Molte di noi hanno avut allattamenti felici.
Ma tutte più o meno abbiamo passato momenti di difficoltà.
Momenti in cui abbiamo pensato di non farcela che ci fossero problemi, che il latte non bastasse.
Pensavo di raccogliere queste esperienze reali, come aiuto pratico per chi si trova con i dubbi in cui siamo passate.
Non conta quanto si è allattato, conta l'essere riuscite finchè lo si è desiderato nonostante problemi che si sono presentati.
"Però ce l'abbiamo fatta" storie di allattamenti.
Inizio io.
La storia del mio allattamento non è finita per ora.
L'inizio però non è stato dei migliori.
Lorenzo si è attaccato subito ma dopo 24 ore me lo hanno tolto a causa di un infezione.
Siamo stati 8 ore separati (tranne brevi momenti) e in queste 8 ore gli hanno dato 10 grammi di LA (non ci hanno più provato perchè gli ho rivoltato il reparto)
Quando siamo tornati assieme non si attaccava più o comunque con molta fatica.
Era debole, aveva un infezione, l'avevano tempestato di antibiotici e soprattutto secondo me non aveva così fame.
Latte io non ne avevo ancora chiaramente e in reparto (pediatria) mi stressavano con doppie pesate dicendomi "non ha preso nulla" (ma cosa vuoi pesare il colostro dicevo io per di più con una bilancia con una precisione +/- 5 grammi.
Intanto bene o male il latte iniziava a esserci ma attaccarlo era sempre più difficile fino all'ultimatum: "se entro un ora non ha preso almeno 15 grammi gli diamo il LA e fine".
Ce l'abbiamo fatta con i paracapezzoli che lo aiutavano ad attaccarsi con meno fatica (e che io prima di attaccarlo bagnavo con il mio latte)
La montata è finalmente arrivata in pieno, e con i paracapezzoli abbiamo proseguito.
Arrivati a casa quei cosi io ho deciso che dovevo toglierli.
Altra lotta, poppate iniziate con il paracapezzolo poi tolto pian piano fiinchè si è attaccato subito senza.
Ci sono voluti 50 giorni quasi per eliminarli al 100%.
ma ce l'abbiamo fatta e siamo sempre qua a ciucciare (cosa che se non fossi riuscita a eliminare i paracapezzoli avrei rinunciato a fare)
La storia del mio allattamento non è finita per ora.
L'inizio però non è stato dei migliori.
Lorenzo si è attaccato subito ma dopo 24 ore me lo hanno tolto a causa di un infezione.
Siamo stati 8 ore separati (tranne brevi momenti) e in queste 8 ore gli hanno dato 10 grammi di LA (non ci hanno più provato perchè gli ho rivoltato il reparto)
Quando siamo tornati assieme non si attaccava più o comunque con molta fatica.
Era debole, aveva un infezione, l'avevano tempestato di antibiotici e soprattutto secondo me non aveva così fame.
Latte io non ne avevo ancora chiaramente e in reparto (pediatria) mi stressavano con doppie pesate dicendomi "non ha preso nulla" (ma cosa vuoi pesare il colostro dicevo io per di più con una bilancia con una precisione +/- 5 grammi.
Intanto bene o male il latte iniziava a esserci ma attaccarlo era sempre più difficile fino all'ultimatum: "se entro un ora non ha preso almeno 15 grammi gli diamo il LA e fine".
Ce l'abbiamo fatta con i paracapezzoli che lo aiutavano ad attaccarsi con meno fatica (e che io prima di attaccarlo bagnavo con il mio latte)
La montata è finalmente arrivata in pieno, e con i paracapezzoli abbiamo proseguito.
Arrivati a casa quei cosi io ho deciso che dovevo toglierli.
Altra lotta, poppate iniziate con il paracapezzolo poi tolto pian piano fiinchè si è attaccato subito senza.
