LA depressione post partum

stella
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Messaggio da stella » gio mag 26, 2011 12:51 pm

la sto vivendo ora, ancora con me....sembra allentarsi ma non lascia la presa.
Mamma da 40gg mi chiedo se è il caso di arivolgermi ad uno psicologo o l'aiuto e il supporto che ho in casa può bastare.


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ziaco
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Messaggio da ziaco » gio mag 26, 2011 12:57 pm

Non so bene cio che provi, ma potresti intanto fare un salto al consultorio e parlarne un po.
Se invece credi che sia necessario parlane col tuo medico.
Intanto se ne hai voglia puoi raccontarci un po la tua situazione.
Ti abbraccio intanto.
Gegia
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E' depressione

Messaggio da Gegia » sab giu 11, 2011 7:12 pm

Ciao a tutte finalmente mi sono decisa a scrivere, ci sono dentro in alcune cose mi ritrovo in altre meno ma è depressione post parto. Il mio bellissimo bambino Martino è nato il 21 febbraio alle 10 e 28 pesava 3670 ed è stato emozionante come il primo parto. Ho già sofferto di depressione ansiosa circa tre anni fa quando a seguito di un aborto spontaneo ci sono caduta, è stata una cosa un pò anomala perchè ne ho sofferto a quasi sei mesi di distanza quando cercavo disperatamente un altro figlio. Ho passato il periodo più brutto della mia vita a forza di psicofarmaci e psicoterapia l'ho quasi superata, dico quasi perchè ho sospeso i farmaci quando sono rimasta incinta di Martino. Alla bella notizia che dentro di me finalmente stava crescendo un altro bambino ho sospeso i farmaci e tutto sommato la gravidanza è andata bene (dico tuttosommato perchè la paura di un nuovo aborto e la paura della depressione erano sempre in agguato). E' nato Martino ne sono stata immensamente felice e grata per la fortuna che tutto sia andato bene, ma già dai primi giorni ho sentito un pò di malinconia ho pensato però che si risolvesse entro qualche settimana. Il piccolo aveva quasi un mese e tutto sommato stavo e stavamo bene, poi mia mamma ha dovuto fare un raschiamento dovuto alle troppe perdite e quando è arrivato il risultato istologico hanno deciso di asportarle l'utero e le ovaie. Morale sono andata in crisi perchè ero preoccupata per mia madre non potevo assisterla e dall'altro lato lei non ha potuto aiutare me con il piccolo perchè era in ospedale. mi sono rivolta ad uno psichiatra perchè mi sentivo di non poter reggere la situazione, ho provato un farmaco che mi permetteva di allatare sostituendo la popppata della notte con il latte artificiale e al mattino usavo il tiralatte e gettavo il latte prodotto, dopo dieci giorni non ce la facevo più a questo ritmo e aime ho dovuto sospendere l'allattamento per combiare farmaco.
Cambiando farmaco le cose sono andate un pochino meglio, ma a un mese di distanza ancora non sto bene. Mi rodo perchè mi sto perdendo il periodo più bello della maternità (almeno così lo è stato per il primo figlio Emiliano) Ma non riesco ancora a sorridere se non per poco, nonostante mia madre sia stata operata e sia andato tutto bene, mi resta addosso quest'ansia che non mi fa vivere serenamete. Non nutro rancore verso i miei figli anzi mi dispiace non stare bene per poter seguirli al meglio, aiuto.
zucchibiru
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Messaggio da zucchibiru » mar ott 25, 2011 5:38 pm

eccomi qui , ci sono anche io....
la mia bimba è nata a maggio, 10 giorni in anticipo, una gravidanza meravigliosa, stupenda, nessuna preoccupazione tutto liscio come l'olio e una bellissima bimba, sana e una succhiatrice professionista! gravidanza desiderata e arrivata senza troppi tentativi nonostante un mio piccolo squilibrio ormonale...

