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aiuto per un'amica

Inviato: lun nov 09, 2009 3:21 pm
da superstrafra
nina è nata martedì scorso, a seguito di un parto indotto con ossitocina per diabete della mamma, alla 38 settimana, col peso di 3180gr. parto ok, ma la bimba ha presentato l'ittero in 3 giornata, curata con fototerapia 3 cicli di 8 ore ciscuno,trattenuta fino alla dimissione avvenuta ieri. la bimba ha faticato molto ad attaccarsi correttamente, al punto che sono comparse ragadi dolorose e sanguinanti. la bimba era fiaccata dall'ittero e ha faticato a ciucciare, tanto che le hanno dato un po' di ntegrazione, mentre la mamma faceva piccole scorte di latte suo tirato con gran fatica col mastosuttore. è quello che è successo anche a me alla nascita di emma, mai avuti montata lattea, e in 7 giorni di ricovero aveva ciucciato da me la bellezze di 20 gr di latte. arrivate acasa poi, per fortuna, memore dell'esperienza positiva della prima figlia, ho insistito, col risultato che l'allatto ancora,e a casa non ho mai integrato con niente.
la mia amica però non se l'è sentita di "affamare" a sua piccola, che pare sia impaziente e poco propensa ad aspettare che il latte esca dal seno della mamma. lei dice che il suo latte è veramente poco, e io capisco la sua paura, ma so che la sua è un'impressione più che la realtà. le ho dato il mio tiralatte elettrico, la bilancia per sua sicurezza, l'ho incoraggiata ad insistere, a contattare il consultorio e la lega del latte. ma mi sento in colpa, da un lato per la mia eccessiva invadenza, dall'altro temo di non aiutarla abbastanza... domani hanno appuntamento in neonatologia per controllare pese e ittero, ma so che in ospedale, sebbene caldeggino l'allattamento al seno, non si fanno troppi scrupolia suggerire le integrazioni, anche in casi di non reale necessità... ho fatto abbastanza? devo mettermi da parte o incoraggiarla ancora? quanto ha senso che ne faccia quasi una mia crociata personale?
sono combattuta, ma sono altresì convinta che se ce l'ho fatta io ce la può fare benissimo anche lei, e sarebbe un peccato lascirsi convincere del contrario...

Inviato: lun nov 09, 2009 4:15 pm
da betty matteo
Beh se leggi il mio post appena messo io la penso come te e cerco pure io di parlare ad altre mamme a volte essendo pure derisa perche' si sa nn sempre l'allattamento a richiesta e' quello piu' comodo.
Pero' sai come faccio io?
Racconto le mie due esperienze, dico che dopo quattro mesi un po' d'intervallo c'e' che i primi gioni stava attaccato mezz'ora per poi staccarsi solo dieci minuti.ma i risultati ora ci sono. Per me nn e' mai una crociata persa dai i tuoi consigli dicendole che siamo in molte ad aver sperimentato questo metodo e ne siamo felici. Ma io la capiscxo, e' dura tu stalle vicina

Inviato: lun nov 09, 2009 4:26 pm
da marysun
superstrafra ha scritto:nina è nata martedì scorso, a seguito di un parto indotto con ossitocina per diabete della mamma, alla 38 settimana, col peso di 3180gr. parto ok, ma la bimba ha presentato l'ittero in 3 giornata, curata con fototerapia 3 cicli di 8 ore ciscuno,trattenuta fino alla dimissione avvenuta ieri. la bimba ha faticato molto ad attaccarsi correttamente, al punto che sono comparse ragadi dolorose e sanguinanti. la bimba era fiaccata dall'ittero e ha faticato a ciucciare, tanto che le hanno dato un po' di ntegrazione, mentre la mamma faceva piccole scorte di latte suo tirato con gran fatica col mastosuttore. è quello che è successo anche a me alla nascita di emma, mai avuti montata lattea, e in 7 giorni di ricovero aveva ciucciato da me la bellezze di 20 gr di latte. arrivate acasa poi, per fortuna, memore dell'esperienza positiva della prima figlia, ho insistito, col risultato che l'allatto ancora,e a casa non ho mai integrato con niente.
la mia amica però non se l'è sentita di "affamare" a sua piccola, che pare sia impaziente e poco propensa ad aspettare che il latte esca dal seno della mamma. lei dice che il suo latte è veramente poco, e io capisco la sua paura, ma so che la sua è un'impressione più che la realtà. le ho dato il mio tiralatte elettrico, la bilancia per sua sicurezza, l'ho incoraggiata ad insistere, a contattare il consultorio e la lega del latte. ma mi sento in colpa, da un lato per la mia eccessiva invadenza, dall'altro temo di non aiutarla abbastanza... domani hanno appuntamento in neonatologia per controllare pese e ittero, ma so che in ospedale, sebbene caldeggino l'allattamento al seno, non si fanno troppi scrupolia suggerire le integrazioni, anche in casi di non reale necessità... ho fatto abbastanza? devo mettermi da parte o incoraggiarla ancora? quanto ha senso che ne faccia quasi una mia crociata personale?
sono combattuta, ma sono altresì convinta che se ce l'ho fatta io ce la può fare benissimo anche lei, e sarebbe un peccato lascirsi convincere del contrario...
Non penso affatto tu sia invadente, anzi, avercela avuta un'amica come te!! :ok:

