Come promesso a Moon provo a raccontare come la mia vita è stata stravolta….e quando dico stravolta non esagero!
La vita mi ha dato tanto, poi tolto tantissimo e poi restituito con gli interessi, a 35 anni ero una single serena, con una vita incentrata totalmente sulle mie esigenze, le mie passioni, i miei svaghi, tutto girava su di me, intorno a me e basta. Un equilibrio conquistato a fatica, dopo tanti patimenti, sposata per amore a 24 anni, con una gran voglia di famiglia e di bambini, separata a 28 con tanta delusione e rabbia, due anni passati a leccarmi le ferite ed “aspettare” un rinsavimento del mio ex che non c’è stato. A 30 anni decido di chiedere il divorzio e tentare definitivamente di voltare pagina, attraverso momenti duri, sedute di psicoanalisi, depressione, poi riparto, mi Ricostruisco, mi invento una vita da sola, ripartendo da me. Arriva poi una storia importante, di quelle che ti prendono il cuore e lo frullano mentre ti annebbiano la mente, dura quasi 4 anni, poi per la mia sopravvivenza pongo fine a tutto, con il cuore a pezzi di nuovo. Si riparte da sotto zero questa volta, ancora più ardua la risalita, ma sono forte, una tipa tosta e quindi ce la faccio. In tutto questo tempo l’argomento “figli” non mi tocca, certo mi ero sposata con quel desiderio, certo avevo da sempre un istinto materno molto forte, ma poi la vita mi ha convinta che “non era una cosa che poteva riguardarmi”, quindi nel mio ripartire da zero più volte ho messo in conto, non senza dolore, di dover archiviare l’idea di poter essere madre. E talmente avevo archiviato l’idea, che ero arrivata perfino a provare fastidio per i bambini, piccoli mostri, che urlano, si sporcano, non dormono….Ad avvalorare la mia tesi il mio ginecologo mi dice che ho l’utero retroverso, fisso, incarognito e che quindi per me restare incinta sarebbe stato difficile. Poco male penso…tanto non corro il rischio.
Arrivo a 35 anni, sono tranquilla, lavoro tanto, ho una mia casa, sto abbastanza bene economicamente, non mi lamento, ho tanti amici, ho il ballo, ho la mia famiglia che adoro. Ad un pranzo conosco anzi Ri-conosco Cristiano, persona incontrata ad una festa 3 anni prima, lui di Milano io di Latina, scatta qualcosa di strano, travolgente e profondo, talmente tanto che a Natale (20 giorni dopo averlo rivisto) lo porto a far conoscere ai miei genitori. Le nostre intenzioni sono serie nonostante la distanza, passiamo il capodanno insieme. A gennaio inizio ad avere qualche fastidio, penso di essere malata, vado dal medico per iniziare degli accertamenti, sono davvero convinta di avere qualcosa di brutto. Poi una certa Mamititty insinua in me il dubbio….”e se fossi incinta?” poi arriva MammaXL che dice “ah si si ciccia secondo me ci sei!”…..NOOOOOO non è possibile e la mia mente rifiuta categoricamente l’idea. 25 Gennaio il ciclo di solito in anticipo non arriva… :occhiodibue: panico, 28 gennaio (stiamo insieme da un mese e mezzo) io e Cristiano facciamo il test….Ero terrorizzata. Non voglio nemmeno guardare, Cristiano entra in cucina con il test in mano e saltella come un grillo felice…io piango disperata appoggiata al tavolo. Non voglio un figlio, non voglio essere madre, non voglio stravolgere la mia vita, non posso, non voglio….no no no. Iniziano per me 3 mesi tremendi, durante i quali si alternano emozioni contrastanti, non volevo quel figlio, non volevo perdere tutto quello che avevo conquistato in tanti anni di dolore. E poi…com’era stato possibile? Il mio utero? Una volta sola abbiamo fatto sesso ed ero incinta? Cavolo stiamo insieme da un mese! Ora mi sento un verme se ci ripenso ma ho pensato anche di interrompere la gravidanza, poi non so….è accaduto, ho iniziato a sentire l’istinto, e dal quel momento è stato un crescendo fino ad innamorarmi perdutamente di quella farfalla che sentivo nella pancia. Ho vissuto la mia gravidanza da sola, dato che Cristiano era a Milano, scendeva appena poteva, sono stata 40 settimane + 5 giorni con mia figlia, io e lei, ho visto la mia pancia crescere, ho visto il mio corpo cambiare, ho fatto tutti gli esami, ho preparato tutto il necessario, io e lei……E' stato tanto difficile, soprattutto quando è iniziato il mal di schiena, quando il pancione è diventato enorme e non riuscivo a fare le cose semplici come mettere le scarpe, mi sedevo sul letto e piangevo….allora mi appoggiavo l’Angel Sound ed ascoltavo il cuore di Beatrice. Lei mi ha fatto una gran compagnia, le facevo i grattini sulla schiena fin da quando era nella pancia, se la chiamavo lei mi rispondeva con un colpetto di piedino, poi giocavamo a fare la “forza” io con un dito che spingevo in dentro e lei con la manina che lo spingeva in fuori. Quanto ho immaginato il suo viso, quanti sogni, quanti desideri……..Poi è arrivata, 3 ottobre ore 20.10, dopo 15 ore e mezzo di travaglio. Un parto un po’ difficile, ma dal momento in cui ci siamo guardate….(e piango ancora eh) ci siamo innamorate ancora di più. Dal 16 settembre 2008 (due settimane prima della sua nascita) io e Cristiano viviamo insieme, ci stiamo conoscendo come coppia, come individui, come genitori, come due persone innamorate che sono state scelte da una figlia. C’è una cosa ancora più “magica” che mi fa capire che Beatrice mi è stata spedita dal cielo: il mattino in cui sono stata ricoverata in ospedale di fronte a casa mia è arrivata una cicogna (giuro ho le foto e tutto il paese ne ha parlato), ed è rimasta li fino al compimento del 7 giorno di vita di Bea. Una cicogna vera….ma vera di quelle volano. Io non ne avevo mai vista una, se ne stava tutto il giorno li di fronte casa, e se n’è andata dopo che (aripiangooooooo) le ho fatto vedere Beatrice attraverso il vetro della finestra. Come si può spiegare tutto ciò secondo voi? Quindi mia cara Moon….così è cambiata la mia vita…..non rimpiango nulla di quella che io definisco la mia “vita precedente”, non ricordo nemmeno più chi ero e com’ero….Sono nata con Beatrice.
L'ha portata la cicogna!
Sai Lelia, se ripenso a quei 9 mesi interamente sola, ora mi vengono i brividi, forse sono stata incosciente, sarei potuta andare a vivere dai miei che hanno tanto insistito, ma ho scelto di restare sola, nella mia casa, più di una notte sono stata sveglia perchè avevo il timore di sentirmi male, soprattutto quando mancava poco, non so perchè mi sia voluta mettere alla prova in questo modo. Forse il fatto di essere stata sola dai miei 28 anni ai 35 ha contato molto, non so cosa mi sia passato per la testa, so solo che l'ho fatto e che sono stata fortunata a non avere mai problemi durante quei mesi.
Grazie mille Minù...
Grazie mille Minù...