Nasce la mia piccolina, abitiamo in una città lontano da casa, dove non abbiamo nessuno, io non ho piu' cmq i miei genitori quindi non avrei comunque avuto nessuno ma siamo lontani anche dai suoceri.
Il parto è andato benissimo, parto naturale con epidurale, è durato poco e non è stato particolarmente difficile. In ospedale tutti molto gentili ma troppi consigli da seguire non vedevo l'ora di tornare nella mia tranquillità di casa.

Torniamo a casa e subito la bimba che in ospeale era buonissima ci tiene svegli una notte a piangere, il mio latte era pochissimo, la montata non era ancora partita ma io mi ostinavo a volerla allattare, cosi mi hanno detto, attaccala e insisti, cosi feci imbrogliandola con tisane varie...e ok l'allattamento poi è partito, all'inizio stavo bene, anche se si dormiva poco ero piena di energie di forze, tutti si complimentavano per come mi ero ripresa bene dal parto e per come ero energica, ancora non avevo fatto mente locale forse..non so...fatto sta che io il babyblues non l'ho avuto.

Dopo 10 giorni la bimba inizia a piangere tanto, tantissimo, di notte si svegliava per mangiare ma non ne voleva sapere di riaddormentarsi e piangeva e piangeva e non so perchè, il latte sembrava esserci, almeno credo, ma lei piangeva tanto, poi sono iniziate le coliche, poverina piangeva addirittura mentre mangiava, a volte si rilassava 5 minuti dopo mangiato e poi iniziava a piangere
mio marito torna al lavoro e io reggo all'inizio...penso che ce la posso fare, che anche lei prima o poi migliorerà, passo giornate pesantissime, tra i suoi pianti incessanti ma resisto, tengo duro, anche io a volte piango ma ce la faccio.
Fatto sta che non capivo e ancora non so perchè continuasse a piangere tutto il giorno, a volte dormiva 10 minuti e si svegliava piangendo e non sapevo cosa fare, passavo le giornate a cullarla nel passeggino o camminare con lei in braccio, fortuna era primavera! iniziamo a curarla per il reflusso, tutti mi dicono che se piange dopo mangiato è reflusso, sembra esserci qualche miglioramento ma passa gran parte della giornata piangendo, ad un certo punto per miracolo inizia a dormire di notte ma di giorno è un delirio.

Poi le coliche sembrano diminuire ma lei piange lo stesso e inizio a capire che piange per eccesso di stanchezza, non riesce a rilassarsi e quando è stanca non riesce a dormire e piange, leggo il libro di tracy hogg, mi fisso nell'applicare i suoi consigli, in parte riesco o perlomeno mi aiutano a capirla ma ogni volta che ha sonno piange in modo a dir poco disperato e crolla per sfinimento.

Tutta questa routine fatta di pianti e poi tentativi di farla dormire mi stressa tantissimo, una sera non ne voleva sapere di smettere e vedo che anche mio marito è stanco, vedo noi due soli, non so cosa fare fin'ora ero io quella forte che decideva cosa fare e come fare ma io crollo, la metto nel lettino e inizio a urlare e a dire a mio marito BASTA IO NON CE LA FACCIO PIU, LA VOGLIO DARE IN AFFIDO A QUALCUNO PERCHè qui rischiamo tutti di fare una brutta fine, io così non posso vivere, io non riesco a gestire questa bambina ho bisogno di aiuto e piango disperata per una notte intera.
Il giorno dopo partiamo di corsa, facciamo i bagagli e andiamo dai suoceri per un mese, in quel mese ho avuto una specie di rifiuto per mia figlia, non volevo piiu' curarmene volevo che qualcuno si prendesse cura di lei, volevo sapere che non ero indispesabile che qualcuno mi poteva sostituire, non ce la facevo più.
Le cose iniziano piano piano a migliorare, la piccola inizia a prendere il ciuccio e ad addormentarsi sostituendo un po' di pianti con la suzione del ciuccio e proprio ora chele cose iniziano a migliorare io sto sempre peggio e non capisco perchè, forse perchè ora che non ho piu' nulla a cui aggrapparmi, ora che ho aspettato con ansia il passare dei 3 mesi e siamo arrivati a 4 non ho piu' obiettivi, devo solo capire che questa è la mia vita.,La mia nuova vita, e non mi piace, non la accetto.
Stare in compagnia e farmi aiutare mi aiuto' ma sotto sotto qualcosa non andava...non mi sentivo tranquilla e non riuscivo e ancora non riesco a stare sola con lei. Anche loro capiscono che la bimba è vivace, è difficile da gestire e i pianti prima dell'addormentamento spiazzano anche i suoceri, che sono gentilissimi e ci danno tanto aiuto, mi coccolano e forse sento di aver bisogno della famiglia che io non ho piu, ho bisogno di essere coccolata e rassicurata, forse per un attimo ho bisogno di tornare figlia anche io, ma mia mamma (che è al mondo) non la vedo da anni e mio padre non c'e' piu da anni.