Ho avuto difficoltà anch'io ad attaccare la mia piccola perchè lei non ne voleva sapere. All'ospedale l'avevano classificata come bambina pigra e mi hanno consigliato di insistere altrimenti sarei dovuta passare al latte artificiale.
Beh se ci credi ho passato una settimana d'inferno perchè lei ci metteva quasi un'ora prima di attaccarsi al seno bene per poppare. Alla fine ho provato con il paracapezzolo (che all'ospedale non aveva funzionato) e magicamente ha cominciato ad attaccarsi e quindi poppare benissimo.

Quindi prova a consigliarle il paracapezzolo...lo so che ha male al seno ma il paracapezzolo un po' aiuta, basta prendere la misura giusta. Consiglio quello della MAM.

Per ragadi e quant'altro io ho usato un unguento magico che fa mia zia farmacista, davvero miracoloso. se ti fa piacere e mi fai avere il tuo indirizzo te lo spedisco volentieri,

in bocca al lupo alla tua amica da parte mia!

:bacio:

Inviato: lun nov 09, 2009 7:53 pm
da rita2
Penso che tu sia una ottima amica e io le avrei dato esattamente i tuoi stessi consigli. E' importante intervenire tempestivamente su eventuali problemi nell'attacco o nel riflesso di emissione troppo forte o lento, o in una particolare conformazione del capezzolo; è importante che una persona esperta controlli tutto ciò. In bocca al lupo.

Inviato: lun nov 09, 2009 8:22 pm
da lenina
Sinceramente non so cosa sia giusto.
i consigli sono giusti ma poi bisogna vedere quando la mamma ci crede (che non è legato al tenerci) se una donna è convinta di non avere latte e non poterne avere di più e in ospedale consigliano l'integrazione spesso insistere serve a poco e fa male.

Giustissimo spiegare che il latte aumenta se il bimbo si attacca tanto e spesso ma se una persona non ci crede non è sempre utile insistere.

Inviato: lun nov 09, 2009 10:08 pm
da Mari1977
per la mia esperienza personale ti racconto che
all'inizio anche io ho avuto problemi con l'avvio dell'allattamento
poi risolti grazie soprattutto a questa sezione e alle noimamme
esperte;
prima di conoscere questo forum
però avevo anche una cugina del mio compagno
madre di tre figli, due allattati e uno no, che mi tampinava
veramente tanto con il fatto che dovevo allattare a tutti i costi,
però allo stesso tempo non riusciva a capire la mia naturale paura
di non riuscire a nutrire a sufficienza mia figlia e non mi dava consigli concreti
su come fare per eliminare le aggiunte, e più lei insisteva e più io mi chiudevo,
ti dico la verità per me le cose sono cambiate in meglio quando io da sola
(anche proprio fisicamente) ho deciso di capirci qualcosa di allattamento
in primis e dopo la voglia viscerale e il resto è venuto da se.
Quindi sinceramente non so fino a che punto possa servire starle tanto addosso
in modo benevolo è chiaro, prima di tutto lei cosa vuole?
ci tiene ad allattare?
io lo volevo con tutta me stessa e lo sentivo talmente naturale
che ne parlavo durante tutta la gravidanza, non avrei mai immaginato di
avere dei problemi in tal senso, pensa che il mio incubo peggiore era che non si attaccasse ai capezzoli, invece quello è stato il minimo perchè si è attaccata da subito.
Dunque accertati che lei lo voglia veramente, chiediglielo guardandola negli occhi,
e dopo si offrile tutto il tuo appoggio e offrile anche le Noimamme che sicuramente fanno la differenza