Ci sono voluti 50 giorni quasi per eliminarli al 100%.
ma ce l'abbiamo fatta e siamo sempre qua a ciucciare (cosa che se non fossi riuscita a eliminare i paracapezzoli avrei rinunciato a fare)
credo sia un'ottima cosa Lenina...perchè effettivamente di momenti difficili ce ne sono sempre , quando si è inesperte ma si vuole allattare...perchè non è per niente facile. Io dico sempre che ho avuto più problemi nell'allattamento che nel parto..quello in confronto è stato una passeggiata ! ma il trucco è volerlo...se lo vuoi davvero credo che le difficoltà che oggettivamente impediscono l'allattamento siano poche...più spesso sono problemi di carattere psicologico...almeno penso !
come disse l'ostetrica del corso preparto TUTTE POSSIAMO ALLATTARE, DOBBIAMO SOLO VOLERLO FARE DAVVERO....parole sante !!!
1) per quanto mi riguarda il primo problema è stato "arriva la montata?" perchè la prima notte in ospedale Leo è stato attaccato TUTTA la notte, senza tregua per il mio seno...e avevo il dubbio di non avere latte, che lui avesse fame, che io non ne avessi a sufficienza... col senno di poi ho capito che in realtà lui stava solo facendo il suo dovere, ovvero stimolare la montata, che è arrivata veramente imponente due giorni dopo....
2)altro problema "ho troppo latte il seno mi fa male" perchè ovviamente quando arriva la montata di latte ce n'è veramente tanto e il bebè più di tanto non prende, quindi ho imparato con l'aiuto dell'ostetrica a spremere il seno in modo che non si formassero mastiti o infiammazioni per ostruzione ... poi col tempo il latte si è regolato in base alle richieste e problema finito
3) "mangia poco ? il mio latte è poco nutriente? si attacca male ?"
perchè Leo mangiava ogni 2 ore anche di notte, ha fatto circa 13 poppate al giorno fino ai 4-5 mesi ..una tortura !! ma probabilmente è stato perchè lui preferiva mangiare poco e spesso, visto che anche se stimolato più di tanto non ne voleva...loro si sanno autoregolare quindi ho deciso di assecondare le sue richieste anche se fisicamente mi sono distrutta....la tentazione di passare al LA ammetto c'è stata, quando per mesi non dormi più di 2-3 ore di fila psicologicamente sei massacrato, ma era più la volontà di dargli il mio latte ....
penso di aver finitoo
come disse l'ostetrica del corso preparto TUTTE POSSIAMO ALLATTARE, DOBBIAMO SOLO VOLERLO FARE DAVVERO....parole sante !!!
1) per quanto mi riguarda il primo problema è stato "arriva la montata?" perchè la prima notte in ospedale Leo è stato attaccato TUTTA la notte, senza tregua per il mio seno...e avevo il dubbio di non avere latte, che lui avesse fame, che io non ne avessi a sufficienza... col senno di poi ho capito che in realtà lui stava solo facendo il suo dovere, ovvero stimolare la montata, che è arrivata veramente imponente due giorni dopo....
2)altro problema "ho troppo latte il seno mi fa male" perchè ovviamente quando arriva la montata di latte ce n'è veramente tanto e il bebè più di tanto non prende, quindi ho imparato con l'aiuto dell'ostetrica a spremere il seno in modo che non si formassero mastiti o infiammazioni per ostruzione ... poi col tempo il latte si è regolato in base alle richieste e problema finito
3) "mangia poco ? il mio latte è poco nutriente? si attacca male ?"
perchè Leo mangiava ogni 2 ore anche di notte, ha fatto circa 13 poppate al giorno fino ai 4-5 mesi ..una tortura !! ma probabilmente è stato perchè lui preferiva mangiare poco e spesso, visto che anche se stimolato più di tanto non ne voleva...loro si sanno autoregolare quindi ho deciso di assecondare le sue richieste anche se fisicamente mi sono distrutta....la tentazione di passare al LA ammetto c'è stata, quando per mesi non dormi più di 2-3 ore di fila psicologicamente sei massacrato, ma era più la volontà di dargli il mio latte ....
penso di aver finitoo
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genny
eccomi
il mio allattamento è durato 7 mesi e ho smesso per ignoranza, si ok eeo stanca e molto dimagrita ma forse c'era un altro metodo per tirare su me..
l'inizio è stato duro, tanto dolore, avevo delle ragadi pazzesche, ho provato di tutto e di più alla fine dopo circa un mesetto a stringere tra i denti un fazzoletto ho provato coi paracapezzoli, piano piano è andata sempre meglio finchè non li ho tolti definitivamente verso il quarto mese.