Poi per forza di cose torniamo nella nostra città, la bimba avrebbe dovuto iniziare il nido e per sicurezza torniamo con i suoceri. Io inizio ad entrare in un loop di pensieri, e se al nido si ammala? se si ammala sta a casa e ci devo stare io, ma non ci riesco...no no niente nido...cerchiamo una tata...i suoceri devono tornare a casa per 4 giorni e io cado di nuovo nel baratro, attacchi di panico, ansia, mi sveglio alle 4 anche se la bimba dorme e penso che la mia vita è finita, che non ce la faccio, che rivoglio la mia vita di prima, che niente sarà più come prima, che la mia felicità è morta con la nascita di mia figlia. Un senso di solitudine e di oppressione, mi sento mancare l'aria. Penso che la mia vita era cosi bella prima, chi me l'ha fatto fare! Ho rovinato tutto e sto rendendo tutti infelici per colpa mia,niente sarà piu come prima....

Mio marito che è una persona speciale mi sta vicino, ma io voglio che lui si concentri sulla bimba non su di me. Io sto sempre peggio allora decido di andare da uno psicologo.
Nel frattempo facciamo diversi colloqui per cercare una tata, nessuna va bene, ce ne vuole una solare che capisca la mia bimba e la sappia gestire anche se ora sta diventando più brava, le coliche sono sparite, lei ha 5 mesi e si addormenta da sola, nel lettino quasi sempre senza piangere col ciuccio...
Vado dallo psicoterapeuta sconvolta e in preda al panico, vedo tutto nero, nulla mi da conforto penso che la mia vita sia finita... lui capisce che ho bisogno di aiuto e mi consiglia di associare la terapia all'uso di farmaci, non li ho mai presi e non mi piacciono ma peggio di cosi non puo andare.

Da due settimane sto prendendo il cipralex...ho trovato una tata che ha iniziato da una settimana e da una settimana sono tornata al lavoro.
Non so quale delle 3 cose mi stia un po' aiutando, se il farmaco o il lavoro ma inzio a volere bene alla mia bambina!!! al lavoro mi rendo conto che mi manca, lo scorso fine settimana siamo soli, io mio marito e la bimba e io penso che non ce la faro' che mi prenderà l'ansia e il panico invece tutto sommato va abbastanza bene, certo con alti e bassi ma va... non so se sia merito del cipralex che mi sta un po' iniziando a fare effetto e attenuare l'ansia, ora iniziero' sul serio le sedute di psicoterapia, per ora sono stata solo due volte.. spero di uscrine perchè io DESIDERO CON TUTTE LE MIE FORZE STARE BENE E GODERMI LA MIA BAMBINA
lory76

Messaggio da lory76 » mar ott 25, 2011 6:07 pm

zucchibiru ha scritto:eccomi qui , ci sono anche io....
la mia bimba è nata a maggio, 10 giorni in anticipo, una gravidanza meravigliosa, stupenda, nessuna preoccupazione tutto liscio come l'olio e una bellissima bimba, sana e una succhiatrice professionista! gravidanza desiderata e arrivata senza troppi tentativi nonostante un mio piccolo squilibrio ormonale...

