il mio allattamento...fallito

ioecamilla
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il mio allattamento...fallito

Messaggio da ioecamilla » gio ago 20, 2009 2:18 pm

la mia esperienza allattamento spero possa essere utile ad altre neo-mamme
scusate la lunghezza ma non ho il dono della sintesi.

Venendo da una famiglia di allattatrici al seno a richiesta folli
mia madre ne ha allattati 4, poi è stato il turno di mia sorella che oltre ad aver allattato la mia bella nipotina fino a 16 mesi, collabora con La Leche League ed ha provveduto ad istruirmi già dai primi mesi di gravidanza, pensavo di essere abbastanza pronta o per lo meno che avrei avuto aiuto se ce ne fosse stato il bisogno...
Quindi scelgo un ospedale dove pratichino il rooming-in, proprio per evitare i rigidi orari degli ospedali con il nido ecc..

Camilla nasce il 27 novembre 2008 con una 20ina di giorni di anticipo rispetto all dpp.
la piccola ha fretta di vedere il mondo (entrata in ospedale alle 10.50 senza neanche una contrazione, ho partorito alle 12.00). Avendo qualche giorno di anticipo la portano al reparto di neatologia e mi spiegano che non potrà restare in camera con me ma che tempo 3 o 4 giorni saremmo state entrambe dimesse...
chiedo informazioni per l'allattamento e mi comunicano gli orari in cui "se volevo" potevo andare al reparto di neonatologia per allatare mia figlia 5.45/8.45/11.45/14.45/17.45/20.45/23.45 e stop fino al mattino
"e fino al mattino digiuna????" chiedo ingenuamente...
"ma noooo le danno il LA"
e meno male che l'ospedale incoraggia l'allattamento al seno!!
Ricordo che la prima notte sentivo i bimbi delle compagne di stanza...piagnucolare...e poi ciucciare... e mi veniva il magone a pensare che dall'altra parte del muro c'era la mia piccina attaccata ad un biberon.
Mi attengo agli orari anche se nel frattempo io vengo dimessa ma Cami resta in ospedale
io e mio marito dormiamo in macchina fuori dall'ospedale poichè la distanza tra casa e ospedale non mi consente di arrivare in tempo per allattarla ogni 3 ore.
Ho poco latte, e provo a tirarlo sperando che la produzione aumenti con scarsi risultati..
Intanto ci informano che Cami ha il frenulo della lingua troppo corto e che dovranno farle un taglietto per sistemarlo...ed ecco spiegato perchè si attaccava male e faceva fatica a succhiare...
Passano 5 giorni e di dimissioni ancora non se ne parla, e nessuno interviene sul frenulo della mia bimba, ho i capezzoli devastati.. le ragadi ma continuo a provare ad allattare. ogni giorno un pediatra diverso mi riferiva che dovevano aspettare prima il risultato di un esame...poi di un altro esame...e poi ha l'ittero alto... e poi dobbiamo metterla sotto lampada.... arriviamo al decimo giorno di ospedale e nessuno ci spiega il perchè Cami non veniva ancora dimessa; io e mio marito iniziamo ad accusare la stanchezza e va da sè che comincia anche a subentrate un certo nervosismo..
Dopo l'ennesima mia crisi di pianto mio marito perde del tutto la calma entra nel reparto alla ricerca del dott e gliene dice 4!
Dopo 10 minuti veniamo invitati a colloquio con il primario che finalmente si degna di ascoltarci.
guarda la cartella clinica di Camilla ed esclama:"non possiamo dimetterla perchè stiamo aspettando il risultato della toxoplasmosi..."
credo di aver sentito la bile salire fino agli occhi e poi riscendere all'improvviso
"mi scusi dottore, se mi permetto..." affermo cercando di mantenere la calma "ma se io... la mamma...sono immune dalla toxo in quanto avuto prima della gravidanza.... e Camilla non è mai uscita da qui... vuole dire che potrebbe averla presa qua dentro???????!!!!!"
a quel punto non sapendo più cosa dire il primario decide di dimettere Cami in dimissione protetta e finalmente VOLIAMO a casa!
Camilla inizia ad accarsi al seno voracemente (forse gli orari stabiliti non piacevano neanche a lei) ma il mio latte è poco... tra una poppata e l'altra non riesco a produrre abbastanza latte tanto che Cami comincia a piangere disperata per la fame...
Chiedo aiuto a mia sorella "l'esperta"... mi consiglia uno sciroppo omeopatico... ma ottengo scarsi risultati.
Mi trovo tra due fuochi:
la mia famiglia che telefonicamente mi incoraggia ad allattarla e a non demordere
dall'altra la famiglia di mio marito (sempre dentro casa mia) che invece mi incoraggia ad utilizzare il LA...
sono divisa tra il mio enorme desiderio di allatare mia figlia, la disperazione nel non riuscirci, di non saper sfamare mia figlia, di non essere una buona madre (questi erano i pensieri di allora) e se poi non le basta davvero? se non cresce? se sta male a causa di una mia scelta quella di voler allattare al seno?...
mi convinco che un aggiunta non avrebbe comunque influito sull'allattamento e così nei momenti in cui il mio seno era vuoto e Cami affamata inizio a darle il LA.
Comiciano le coliche... Cami era capace di piangere anche per 4 ore di fila senza possibilità di consolarla...
sarà il latte artificiale? proviamo a togliere quello! nessun risultato
sarà il mio latte? proviamo con un giorno di solo LA! nessun risultato
io e mio marito eravamo giunti all'esaurimento, io non dormivo più e non riuscivo neanche a mangiare perchè la piccola piangeva in continuazione.. a volte riuscivo a bere di corsa un bicchiere di latte freddo tanto per placare la fame...
Tutti dispensavano consigli telefonici, ma NESSUNO che veniva realmente e fisicamente a dare una mano...
ricordo che avrei pagato per avere qualcuno che mi preparasse un piatto di pasta..
ed il mio latte al terzo mese non c'era più
Camilla ha continuato con le crisi di pianto fino a 6 mesi (con 2 ricoveri ospedalieri) poi un giorno tutto è passato, per merito di un semplicissimo fermento lattico...