ho passato quasi tutte le fasi che le neo mamme passano e cioè il bimbo tira solo 5 minuti è troppo poco, forse non ho più latte, proviamo con la doppia pesata, il seno è più sgonfio, uso il tiralatte e non ne esce che una piccola quantità... tanta ignoranza.. il latte c'era, lui tirava più velocemente, il tiralatte non sapevo usarlo bene (all'inizio ci vuole della pratica), etc etc.
ora tornassi indietro lo allatterei per più tempo, io ero molto dimagrita, tanto stanca, le analisi del sangue non erano ok... ma forse ci sarebbe stata un'altra soluzione.Comunque per 7 mesi l'ho allattato, a separazione matteo l'ha accettata bene tutto sommato, ora non mi capacito di quanto sia stato bravo ad acettarla... forse anche per lui era un "buon" momento per smettere nonostante avesse solo 7 mesi.. meglio così... ho avuto il latte per almeno altri 10 giorni e la tentazione di ridargliela ma ho resistito e anche lui, anzi forse lui meglio di me... questo è quanto
il mio allattamento è durato 7 mesi e ho smesso per ignoranza, si ok eeo stanca e molto dimagrita ma forse c'era un altro metodo per tirare su me..
l'inizio è stato duro, tanto dolore, avevo delle ragadi pazzesche, ho provato di tutto e di più alla fine dopo circa un mesetto a stringere tra i denti un fazzoletto ho provato coi paracapezzoli, piano piano è andata sempre meglio finchè non li ho tolti definitivamente verso il quarto mese.
ho passato quasi tutte le fasi che le neo mamme passano e cioè il bimbo tira solo 5 minuti è troppo poco, forse non ho più latte, proviamo con la doppia pesata, il seno è più sgonfio, uso il tiralatte e non ne esce che una piccola quantità... tanta ignoranza.. il latte c'era, lui tirava più velocemente, il tiralatte non sapevo usarlo bene (all'inizio ci vuole della pratica), etc etc.
ora tornassi indietro lo allatterei per più tempo, io ero molto dimagrita, tanto stanca, le analisi del sangue non erano ok... ma forse ci sarebbe stata un'altra soluzione.Comunque per 7 mesi l'ho allattato, a separazione matteo l'ha accettata bene tutto sommato, ora non mi capacito di quanto sia stato bravo ad acettarla... forse anche per lui era un "buon" momento per smettere nonostante avesse solo 7 mesi.. meglio così... ho avuto il latte per almeno altri 10 giorni e la tentazione di ridargliela ma ho resistito e anche lui, anzi forse lui meglio di me... questo è quanto
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biaffy72
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vic
Con VITTORIA, 6 mesi ,l'allattamento e' iniziato e prosegue bene. 11 anni fa invece con EDOARDO e' stata dura.nei tre giorni di ricovero dopo il parto non si e' attaccato quasi per niente, ha dormito per tutto il tempo.
una volta arrivata a casa sono iniziate le pene: io avevo tantissimo latte e lui pigrone non voleva saperne di succhiare. allora mi sono munita di tiralatte ed ho iniziato a toglierlo per darglielo con il biberon. una sofferenza perche' mentre lui dormiva io tiravo latte e non riposavo mai. dovevo tenere pronti tre biberon per la notte piu' quelli per la giornata. tutti mi dicevano che avrei perso sicuramente il latte per lo stress...ma dopo 40 giorni esatti di tentativi, come per incanto, il pigrone ha deciso di mettere la testa , anzi, la bocca al posto giusto. ho allattato per 17 meravigliosi mesi, negli ultimi tempi mi preparava lui la sedia e mi diceva - mamma atte! ho smesso per una ferita al capezzolo che non guariva piu' ma , il 31 luglio 2008, quando e' nata la piccolina e' stato come riprendere dal punto in cui avevo smesso.
una volta arrivata a casa sono iniziate le pene: io avevo tantissimo latte e lui pigrone non voleva saperne di succhiare. allora mi sono munita di tiralatte ed ho iniziato a toglierlo per darglielo con il biberon. una sofferenza perche' mentre lui dormiva io tiravo latte e non riposavo mai. dovevo tenere pronti tre biberon per la notte piu' quelli per la giornata. tutti mi dicevano che avrei perso sicuramente il latte per lo stress...ma dopo 40 giorni esatti di tentativi, come per incanto, il pigrone ha deciso di mettere la testa , anzi, la bocca al posto giusto. ho allattato per 17 meravigliosi mesi, negli ultimi tempi mi preparava lui la sedia e mi diceva - mamma atte! ho smesso per una ferita al capezzolo che non guariva piu' ma , il 31 luglio 2008, quando e' nata la piccolina e' stato come riprendere dal punto in cui avevo smesso.