Nasce la mia piccolina, abitiamo in una città lontano da casa, dove non abbiamo nessuno, io non ho piu' cmq i miei genitori quindi non avrei comunque avuto nessuno ma siamo lontani anche dai suoceri.
Il parto è andato benissimo, parto naturale con epidurale, è durato poco e non è stato particolarmente difficile. In ospedale tutti molto gentili ma troppi consigli da seguire non vedevo l'ora di tornare nella mia tranquillità di casa.

Torniamo a casa e subito la bimba che in ospeale era buonissima ci tiene svegli una notte a piangere, il mio latte era pochissimo, la montata non era ancora partita ma io mi ostinavo a volerla allattare, cosi mi hanno detto, attaccala e insisti, cosi feci imbrogliandola con tisane varie...e ok l'allattamento poi è partito, all'inizio stavo bene, anche se si dormiva poco ero piena di energie di forze, tutti si complimentavano per come mi ero ripresa bene dal parto e per come ero energica, ancora non avevo fatto mente locale forse..non so...fatto sta che io il babyblues non l'ho avuto.

Dopo 10 giorni la bimba inizia a piangere tanto, tantissimo, di notte si svegliava per mangiare ma non ne voleva sapere di riaddormentarsi e piangeva e piangeva e non so perchè, il latte sembrava esserci, almeno credo, ma lei piangeva tanto, poi sono iniziate le coliche, poverina piangeva addirittura mentre mangiava, a volte si rilassava 5 minuti dopo mangiato e poi iniziava a piangere
mio marito torna al lavoro e io reggo all'inizio...penso che ce la posso fare, che anche lei prima o poi migliorerà, passo giornate pesantissime, tra i suoi pianti incessanti ma resisto, tengo duro, anche io a volte piango ma ce la faccio.
Fatto sta che non capivo e ancora non so perchè continuasse a piangere tutto il giorno, a volte dormiva 10 minuti e si svegliava piangendo e non sapevo cosa fare, passavo le giornate a cullarla nel passeggino o camminare con lei in braccio, fortuna era primavera! iniziamo a curarla per il reflusso, tutti mi dicono che se piange dopo mangiato è reflusso, sembra esserci qualche miglioramento ma passa gran parte della giornata piangendo, ad un certo punto per miracolo inizia a dormire di notte ma di giorno è un delirio.

Poi le coliche sembrano diminuire ma lei piange lo stesso e inizio a capire che piange per eccesso di stanchezza, non riesce a rilassarsi e quando è stanca non riesce a dormire e piange, leggo il libro di tracy hogg, mi fisso nell'applicare i suoi consigli, in parte riesco o perlomeno mi aiutano a capirla ma ogni volta che ha sonno piange in modo a dir poco disperato e crolla per sfinimento.

