7 anni fa, oggi, trovavo una piccola macchia di sangue sugli slip. 7 anni fa non so se esistessero gia' gruppi di discussione sul web, ma io nn facevo certo parte di quel mondo. 7 anni fa non avevo alcuna amica incinta o con un bimbo piccolo. 7 anni fa ero solo strafelice di avere nella pancia un bimbo....o bimba....le gambine sempre chiuse non avevano ancora svelato l'arcano. Erano le 15:30, telefonai alla gine e mi disse di chiamare l'ospedale o forse la gine nn rispondeva e telefonai all'ostetrica che ci faceva il corso preparto....non ricordo....son passati 7 anni, mi sembra di averlo gia' scritto, vero?

Mi dissero di andare, avvisai la moglie del mio capo che non sarei andata in ufficio e andai con mio marito in ospedale. Era la mia prima assenza sul lavoro, dopo 6 anni di onorata carriera....mi sentivo come una scolara che bigia la scuola! C'era un po' da aspettare, ma io ero tranquilla. 7 anni fa non sapevo cosa significasse quel sangue, non avevo voi alle quali chiedere incrocini magici, ma sentivo il mio bimbo che si muoveva, non provavo dolore e quindi ero serena. Tant'è che chiamai mia madre dicendole che "ero un attimo in ospedale x un controllo". La gine nn riusciva a capire da dove venisse il sangue.....7 anni fa l'ecografo dell'ospedale di Sulmona andava a 100 lire e forse nessuno aveva spicci con se'! Dopo tante spallucce e "boh" vari, l'ostetrica le indica un piccolo puntolino che poteva essere un distacco di placenta. Devono ricoverarmi. Che strano....non ero mai stata in ospedale e pensai: vedro' di nascosto l'effetto che fa! Fu con questo animo un po' cazzone che mi arrivo' uno schiaffo sul cuore quando la caposala scrisse nel foglio di ricovero: MINACCIA D'ABORTO. L'ostetrica la sgomito' e disse: 28 settimane! Scrivi MINACCIA DI PARTO PREMATURO!. i MONITORAGGI....io le contrazioni, che mi accompagnavano da qualche giorno, ma che tutti dicevano "SENZA DOLORE NON SONO DANNOSE", le sentivo in quei momenti. Non dolorose, ma fastidiose....la macchina non le rilevava.....quindi tutto andava bene. Segue una settimana fluttuante nell'etere della beata ignoranza. Il sangue c'era, ma poco....i doc. mi dicevano che secondo loro, dopo una settimana di ricovero, sarei andata a casa. La mia compagna di stanza era Egle, incinta di 3 mesi di 2 gemellini/e. Aveva tolto un fibroma, perso un bimbo ed ora era li', con tanto.....tanto sangue che le scorreva dalle gambe. Tutti la guardavano e scuotevano il capo....come per dire: NON AFFEZIONARTI TROPPO ALL'IDEA DI AVERLI QUESTI 2 BIMBI. ma lei aveva dalla sua una grande fede e l'aver sognato Padre Pio che le disse "NON PREOCCUPARTI...LE CHIAMERAI FRANCESCA E SOFIA". Nel terzo letto si alternavano mamme "regolari" che uscivano, dopo 3 giorni, coi loro bimbi nuovi di pacca. Il papa' di Egle era stato il mio proffo di disegno alle superiori ed io ho avuto con i miei proffi un rapporto di confidenza ed amicizia. Pero' sempre mio professore era ed averlo fra le balle tutti i giorni, con la sua faccia beota che mi salutava:"Ciao Di Girolamo! Come sono le perdite oggi?" mi metteva un po' in imbarazzo.....soprattutto quando mi correggeva: "poche e marroni, professo'"..."Di Giro' non dire marroni: è brutto...meglio bordeaux".Ecco, questo era il clima della mia settimana all'ospedale con la mia pancia quasi inesistente, tutti i familiari preoccupati ed io che sentivo la mancanza di Matteo e del gatto. Poi accadde che partorirono 2 ragazze messe come me....ed una era nella stanza di fronte....gridava....gridava prima, gridava dopo.....durante no perche' fece un cesareo con anestesia totale. Non so se mi impressionai....ma quella sera sentii le mie amiche contrazioni INNOQUE, accompagnarsi ad un dolore. Lo denunciai subito, ma la macchina non lo leggeva e venni accusata di FARE LE MOSSE, le infermiere mi dissero chiaramente di SMETTERLA. E SI' ,PERCHE' IO GIOCO E SCHERZO....sono alla mano, do' confidenza....e quindi la gente pensa io sia una stupida e usa al