Io con Irene ero convinta che tutto sarebbe stato semplice perché naturale... purtroppo non sempre è così e un aiuto valido e competente sarebbe fondamentale, in certi casi.
In ospedale iniziarono i primi problemi, dovuti soprattutto alle ragadi.
La teoria la conoscevano bene, è sulla pratica che difettavano un po'.
"Se il bimbo è attaccato bene, non deve far male.
Se fa male, non è attaccato bene
eccetera"
Il problema è che al momento di attaccarla non veniva mai nessuno. Io sentivo che faceva male, ma non potevo staccarla e attaccarla in continuazione. Io le davo il seno come riuscivo e lei lo prendeva come poteva, e faceva male. Sangue e dolore.
Che poi il dolore io l'avrei anche sopportato, e infatti tornata a casa l'ho sopportato senza fare granché. La qualità della vita ne risentiva, perchè i momenti dell'allattamento per me erano molto delicati: volevo stare sola, non sopportavo presenze né stimoli di nessun tipo.
L'unico aiuto del pediatra fu l'ideona di allattare solo 5 minuti per seno. "Tanto, nei primi 5 minuti prendono la maggior parte del latte"
Si, poi però la bimba non cresceva, non recuperava il calo fisiologico insomma. Forse per un bimbo di pochi giorni 5 minuti erano troppo pochi? Forse non svuotava il seno, non prendeva l'ultimo latte più nutriente e non stimolava la produzione?
Adesso lo so.
In questa situazione si inseriva un leggero ittero che probabilmente ha avuto la sua parte, rendendola meno attiva, infatti dormiva molto, anche di notte.
"Se dormono vuol dire che sono sazi"
altra convinzione errata, almeno per la mia esperienza.
La situazione, insomma, era precaria per me. Ero tesa a cercare di capire se stavo riuscendo a nutrire adeguatamente mia figlia, e in crisi per il dolore derivante dall'allattamento.
Ho avuto una fortuna enorme. Il pediatra mi ha sempre tranquillizzata sulle condizioni della bimba, che a suo parere stava benissimo anche se non aveva iniziato a prendere peso, la controllava almeno due volte a settimana e soprattutto quando è stato il momento di fare qualcosa NON HA PROPOSTO latte artificiale, ma bensì un medicinale antivomito con effetto collaterale di stimolare la produzione di latte.
E comunque questo è bastato per farmi crollare psicologicamente.
Cioè io ho vissuto quel momento come un dramma.
Quando mi dicevano di stare tranquilla perché "al limite limite i bimbi crescono anche col latte artificiale" mi veniva una rabbia fuori dai modi.
Perché lo sapevo benissimo, IO sono cresciuta col latte artificiale e modestamente sono venuta sù benino, ma non me ne fregava niente. IO VOLEVO ALLATTARE MIA FIGLIA.
Deve essere qualcosa di arcaico, di animale, che non ha niente a che vedere con la nostra parte razionale.
Ho avuto un'altra fortuna: potermi affidare a una pediatra che conoscevo da tanto tempo, che per la mia famiglia era stata un punto di riferimento importante, che ha confermato l'utilità di questo medicinale e la sostanziale innocuità per la bimba e mi ha consigliato adeguatamente per il discorso delle ragadi.
Insomma, dopo aver toccato il fondo il latte è aumentato, la bimba ha iniziato a crescere e a svegliarsi più spesso e anche le ragadi sono migliorate.
L'allattamento non è stato semplice per mesi. Un paio di volte mi sono tornate le ragadi, un paio di volte un ingorgo con mastite, un problema di reflusso rendeva la bimba irrequieta anche durante le poppate che erano molto faticose per entrambe, ma almeno cresceva abbondantemente e il mio istinto ancestrale di nutrice era soddisfatto.