Tutta questa routine fatta di pianti e poi tentativi di farla dormire mi stressa tantissimo, una sera non ne voleva sapere di smettere e vedo che anche mio marito è stanco, vedo noi due soli, non so cosa fare fin'ora ero io quella forte che decideva cosa fare e come fare ma io crollo, la metto nel lettino e inizio a urlare e a dire a mio marito BASTA IO NON CE LA FACCIO PIU, LA VOGLIO DARE IN AFFIDO A QUALCUNO PERCHè qui rischiamo tutti di fare una brutta fine, io così non posso vivere, io non riesco a gestire questa bambina ho bisogno di aiuto e piango disperata per una notte intera.
Il giorno dopo partiamo di corsa, facciamo i bagagli e andiamo dai suoceri per un mese, in quel mese ho avuto una specie di rifiuto per mia figlia, non volevo piiu' curarmene volevo che qualcuno si prendesse cura di lei, volevo sapere che non ero indispesabile che qualcuno mi poteva sostituire, non ce la facevo più.
Le cose iniziano piano piano a migliorare, la piccola inizia a prendere il ciuccio e ad addormentarsi sostituendo un po' di pianti con la suzione del ciuccio e proprio ora chele cose iniziano a migliorare io sto sempre peggio e non capisco perchè, forse perchè ora che non ho piu' nulla a cui aggrapparmi, ora che ho aspettato con ansia il passare dei 3 mesi e siamo arrivati a 4 non ho piu' obiettivi, devo solo capire che questa è la mia vita.,La mia nuova vita, e non mi piace, non la accetto.
Stare in compagnia e farmi aiutare mi aiuto' ma sotto sotto qualcosa non andava...non mi sentivo tranquilla e non riuscivo e ancora non riesco a stare sola con lei. Anche loro capiscono che la bimba è vivace, è difficile da gestire e i pianti prima dell'addormentamento spiazzano anche i suoceri, che sono gentilissimi e ci danno tanto aiuto, mi coccolano e forse sento di aver bisogno della famiglia che io non ho piu, ho bisogno di essere coccolata e rassicurata, forse per un attimo ho bisogno di tornare figlia anche io, ma mia mamma (che è al mondo) non la vedo da anni e mio padre non c'e' piu da anni.

Poi per forza di cose torniamo nella nostra città, la bimba avrebbe dovuto iniziare il nido e per sicurezza torniamo con i suoceri. Io inizio ad entrare in un loop di pensieri, e se al nido si ammala? se si ammala sta a casa e ci devo stare io, ma non ci riesco...no no niente nido...cerchiamo una tata...i suoceri devono tornare a casa per 4 giorni e io cado di nuovo nel baratro, attacchi di panico, ansia, mi sveglio alle 4 anche se la bimba dorme e penso che la mia vita è finita, che non ce la faccio, che rivoglio la mia vita di prima, che niente sarà più come prima, che la mia felicità è morta con la nascita di mia figlia. Un senso di solitudine e di oppressione, mi sento mancare l'aria. Penso che la mia vita era cosi bella prima, chi me l'ha fatto fare! Ho rovinato tutto e sto rendendo tutti infelici per colpa mia,niente sarà piu come prima....

Mio marito che è una persona speciale mi sta vicino, ma io voglio che lui si concentri sulla bimba non su di me. Io sto sempre peggio allora decido di andare da uno psicologo.
Nel frattempo facciamo diversi colloqui per cercare una tata, nessuna va bene, ce ne vuole una solare che capisca la mia bimba e la sappia gestire anche se ora sta diventando più brava, le coliche sono sparite, lei ha 5 mesi e si addormenta da sola, nel lettino quasi sempre senza piangere col ciuccio...
Vado dallo psicoterapeuta sconvolta e in preda al panico, vedo tutto nero, nulla mi da conforto penso che la mia vita sia finita... lui capisce che ho bisogno di aiuto e mi consiglia di associare la terapia all'uso di farmaci, non li ho mai presi e non mi piacciono ma peggio di cosi non puo andare.

Da due settimane sto prendendo il cipralex...ho trovato una tata che ha iniziato da una settimana e da una settimana sono tornata al lavoro.
Non so quale delle 3 cose mi stia un po' aiutando, se il farmaco o il lavoro ma inzio a volere bene alla mia bambina!!! al lavoro mi rendo conto che mi manca, lo scorso fine settimana siamo soli, io mio marito e la bimba e io penso che non ce la faro' che mi prenderà l'ansia e il panico invece tutto sommato va abbastanza bene, certo con alti e bassi ma va... non so se sia merito del cipralex che mi sta un po' iniziando a fare effetto e attenuare l'ansia, ora iniziero' sul serio le sedute di psicoterapia, per ora sono stata solo due volte.. spero di uscrine perchè io DESIDERO CON TUTTE LE MIE FORZE STARE BENE E GODERMI LA MIA BAMBINA
Ti ho letta tutta d'un fiato.
Non avevo granche' da leggere, mi semnrava di rileggere la mia storia.