momento giusto quella confidenza x schiaffeggiarmi in volto. Il giorno dopo mi svegliai con la camicia da notte fradicia all'addome....dal seno alla vita.....completamente zuppa. Io possedevo quel corpo da circa 29 anni e non avevo mai visto una cosa del genere, Chiamai l'infermiera, perche' mi aiutasse a capire....lei fu gentile come al solito:-Piantala, hai solo sudato, non fare le mosse". Ora....7 anni fa io non avevo la forza, il coraggio, che ho oggi, grazie a voi ed alle varie esperenze che ho vissuto. Solo cosi' posso spiegarvi perche' stetti un'intera giornata in travaglio, senza osare chiamare nessuno. Stavo li', attaccata alla sbarra del letto e la tiravo ad ogni dolorosissima contrazione. Mi limitavo a rispondere ai :- Come va? con un timidissimo:-mi fa male la pancia! Ma il macchinario continuava a non leggere niente e io continuavo ad essere una bambina viziata che fa le mosse. Questo fino alle 19:00, orario di visita. Quando i miei mi videro cosi' SUCCESSE SHANGAI (lo dicevate da piccole?), mio padre si magno' le infermiere, che chiamarono la gine, che era a cena fuori, che disse di allertare l'ospedale di Pescara, mio padre prese il telefono e le chiese cosa avesse intenzione di fare; la gine arrivo', Matteo si lascio' andare e chiamo' la mamma (!)...in tutto questo fermento si desto' anche il macchinario....che comincio' a leggere le contrazioni! Barella, io sulla barella che mi reggevo la bottoglia della flebo, i portantini che sbagliano e fanno cadere la barella, la corsa a Pescara, la sirena al casello per nn fermarsi, la porta del P.S. che non si apre e l'ambulanza che ci rimbalza sopra. Pescara.....oasi di pace! Un dito.....un dito è bastato al dottore di turno x dire:-Devo cantargliene 4 a XYZ (nome della gine).
Secondo lui....anche se le contrazioni non erano rilevate, anche se la situazione stava precipitando.....era impossibile che fino al giorno prima tutto fosse a posto. Io non lo so ragazze.....pero' so che a Sulmona, almeno 4 persone si sono alternate con le dita dentro il mio pertugio e tutte dicevano che era a posto.....Mi dissero anche che spesso il travaglio scatena la produzione di colostro...AAAAAH! NON ERA SUDORE ALLORA! mI MISERO IN SALA TRAVAGLIO, ma forse il mio sentirmi finalmente accudita e, soprattutto, creduta......mi fece tenere ancora nel grembo il mio bimbo x 3 giorni. 3 giorni molto diversi dagli ultimi 7. A Pescara nn conoscevo nessuno....a Pescara c'è al 3° piano ginecologia e al 4° la maternita'. Le donne con le doglie entrano al 3°, partoriscono e vengono spostate al 4°. C'è di bello che chi abortisce o apprende di non potere avere bimbi, non si trova accanto ad una mamma con in braccio il suo piccolo, ma.....vi immaginate che bella stanza? Eravamo io, una tale Gigliola incinta di 3 mesi con minacce d'aborto ed un'altra ragazza per un raschiamento. Non volava una mosca in quella stanza....tutte zitte a piangere nel proprio angolo.
Le frasi che mi ricordano quei 10 giorni di ospedalizzazione:
- Signore proteggi il mio bambino ( io provavo a pregare....anche a dire il rosario, ma mi uscivano solo queste 5 parole).
-Pensa positivo (frase che ho odiato)
-1 giorno dentro di te equivale a 3 giorni in incubatrice.
Il 20 Febbraio era un giorno come tanti.....solita uggia, solito mal di pancia....niente di nuovo. Pero' quella notte avevo avuto un dolore nuovo: all'ombelico! L'infermiera mi disse "cambia posizione!"...l'avevo svegliata e nn ne era felice.....le chiesi la pala e trovai delle perdite nuove sull'assorbente.....chissa' il prof. De Grandis come le vrebbe definite! Ecru' con uno schizzo di porpora, miscelata con sabbia e rosso mattone. 7 anni fa non sapevo cosa fosse il tappo mucotico. Quella mattina, dicevo, al :-come va? del giro di visita, risposi sempre col mio timido:-Mi fa male la pancia. Il dottorino di turno (ero depressa xche' era bbono come il pane col salame e dalla televisione avevo imparato che bello =stupido) mi fece fare un tracciato.