Tanto l'inizio è stato difficile, quando la fine è stata semplice e indolore: prima dell'anno Irene ha mostrato maggiore interesse per altri alimenti e preferenza per il biberon ed ha abbandonato le poppate gradualmente e spontaneamente.
Qualche piccolo errore, a posteriori, c'è stato perchè forse non c'era motivo per proporre latte artificiale a 7-8 mesi "per provare, ogni tanto", o per integrare con quello poppate mattutine o pomeridiane che mi sembravano scarse, comunque la sua indole era indubbiamente quella di apprezzare i nuovi alimenti e accettare facilmente i nuovi modi di somministrazione, quindi non c'è rammarico in questi miei pensieri fatti a posteriori.
In ospedale iniziarono i primi problemi, dovuti soprattutto alle ragadi.
La teoria la conoscevano bene, è sulla pratica che difettavano un po'.
"Se il bimbo è attaccato bene, non deve far male.
Se fa male, non è attaccato bene
eccetera"
Il problema è che al momento di attaccarla non veniva mai nessuno. Io sentivo che faceva male, ma non potevo staccarla e attaccarla in continuazione. Io le davo il seno come riuscivo e lei lo prendeva come poteva, e faceva male. Sangue e dolore.
Che poi il dolore io l'avrei anche sopportato, e infatti tornata a casa l'ho sopportato senza fare granché. La qualità della vita ne risentiva, perchè i momenti dell'allattamento per me erano molto delicati: volevo stare sola, non sopportavo presenze né stimoli di nessun tipo.
L'unico aiuto del pediatra fu l'ideona di allattare solo 5 minuti per seno. "Tanto, nei primi 5 minuti prendono la maggior parte del latte"
Si, poi però la bimba non cresceva, non recuperava il calo fisiologico insomma. Forse per un bimbo di pochi giorni 5 minuti erano troppo pochi? Forse non svuotava il seno, non prendeva l'ultimo latte più nutriente e non stimolava la produzione?
Adesso lo so.
In questa situazione si inseriva un leggero ittero che probabilmente ha avuto la sua parte, rendendola meno attiva, infatti dormiva molto, anche di notte.
"Se dormono vuol dire che sono sazi"
altra convinzione errata, almeno per la mia esperienza.
La situazione, insomma, era precaria per me. Ero tesa a cercare di capire se stavo riuscendo a nutrire adeguatamente mia figlia, e in crisi per il dolore derivante dall'allattamento.
Ho avuto una fortuna enorme. Il pediatra mi ha sempre tranquillizzata sulle condizioni della bimba, che a suo parere stava benissimo anche se non aveva iniziato a prendere peso, la controllava almeno due volte a settimana e soprattutto quando è stato il momento di fare qualcosa NON HA PROPOSTO latte artificiale, ma bensì un medicinale antivomito con effetto collaterale di stimolare la produzione di latte.
E comunque questo è bastato per farmi crollare psicologicamente.
Cioè io ho vissuto quel momento come un dramma.
Quando mi dicevano di stare tranquilla perché "al limite limite i bimbi crescono anche col latte artificiale" mi veniva una rabbia fuori dai modi.
Perché lo sapevo benissimo, IO sono cresciuta col latte artificiale e modestamente sono venuta sù benino, ma non me ne fregava niente. IO VOLEVO ALLATTARE MIA FIGLIA.
Deve essere qualcosa di arcaico, di animale, che non ha niente a che vedere con la nostra parte razionale.
Ho avuto un'altra fortuna: potermi affidare a una pediatra che conoscevo da tanto tempo, che per la mia famiglia era stata un punto di riferimento importante, che ha confermato l'utilità di questo medicinale e la sostanziale innocuità per la bimba e mi ha consigliato adeguatamente per il discorso delle ragadi.
Insomma, dopo aver toccato il fondo il latte è aumentato, la bimba ha iniziato a crescere e a svegliarsi più spesso e anche le ragadi sono migliorate.
