marte il mio " non giudicate" e' generico, non rivolto a te e a nessuno di preciso.marte71 ha scritto:ma io non sto giudicando, sto solo cercando di capire. vedi tu dici che non ci avresti pensato due volte a spararti un colpo in testa, che per me equivale a scappare lontano. cioè il gesto sarebbe stato rivolto contro te stessa, non contro i tuoi figli. è fondamentale per me la differenza. e non è perchè in quel momento non si capisce quanto la vita sia meravigliosa o il dono che ti è stato fatto (verissimo per altro), ma proprio perchè non si è in grado di far del male...
Per me dire che sarei riuscire a togliermi la vita e' diverso, ma diverso anni luce, dal tuo scappare, per me scappare non era la soluzione, perche' io stavo male dappertutto, non e' che se fossi andata a 100 km, il mio disagio sarebbe sparito.
Io , dicendo quelle parole intendevo dire che mi sarei sparata un colpo pur di non vivere piu' quelle tremende sensazioni che provavo e che erano legate alla paura di stare con mia figlia, perche' ero consapevole di poter peredere il controllo di me stessa, capivo di poter avere delle reazioni aggressive.
Forse la differenza, come ha detto dona e' arrivare fino sull'orlo del baratro e capire che bisogna tornare indietro, che e' un minuto compiere l'irreparabile.
Forse lì c'e' la differenza, nella mamma che si accorge per tempo, nell'arco di pochi giorni, di vivere un disagio e di chiedere aiuto e soprattutto di ESSERE CAPITA E DI RICERVERLO ,l'aiuto chiesto.