Ce la farai, aggrapati alle mie parole.
Ci vorra' tempo, ci vorra' tanta pazienza e ci saranno degli scivoloni, inevitabilmente.
Ma rinascerete insieme un'altra volta.
Ti abbraccio forte, con una mano verso di te a tenerti ben saldo il mio " ce la farai"..
:bacio:
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Alessia M.
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Messaggio da Alessia M. » mar ott 25, 2011 6:20 pm

anche io ti letta tutta d'un fiato...

non ho consigli, non so aiutarti, ma se ti fa stare bene resta qui con noi e vedrai che comincerai anche a sentirti un po' meno sola...

in bocca al lupo.
zucchibiru
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Messaggio da zucchibiru » mer ott 26, 2011 9:44 am

vi ringrazio tanto per il vostro sostegno. Lory tua figlia è meravigliosa!!!
posso sapere come ne sei uscita tu? cosa ti ha aiutata? a cosa mi consigli di aggrapparmi?
io devo dire che sto megliio ma ho tanta, tanta paura. Ho paura dei pensieri che ho avuto, ho paura perchè ero pronta a dare mia figlia a qualcun altro perchè non ne potevo più, eppure ora che sto un po' meglio MI VENGONO I BRIVIDI al pensiero di quello che stavo per fare! perchè non mi sono saputa fermare da sola!!!
inconsciamente io cercavo di proteggerla, proteggerla da me perchè non mi sentivo più me stessa, non ero più sicura di me, e non mi era mai e poi mai successo prima, ho avuto paura delle mie stesse reazioni e volevo dare mia figlia a qualcuno di più stabile, per un periodo ho pensato che i nonni avrebbero potuto farle da genitori, ma poi la mia che vita sarebbe stata sapendo di aver avuto il coraggio di lasciare mia figlia!!!!!
E poi non capisco, io il babyblues iniziale non l'ho avuto, perchè tutto è iniziato a 3 mesi? quando le cose iniziavano ad andare un po' meglio? perchè non prima quando piangeva tutto il giorno? forse ero troppo occupata per pensare, forse quando ormai dovevo solo accettare la situazione la cosa per me è diventata più difficile da digerire, non lo so.

Quando ho iniziato a lavorare ero TERRORIZZATA dal tornare a casa la sera, con la tata che era una persona nuova, non sapevo come avrei trovato la bimba, e se non avesse dormito tutto il giorno? e se uscivo dalla "tranquillità" del lavoro per andare nel delirio di casa? e poi forse tornare al lavoro mi ha ricordato il periodo di gravidanza, in cui lei non c'era, non vedevo l'ora di tornare a casa a rilassarmi, con mio marito, a cucinare e a stare abbracciati sul divano sotto un plaid...ed era come se tutto il mio mondo mi fosse stato strappato via, come se vivessi due vite parallele, alla ricerca disperata di tornare a quella vita tranquilla di prima!!!