Ho una foto sul telefonino di Cami attaccata al mio seno e ogni volta che la guardo mi scende una lacrima per quell'allattamento tanto voluto ma fallito

Ho voluto scrivere qui la mia esperienza poichè credo che se avessi avuto più faccia tosta con i medici e con i miei famigliari e avessi chiesto più fortemente AIUTO forse sarei riuscita ad avere la giusta serenità, che una neo-mamma merita, almeno nei primissimi giorni di vita della propria cucciola
non vergognatevi a chiedere aiuto
e se nessuno vi ascolta voi urlate se è necessario, per non averlo fatto io ho perso molto...

(scusate la lunghezza)


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Messaggio da Sheireh » gio ago 20, 2009 2:28 pm

Ho letto le tue parole con un misto di tristezza e amarezza.

Davvero tua sorella non ha mai fatto nulla più che darti consigli telefonici?

E non spreco parole sull'ospedale... tante ce ne sarebbero, ma meglio non dirle.
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Messaggio da ioecamilla » gio ago 20, 2009 2:32 pm

Sheireh ha scritto:Ho letto le tue parole con un misto di tristezza e amarezza.

Davvero tua sorella non ha mai fatto nulla più che darti consigli telefonici?

E non spreco parole sull'ospedale... tante ce ne sarebbero, ma meglio non dirle.
si ma non la biasimo... anche lei ha una bimba di 2 anni e quindi non aveva troppo disponibilità
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Messaggio da Sheireh » gio ago 20, 2009 2:33 pm

ioecamilla ha scritto:si ma non la biasimo... anche lei ha una bimba di 2 anni e quindi non aveva troppo disponibilità
Ok, ma se collabora con la LLL, mi sarei aspettata qualcosa di più, sinceramente, soprattutto per la propria sorella dopo tutto quello che ha passato nei primi giorni.
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Messaggio da Cosetta » gio ago 20, 2009 3:06 pm

Mi dispiace... l'equilibrio di una neomamma è precario e basta poco per destabilizzarlo, il ricovero della bimba e la sua separazione da te, i pianti... non c'è da stupirsi che tu abbia perso la lucidità.
Ma avete poi capito perché la tenevano ricoverata?
Eli e Francesca

Messaggio da Eli e Francesca » gio ago 20, 2009 3:14 pm

io la vedrei da un altro punto di vista: nonostante le difficoltà incontrate sei stata in grado di stare sempre vicino a tua figlia e per l'allattamento al seno io sono del parere che sia una bella cosa (nella mia famiglia solo io ho voluto allattare al seno), ma se non c'è latte o sopraggiungono altre difficoltà W il latte artificiale!!

L'aiuto non è piovuto addosso neanche a me: nessuno mi ha mai fatto le pulizie e se volev mangiare qualcosa dovevo caricarmi Francesca in carrozzina e dopo 2 km a piedi nel mese di agosto arrivavo da mia madre..altrimenti nada..Ad ogni modo è passato.

Piuttosto la tua bimba ora come sta?

Baci
Eli
losbanos

Messaggio da losbanos » gio ago 20, 2009 3:19 pm

Mi dispiace per quello che hai vissuto, dalle tue parole traspare sofferenza. Ma non pensare mai che non aver allattato a lungo la tua bambina sia colpa tua. Purtroppo le parole non aiutano una neo mamma in difficoltà, ci vuole un aiuto concreto.
Però credo che sia stato soprattutto l'orario rigido dell'ospedale che abbia influito. Non mi sembra normale mettere degli orari fissi e poi parecchie ore di notte di pausa!
Io ho avuto l'ultimo con un parto troppo veloce che ha causato una lieve insufficienza respiratoria a mio figlio. Per questo è stato in un'incubatrice ventilata per 4 giorni, poi è diventato giallo ed è stato 3 giorni sotto le lampade. Malgrado io fossi in un altro reparto, mi chiamavano al telefono ogni volta che piangeva, io mi recavo in neonatologia, lo potevo togliere io stessa dall'incubatrice e vestire, poi lui poppava, ruttino e lo svestivo di nuovo per rimetterlo dentro. Certo era faticoso, capitava che dovevo fare avanti e indietro da un reparto all'altro molto spesso, però l'allattamento si è avviato nel modo giusto.
Già che da chi ti stava vicino mi sarei aspettata un aiuto più concreto :sleep:
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Messaggio da ioecamilla » gio ago 20, 2009 3:27 pm

Cos73 ha scritto:Mi dispiace... l'equilibrio di una neomamma è precario e basta poco per destabilizzarlo, il ricovero della bimba e la sua separazione da te, i pianti... non c'è da stupirsi che tu abbia perso la lucidità.
Ma avete poi capito perché la tenevano ricoverata?

la tenevano aspettando un risultato per la toxo che la mia piccola non poteva avere!... non avevano visto i quintali di esami che avevo portato quando ho partorito... una svista insomma... che ci è costata almeno 4 giorni di ospedale in più...
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