Inviato: lun nov 09, 2009 10:27 pm
da superstrafra
ci siamo sentite ancora stasera. al telefono mi è parsa molto stanca, ma convinta a non mollare, almeno non ancora. domani come dicevo hanno il primo controllo dal neonatologo che valuterà l'andamento dell'ittero e la crescita del peso. nel pomeriggio invece andranno al consultorio dove vuole provare a chiedere il sostegno del servizio di consulente per l'allattamento a domicilio. qui in città il consultorio è una vera manna, sopperisce laddove la struttura ospedaliera latita. per me sono stati di grande utilità, e spero sia lo stesso per loro! quello che mi racconta è che la bimba non sta attaccata nè correttamente, nè volentieri, ma prende il suo latte tirato e in 24 ore una sola aggiunta. a lei pare che il suo latte scarseggi, ma quando mi ha parlato di 90 grammi tirati non ho potuto non sorprendermi, che emma poppava 40/50 gr appena dimessa!è a conoscenza dell'esistenza dei paracapezzoli in argento, ma pare non sia così facile trovarli (suggerimenti in tal senso?i cucchiani glieli ho dati). naturalmente mi sono offerta di andare nelle 2 farmacie della mia zona per vedere se su ordinazione è possibile recuperarli. in ogni caso la mamma della mia amica è infermiera professionale in pensione, e ha allattato al seno lei e l'altra figlia, quindi diciamo che già lei le è di sostegno e supporto in questo. per quanto mi riguarda mi piace pensareche ,aldilà della questione allattamento, possa contare su di me per ogni genere di conforto, da quello "pratico" a quello psicologico. mi spiace solo non poterle garantire la mia presenza, ma so che comunque non è sola.
ancora una domanda:la lega del latte funziona in tutta italia?

Inviato: mar nov 10, 2009 2:58 pm
da marysun
superstrafra ha scritto:ci siamo sentite ancora stasera. al telefono mi è parsa molto stanca, ma convinta a non mollare, almeno non ancora. domani come dicevo hanno il primo controllo dal neonatologo che valuterà l'andamento dell'ittero e la crescita del peso. nel pomeriggio invece andranno al consultorio dove vuole provare a chiedere il sostegno del servizio di consulente per l'allattamento a domicilio. qui in città il consultorio è una vera manna, sopperisce laddove la struttura ospedaliera latita. per me sono stati di grande utilità, e spero sia lo stesso per loro! quello che mi racconta è che la bimba non sta attaccata nè correttamente, nè volentieri, ma prende il suo latte tirato e in 24 ore una sola aggiunta. a lei pare che il suo latte scarseggi, ma quando mi ha parlato di 90 grammi tirati non ho potuto non sorprendermi, che emma poppava 40/50 gr appena dimessa!è a conoscenza dell'esistenza dei paracapezzoli in argento, ma pare non sia così facile trovarli (suggerimenti in tal senso?i cucchiani glieli ho dati). naturalmente mi sono offerta di andare nelle 2 farmacie della mia zona per vedere se su ordinazione è possibile recuperarli. in ogni caso la mamma della mia amica è infermiera professionale in pensione, e ha allattato al seno lei e l'altra figlia, quindi diciamo che già lei le è di sostegno e supporto in questo. per quanto mi riguarda mi piace pensareche ,aldilà della questione allattamento, possa contare su di me per ogni genere di conforto, da quello "pratico" a quello psicologico. mi spiace solo non poterle garantire la mia presenza, ma so che comunque non è sola.
ancora una domanda:la lega del latte funziona in tutta italia?
penso che funzioni in tutta italia. Credo che andando nel sito internet troverete tutte le indicazioni. Facci sapere come va... :bacio: