Un articolo sull'allattamento. L'ennesimo.
io non avevo copincollato il commento ma più o meno avevo scritto questo, firmato silvia che è il mio nome guarda caso.
Volendo posso fornire anche il cognome e la qualifica ma se viene reinserito sul sito di gioia, così ha senso.
dicevo avevo scritto più o meno:
"e io che pensavo che gioia fosse un giornale serio. Non si tratta un argomento di rilevanza medico scientifico psicologica senza informarsi. Non è affatto serio. questo "articolo" è un vero scempio."
Volendo posso fornire anche il cognome e la qualifica ma se viene reinserito sul sito di gioia, così ha senso.
dicevo avevo scritto più o meno:
"e io che pensavo che gioia fosse un giornale serio. Non si tratta un argomento di rilevanza medico scientifico psicologica senza informarsi. Non è affatto serio. questo "articolo" è un vero scempio."
Ho letto l'articolo, non mi è piaciuto perchè tentava di essere ironico scadendo in qualche definizione "irritante" per chi allatta al seno, poi alcune verità secondo me ci sono, ma ne abbiamo già discusso tanto in sezioni anche diverse da queste.
Uno dei punti essenziale è che è ancora grande la percentuale delle mamme che non riescono ad allattare al seno.
Uno dei punti essenziale è che è ancora grande la percentuale delle mamme che non riescono ad allattare al seno.
dopo aver letto l'articolo ho guardato la foto della mamma peruviana che allatta il suo piccolo e non ho potuto che chiedermi, che caspita penserebbe quella mamma se leggesse l'articolo e tutti i messaggi sotto, sia quelli delle tettabane che quelli pro articolo...penserebbe che....siamo delle decerebrate, un po' minchione e viziate...e che forse non abbiamo così tanti pensieri e problemi nella nostra vita, ma riusciamo a crearceli dove non dovrebbero esserci...
anche il mio hanno tolto ed era assolutamente privo di insulti e simile al tuo e come te non avrei nessun problema a firmarmi col mio nome e cognome...Silvi ha scritto:io non avevo copincollato il commento ma più o meno avevo scritto questo, firmato silvia che è il mio nome guarda caso.
Volendo posso fornire anche il cognome e la qualifica ma se viene reinserito sul sito di gioia, così ha senso.
dicevo avevo scritto più o meno:
"e io che pensavo che gioia fosse un giornale serio. Non si tratta un argomento di rilevanza medico scientifico psicologica senza informarsi. Non è affatto serio. questo "articolo" è un vero scempio."