazione delle mammelle con un tiralatte e/o con la spremitura manuale e poi dare questo latte come nel punto 4
4) eliminare l’uso di biberon e ciucci, che agiscono come diaframmi fra bambina e seno, ma dare il latte con: sondino al dito; tazzina o SoftCup®
5) lavorare gradualmente ma coerentemente alla riduzione del latte artificiale (ad es. 10 g a poppata al giorno).
I punti 1 e 2 possono attuarsi in contemporanea con il Set per l’Allattamento al Seno (Medela®). Esso consiste in una bottiglia piatta di plastica che si riempie di latte e di tubicini di silicone che si assicurano ai capezzoli. Il bambino, che però si deve attaccare al seno correttamente, può quindi prendere l’aggiunta di latte, artificiale inizialmente e latte materno spremuto successivamente, direttamente al seno. La tempistica della produzione di latte varia da caso a caso ed è funzione della insistenza della mamma e da quanto viene sostenuta a livello familiare e professionale. Nei paesi in via di sviluppo il ritorno completo al seno (o la induzione della lattazione) danno risultati positivi quasi al 100%. Da noi la percentuale è più bassa, segno che la presenza dei sostituti del latte materno costituisce una possibilità di appiglio troppo allettante per potervi rinunciare. In taluni casi la Consulente suggerisce la somministrazione di galattogoghi (
Il punto 4 può essere il più difficile da applicare ma non sempre è necessario se il bambino si attacca bene.
Chiaramente il percorso si può costruire sulla propria "pelle".
La cosa importante è che sia una cosa piacevole per mamma e bambino.
L'obiettivo primario non deve essere per forza dare esclusivamente il seno o riuscirci a tutti i costi ma provare a vivere con il proprio bambino questa esperienza al di la di come andrà.
Al massimo saranno tante coccole e tanto contatto pelle a pelle con la mamma che fa sempre bene.