Inizio così una splendida gravidanza. DPP 11 luglio 1989. Il 6 (troppo presto mi dico :ehhh: ) vado dal ginecologo per la visita con dei doloretti. Mi dico(incosciente :red: ) ci siamo e lui invece candidamente mi dice che passeranno parecchi giorni .
Comunque siccome il 22 luglio andava in ferie mi avrebbe fatto partorire prima di quel giorno. PANICO un conto è partorire inaspettatamente, un conto invece quando ti danno una scadenza.
Rivado per il controllo il 15 luglio. Niente tutto fermo. Il ginecologo mi consiglia di andare alla festa del Patrono che si svolge il giorno dopo in spiaggia da dove partono i giochi d’artificio. Magari con quei botti qualcosa si muove. Si magari!!!Invece il nulla!!!
Il 18 luglio faccio l’ultima ecografia e si scopre che è podalico. Mi chiedono se voglio sapere il sesso.Dico di no voglio la sorpresa.Comunque il mio ginecologo mi fissa il ricovero per la mattina dopo: cesareo.
Dopo una notte insonne mi trascino col mio pancione e con mio marito a seguito all’ospedale.
Mi fanno i prelievi. Mi metto la camicia da notte e via verso l’ecografia per ricontrollare la posizione del feto. Mi stendo e mentre la sonda perlustra quello che sembra un aerostato la peste decide di girarsi. La sensazione?Una lavatrice che fa la centrifuga Il medico (scemo)mi chiede se voglio una bimba visto che ho la camicia di notte rosa. Io gli dico no per me è uguale. Ah be, fa lui, tanto è inutile che s’è vestita di rosa. im******e :frusta: …mi ha svelato il sesso del bambino.
Comunque tutto annullato si decide per un parto naturale con l’induzione.
Domanda…non poteva rimanere podalico…no eh?
La mattina del 21 luglio mi depilano(che gioia!! :mrgreen: ), mi fanno il clistere(altra gioia :storto: ).In sala parto mi mettono il gel. I dolori iniziano leggeri. Mi visitano un centimetro di dilatazione.Il mio ginecologo sentenzia: io domani parto quindi entro stasera deve nascere. Quel DEVE mi preoccupa un po(TANTO!!!!)
Cammino per i corridoi con mio marito che mi guarda come un ebete mentre urla sovraumane arrivano dalle sale parto .Voglio scappare!!!
Un ostetrica mi comunica che mi devo mettere a letto perché mi devono mettere una flebo di ossitocina. Bene dico io…male invece perché da quel momento mi proibiscono di alzarmi e inoltre in quell’ospedale nessun parente può entrare nelle sale travaglio. Quindi ero sola in mezzo a donne urlanti.
Verso le 14 passa il mio ginecologo che mi comunica che va a pranzare(maledetto) e quindi prima mi deve rompere le acque perhè la dilatazione è ancora a un centimetro. Non immaginavo tanto dolore…dovevo spingere mentre lui bucava il sacco amniotico.
Mentre lui era a mangiare non so quanti sono venuti a fare visita alla mia patatina. :wacko: Tanto che ormai stavo con le gambe alzate. Un ostetrica ‘starda mi ficca le mani dentro e mi allarga tutta… Che doloreeeee!!!L’ho insultata (poi ho scoperto che era la moglie del mio ginecologo… e che ne sapevo :filufilu: …’starda lo stesso).
Da quel momento le contrazioni sono partite a tutto spiano. Alle 18.00 ero a 10 cm e in sala parto. Il mio ginecologo con un intera equipe di studenti erano attorno a me. Uno era appostato sulla mia pancia e pigiava ad ogni spinta.Il resto della folla era davanti a me che mi incitavano.
Dopo tre spinte alle 18.36 ecco uscire (schizzare) fuori Fabrizio. Si è guardato attorno e poi ha iniziato a piangere. Me lo hanno fatto vedere avvolto in un telo verde tutto sporco con i ciuffetti di capelli biondi. E lì mi sono sciolta in lacrime . Era il mio capolavoro: kg3.950 per 53 cm. Mi hanno cucito perché mi sono lacerata un po’. Poi mi hanno portato fuori dalla sala parto e tutti i miei parenti sembravano impazziti. Mio marito(non ha assistito…fifone) era in lacrime vicino a me che mi sommergeva di baci.
E’ rimasto un po in incubatrice perché dicono aveva troppo grasso addosso.
La mattina dopo me lo hanno portato e in quel momento ho toccato il paradiso.
Tutto ciò accadeva 17 anni e mezzo fa. Adesso guardare quel ragazzone di un metro e ottantanove mi fa una tenerezza enorme e ricordo con dolcezza e amore quando per la prima volta l’ho stretto tra le mie braccia :love:
