lenina ha scritto:Io Ale aggiungo una cosa a volte molti problemi stanno nei nostri limiti mentali.
Perchè se quando non ci sei mangia poco pace di fame non muore, e con il tempo si abitua senza troppo patimento alle tue assenze.
Spesso ci leghiamo a dei timori e poi a causa di quei timori ci stanchiamo delle nostre scelte (non solo in questo campo)
Prima di lasciare l'allattamento proverei a lasciare la paura del lasciarla.
Guarda Leni, oggi mi sono svegliata pensando "su quel post ci torno tra 15 giorni che è meglio!"...
Perchè queste ultime due settimane sono state di fuoco e mi rendo conto che essere sotto pressione e poi ritrovarmi anche con una figlia cozza sempre attaccata alle tette è stressante e mi rende meno lucida.
Per quanto riguarda il lasciarla ti assicuro che io non ho paura, la lascio a mia madre ed a mia suocera (quando siamo a Catania) con serenità, quello che mi mette in ansia è l'idea (che a volte si avvera!) del sentirmi arrivare una telefonata del tipo "Alessia torna, Adele piange vuole la tetta!" che mi fa vivere i miei momenti di corsa.
Soprattutto se la lascio a mia madre perchè se Adele si agita si agita anche lei e poi attacca con la tiritela: "la stai rovinando questa bambina con questa tetta!" e non c'è verso di spiegarle le cose, sono arrivata a dirle "guarda che io di bambini me ne intendo perchè sono educatrice e perchè m'informo e leggo!" ed è stato peggio adesso mi prende pure in giro...
Non lo fa per male, ma ha la mente chiusa e rigida, inchiodata fissa sulle idee dei suoi tempi che le sue amiche rinforzano con storie tragiche del tipo "il figlio di tizia a 2 anni è diventato uno scheletro perchè a lei è finito il latte e lui non ha più mangiato!"...
Ecco lasciare adele, fare tutto di corsa, tornare e sentire queste cazzate fa passare la voglia di tutto!!