L'allattamento non è stato semplice per mesi. Un paio di volte mi sono tornate le ragadi, un paio di volte un ingorgo con mastite, un problema di reflusso rendeva la bimba irrequieta anche durante le poppate che erano molto faticose per entrambe, ma almeno cresceva abbondantemente e il mio istinto ancestrale di nutrice era soddisfatto.
Tanto l'inizio è stato difficile, quando la fine è stata semplice e indolore: prima dell'anno Irene ha mostrato maggiore interesse per altri alimenti e preferenza per il biberon ed ha abbandonato le poppate gradualmente e spontaneamente.
Qualche piccolo errore, a posteriori, c'è stato perchè forse non c'era motivo per proporre latte artificiale a 7-8 mesi "per provare, ogni tanto", o per integrare con quello poppate mattutine o pomeridiane che mi sembravano scarse, comunque la sua indole era indubbiamente quella di apprezzare i nuovi alimenti e accettare facilmente i nuovi modi di somministrazione, quindi non c'è rammarico in questi miei pensieri fatti a posteriori.
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biaffy72
come inizio ...mah!
io ho fatto il corso preparto nel quale ci hanno spiegato ovviamente anche l'allattameto,in pratica sarebbe dovuta essere la cosa più naturale del mondo e la più facile..ma quando mai!!!!
però.. però, grazie alla mia testardaggine e all'aiuto di molte di voi,in primis lenina,ci sono riscita e stò ancora allattando!!!
in pratica:l'ostetrica al corso ci spiegò che il neonato sarebbe stato talmente attratto,adesso non mi viene un termine migliore di attratto ma sicuramente c'è,che avrebbe trovato la strada per arrivare da solo al seno,sentendo solo l'odore,dalla pancia della mamma ad esmpio,io con questa idea sono arrivata talmente carica a quel momento che il non riuscirci subito è stata per me fonte di una forte delusione ;la giada non si riusciva ad attaccare,nonostante sia nata una settimana dopo il termine e piuttosto grandina,3,700kg.,non riusciva a prendere il capezzolo poco sporgente.
per fotrtuna la puericultrici erano una più brava dell'altra ,nonostante non avessero tutte la stessa idea su come procedere,infatti una mi consigliò di provare coi paracapezzoli,un'altra me li sconsigliò,e finalmente sono riuscita a fare ciucciare giada e a far arrivare la montata,mi sono subito tranquillizzata perchè ho capito che un modo per allattare c'era ,nonostante il brutto inizio..
i paracapezzoli li abbiamo usati per 2 mesi,ero stufa di quei cosi sempre da lavare e disinfettare e così mi sono incaponita e li ho voluti eliminare,per fortuna perchè come giustamente detto da lenina con quei cosi credo non avrei allattato così a lungo,però mi hanno salvata
tutto quì...
spero possa essere utile
però.. però, grazie alla mia testardaggine e all'aiuto di molte di voi,in primis lenina,ci sono riscita e stò ancora allattando!!!
in pratica:l'ostetrica al corso ci spiegò che il neonato sarebbe stato talmente attratto,adesso non mi viene un termine migliore di attratto ma sicuramente c'è,che avrebbe trovato la strada per arrivare da solo al seno,sentendo solo l'odore,dalla pancia della mamma ad esmpio,io con questa idea sono arrivata talmente carica a quel momento che il non riuscirci subito è stata per me fonte di una forte delusione ;la giada non si riusciva ad attaccare,nonostante sia nata una settimana dopo il termine e piuttosto grandina,3,700kg.,non riusciva a prendere il capezzolo poco sporgente.
per fotrtuna la puericultrici erano una più brava dell'altra ,nonostante non avessero tutte la stessa idea su come procedere,infatti una mi consigliò di provare coi paracapezzoli,un'altra me li sconsigliò,e finalmente sono riuscita a fare ciucciare giada e a far arrivare la montata,mi sono subito tranquillizzata perchè ho capito che un modo per allattare c'era ,nonostante il brutto inizio..
i paracapezzoli li abbiamo usati per 2 mesi,ero stufa di quei cosi sempre da lavare e disinfettare e così mi sono incaponita e li ho voluti eliminare,per fortuna perchè come giustamente detto da lenina con quei cosi credo non avrei allattato così a lungo,però mi hanno salvata
tutto quì...
spero possa essere utile