Penelope, 3 mesi fa

[penelopecruz]

Tutto e' iniziato con una litigata furiosa con Ernest: "sei un mostro"!! gli dissi piangendo in bagno, la mattina del 10 giugno. Mancavano 4 giorni alla presunta data del parto (anche se mia madre sosteneva che sarebbe stato il 12), portavo in giro la mia panciona ancora fiera ma io ero un po' acciaccata, gli ormoni alle stelle e ll'umore alle stalle, e lui che voleva discutere di..oddio, adesso non mi ricordo piu' !!!
Comunque, una volta calmatami mi propose una passeggiata all'aria aperta, e cosi' fu. Andammo ad Asiago, un posto pieno di boschi e quasi privo di salite, e camminammo a passo spedito per due ore all'ombra dei pini...certo..una volta a casa avevo due occhiaie da far paura e me ne andai a letto prestissimo..per non dormire affatto. Ernest russava a piu' non posso, impossibile dormire! dissi al mattino con una faccia da cane bastonato e , come mi fece notare la mia vecchia zia..una pancia bassissima!
Insomma, alle 5 del pomeriggio, dopo una enorme fetta di anguria mangiata in giardino con tutti i parenti ( e' una storia lunga, adesso sorvolo), e contrazion fastidiose ogni 15 minuti decidiamo di andare all'ospedale.
sono passata al presente, perche' e' arivato il momento topico..
L'ostetrica di turno dopo il tracciato mi guarda storto ( penso io) e mi dice: che ci siete venuti a fare? qui non c'e' niente; la dottoressa tuttavia mi visita, sono dilatata di 2 cm, devo restare..
Alle 7 inizia il Dolore, che si arradia dalla pancia fino alle braccia, gli occhi , il cervello. Cerco di fare la brava e respirare piu' o meno come mi hanno suggerito.
Dopo una mezz'oretta entro nella dimensione atemporale..capisco solo che e' una cosa che viene e va; quando viene, emetto un suono tipo mucca in travaglio che mi arriva da non so dove..ho gli occhi chiusi, non mi muovo di una virgola dalla mia posizione sul fianco e sento solo la presenza di Ernest, ma se mi tocca lo respingo e se mi parla non sento (poveretto, se ci penso).
A 5 cm di dilatazione mi rompono il sacco e io vomito il panino che avevo mangiato qualche ora prima (sono irrecuperabile), mi sento molto, molto meglio nonostante il dolore-tenaglia.
Quando inizio a voler spingere l'ostetrica mi da' la sua benedizione, dicendo che e' tutto pronto e devo solo impegnarmi ancora un pochino. Adesso siamo in sala parto, Ernest al mio fianco e non lo vedo, ma sento la sua mano e mi rassicura.
Da questo momento in poi mi scindo in due persone diverse, e la sensazione e' molto netta. Nelle pause tra una spinta e l'altra guardo il mio amore di fianco a me e gli dico di non fare caso alle urla, gli spiego che e' solo un modo per sfogarmi, e non voglio che si preoccupi.
Durante le spinte urlo con una forza che viene dall'ignoto, mi sento come una bambina piccola che non crede di poter affrontare tanto dolore (infatti urlo mamma!) , ma allo stesso tempo il mio corpo va per conto suo, l'energia e' tutta concentrata li tra le mie gambe e io lo assecondo.
Non mi ricordo quante spinte ho fatto, non mi fregava niente di chi c'era davanti a me, sentivo solo che tutto andava come doveva andare.
Penelope e' uscita come un missile, l'hanno presa al volo, una cosa grigia e gorgheggiante come un ranocchio, e me l'hanno portata via senza che io la vedessi, senza una parola..e io a tirare il collo e a chiedere..sta bene, sta bene?
I punti..piu' dolore del parto, ma non importa. Il cerchio si e' chiuso quando qualcuno me l'ha messa sul petto, avvolta in una coperta di lana marrone e un lenzuolino ed Ernest mi ha dato un bacio e ci ha strette delicatamente tutte e due.
Solo allora ho guardato il suo visetto graffiato, le ciglia lunghe, un dito in bocca: l'ho riconosciuta e amata nello stesso istante.

[Stefania72]

che bel racconto :love:

[laste]

grazie chiara!!
leggiti anche i miei va',che non credevo mai di condividere con te un'esperienza cosi'
la piu' bella che potesse capitarci

http://www.noimamme.it/forum/showthread.php?t=34030

http://www.noimamme.it/forum/showthread.php?t=37236

mi sono riletta sono un po' lunga nello scrivere ma se non ci mette un po' di amore in questi racconti dove se no???

[melaverde]

chiedere aiuto chiamando MAMMA
nel momento in cui lo stai diventando!!!....è bellissimo
emozionante
attimo vero della vita!

[pancia]

che bello questo racconto!