meditate gente,meditate...(lungo)

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superstrafra
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Messaggio da superstrafra » gio set 24, 2009 9:27 am

una madre lo sa
Le donne che uccidono i figli non sono mostri. I mostri sono gli altri, intorno a loro
di Concita De Gregorio
Non sono mostri le madri che uccidono i loro figli. Mostri sono gli altri: le vicine che fino al giorno prima ti invitano alle festicciole, i mariti che escono senza vedere e tornano senza ascoltare, le amiche che passano a salutare e hanno fretta di ripartire, i medici che dicono è tutto nella norma signora prenda una tisana prima di andare a dormire sono 300 euro, grazie. Le cognate e le suocere che ti chiedono delle tende, le sorelle al telefono, ciao, ci sentiamo presto. Quelli che chiami la notte perché stai male e ti dicono ripassi domattina, quelli che la mattina dopo dicono alle tv non ci posso credere l'ho vista proprio ieri stava bene era contenta ma come è stato possibile. Ecco, questi sono i mostri. Quelli con l'aspetto delle persone normali che non mentono non dirottano le loro vite non escono mai di strada, quelli che in carcere non li trovi mai. Gente ragionevole e quieta, serena e cortese, gente rassicurante che galleggia sulla superficie delle cose opache e non scende mai a vedere sotto, sotto è torbido e fa paura. Tutto bene? Certo, sì, tutto bene. Allora vado, ci si sente. E così resti da sola con quella cosa minuscola che piange e non capisci perché, che deve mangiare e poi essere lavata e poi vestita e poi deve mangiare di nuovo, non sono passate nemmeno due ore e intanto strilla perché forse sta male ma il pediatra ha detto no sta benissimo, e non c'è nessuno a cui lasciarla in braccio un momento e le pareti della casa ti vengono addosso e ci sono i piatti sporchi da lavare i panni da stirare nella cesta la televisione accesa dice buongiorno! Avete pensato a una vacanza in Turchia? La casa ha un odore cattivo di cose che marciscono e però non c'è un fuori per te, c'è solo un dentro. Che meraviglia un neonato, ti dicono. E tu sorridi e a volte dici: non mi sento tanto bene. Allora ti guardano comprensivi, ti dicono: passa, è una fase. Così prendi la macchina e vai dal medico, torni a casa con un foglietto che dice: trenta gocce prima dei pasti. E l'uomo che vive con te torna la sera ed è stanco, non ti vede, non vede, sei gonfia e grassa ma non importa, c'è il bambino adesso no? Di cosa ti lamenti, passerà. Ecco, è così. Certo, non per tutte arriva quel buio assoluto, quel furore suicida che ti fa spingere il bambino sott'acqua o colpirlo con un sasso, o buttarlo nel lago. Suicida, perché uccidere un figlio è come uccidersi senza morire e perciò è peggio che uccidersi: è come restare vive da morte, sopravvivere alla morte che almeno è una fine, rimorire ogni giorno. Così vivi, dopo: senza parlare e senza mangiare, avvolta nelle coperte di una cella ma tanto quel freddo non passa. Oppure cancelli, anche questo succede, ti convinci che non è successo mai, non è successo a te, non sei stata tu è stato un altro, è un errore. Non succede a tutte le madri: succede a pochissime. Ma tutte, se cercano bene, sanno di cosa si tratta. Più di tutto le madri sole: quelle che non avevano nessuno accanto nella paura della sala parto né della casa vuota, dopo, o sole perché qualcuno c'era ma era come se no. "Non è mai troppa la pietà", ha detto il prete quest'ultima volta. La pietà però arriva dopo. Non è mai troppo l'amore prima, piuttosto.


agata74

Messaggio da agata74 » gio set 24, 2009 9:31 am

Bellissimo. Condivido in toto
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lenina
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Messaggio da lenina » gio set 24, 2009 9:31 am

è un bellissimo testo.
è quello che penso e dico da sempre, non si parla di violenze domestiche in questi casi (esistono purtroppo ma sono altri discorsi)

si parla di donne morte dentro che stanno findendo si morire tramite i loro figli.
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Lelia
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Messaggio da Lelia » gio set 24, 2009 9:33 am

Condivido tutto anch'io.
Per ogni madre che uccide un bambino c'è tanta gente che non ha visto, non ha detto una parola di conforto sincero, non ha avuto tempo di fermarsi ad ascoltare.
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Messaggio da superstrafra » gio set 24, 2009 9:36 am

il libro l'ho letto tutto,ma francamente questo brano credo sia il più toccante . dice una grande verità di cui tutti dovremmo prendere coscienza. siamo tutti responsabili. ed è molto triste.
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Cosetta
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Messaggio da Cosetta » gio set 24, 2009 9:41 am

E' bellissima, davvero, e verissima.
Ricordo ancora quel gap fra la mia realtà e chi mi parlava, a volte.
"Non riesco nemmeno a andare in bagno"
"Guarda che hai le piante da annaffiare sul balcone, stanno seccando.. ok io vado"

Certo per fare il passo di uccidere un figlio serve altro eh, non basta l'indifferenza esterna... non riesco a giustificare fino in fondo insomma. Non possiamo fra passare che ogni persona in quella condizione potrebbe uccidere perché non è così.
Che poi non sia una COLPA, ma un disagio superiore agli altri, un disagio preesistente oppure insorto, ma comunque dalle caratteristiche particolari e rare, per fortuna, siamo d'accordo.
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Messaggio da silvia69 » gio set 24, 2009 9:44 am

Quoto tutto, splendide parole, fanno riflettere davvero....
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Patrizia
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Messaggio da Patrizia » gio set 24, 2009 9:50 am

superstrafra ha scritto:il libro l'ho letto tutto,ma francamente questo brano credo sia il più toccante . dice una grande verità di cui tutti dovremmo prendere coscienza. siamo tutti responsabili. ed è molto triste.
anche io l'ho letto tutto e l'ho trovato davvero bello

a me il racconto che è piaciuto di più e che mi ha fatto piangere, alle 3 di notte mentre lo leggevo alla luce della torcia elettrica che uso a letto (!) è stato quello che parla della mamma della mamma .... è molto bello: mi sono vista proiettata nel futuro come mamma di una Sofia che diventa madre ma anche nel passato, quando è nata Sofia e tutti chiedevano com'era Sofia, come stava ecc ... e mia mamma - l'unica - mi disse "chissà come hai sofferto, Patrizia ... sto male al pensiero"
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