Poi non so perchè ma questa settimana è andata meglio, ero quasi contenta di tornare a casa dalla mia piccola, lei con la tata è stata brava e al mio rientro stavamo tutti e 3 (io mio marito e lei) sul tappetone a giocare, o in braccio ma infondo era stata brava, dovevo convincermi forse che piano piano sta cambiando, piange meno.
Non penso certo che tutto sia passati, ne sono ben distante, ancora ho paura ad affrontare un giorno in casa da sola con lei, ma avevo paura anche a stare da soli noi 3 e non capisco perchè!!! forse perchè avevo visto molto stressato anche mio marito e temevo che fingesse di essere forte e bravo ma sotto sotto soffrisse pure lui, invece sta funzionando, noi 3 e la tata ce la caviamo! la tata dice che di giorno la mia bimba è brava e anche questo mi fa stare meglio.
Io ora non ho più lo stesso TERRORE di lei come prima, inizio a volerle bene, sono contenta di tornare a casa, noi 3, mi piace quando siamo assieme e le facciamo il bagnetto e in questi giorni quando torno a casa me la abbraccio forte e le do tanti baci sulle guanciotte, qualcosa piano piano sta cambiando, non mi sognerei mai più di stare lontana da lei, io sono sua mamma, io devo farcela, devo lottare per lei, per noi!!!!
qualche volta mi ritorna quel senso di pesantezza e angoscia che mi porta a pensare di essere in un vicolo cieco ma inizio a dirmi da sola che è solo un periodo, che non sarà per sempre una neonata, che non sarà per sempre inverno/autunno, che l'anno prossimo camminerà e andremo al parco assieme, che mi parlerà e che lei sarà la stessa persona che mi chiamerà mamma...devo avere pazienza
a volte riesco a conincermene, altre volte mi sembra che il tempo non passi mai, ho paura di farmi delle false aspettative sul futuro, cosi come forse mi aspettavo che questi primi mesi sarebbero stati più facili e mi chiedo e se invece io non fossi adatta a fare la madre? se non riusciro' ad essere felice e godermi mia figlia e sarò sempre ad aspettare che cresca nella speranza che le cose vadano meglio? vorrei riuscire a godermi pienamente questo momento ma non è facile perchè continuo a sperare che il tempo passi in fretta, che il tempo faccia di lei una bambina con cui poter parlare e giocare e poi mi chiedo, ma quando succederà riusciro' davvero ad essere felice?
lory76

Messaggio da lory76 » mer ott 26, 2011 10:38 am

Zucchi, prima di tutto, ci dici il tuo nome ( se ti va)?
Ti posso portare solo la mia esperienza, per tutto il resto immagino tu sia in cura e alcune risposte e' giusto vengano da uno specialista.

Ti racconto la mia storia.
Io ho avvertito una "strana sensazione" appena tornata a casa dall'ospedale.
Una sottile tristezza.
Greta era una neonata tranquilla, nulla a che vedere con la tua esperienza.
Verso il suo suo primo mese, forse in scatto di crescita o altro stava attaccata al seno quasi tutto il giorno e se non era attaccata piangeva.
Di colpo era diventata impegnativissima e quella sottile tristezza si accentuava ogni giorno di piu'
Da lì in me e' partito tutto in pochi giorni.
Distrutta fisicamente e psicologicamente.
Non riuscivo piu' nemmeno a mettere insieme un piatto di pasta, non sapevo quale pentola usare, come fare ecc.

Angoscia, confusione, senso di rifiuto verso di lei, sensazione di non amore e la paura di farle del male.
Una sensazione lucida, terrificante, come hai provato tu.
Evito i dettagli.

Sono stata dal mio medico e da lì ho iniziato una cura con antidepressivo.

Tra alti e bassi e' iniziata ad andare meglio.
L'ho stroncata ai due anni di greta.
E' stata lunga, nel mezzo ci sono stati: serenita' e a tratti ansia, paura di stare sola con lei e complicita' al 100%.
Insomma tutto e il contrario di tutto.

Da lì in poi ho dovuto ricostruire questo rapporto strano.
Credo di esserci riuscita e di avere ora un bel rapporto con lei.

In alcuni momenti mi intristisco pensando al tempo che ho perso, a lei neonata, ai primi mesi...
Ma poi passa, come e' passata la malattia e mi concentro sul futuro, consapevole che il rapporto che ora ho con lei e' il frutto anche di quei mesi terribili.

Stai un po' con noi, partecipa in tutte le sezioni, capirai che oltre a questa sezione molte altre ti potranno far sentire meno sola e ti porteranno ad approfondire altri aspetti della maternita'.

:bacio:
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