Leni,4 Giugno 2006

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Ambra
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Leni,4 Giugno 2006

Messaggio da Ambra » sab gen 27, 2007 11:22 am

La nascita della mia Leni-Rose.

Il 31 Maggio 2006 vado all´ospedale dove il Primario
mi visita.
Situazione stabile:collo dell´utero morbido ma chiusissimo.
Il Ginecologo vuole anche che io mi sottoponga ad ecografia
perchè ritiene opportune valutare le stime del peso e la
lunghezza del feto…lui ha l´impressione che la pupa
sia grandina.
Intanto vado a fare il monitoraggio e a conoscere
le ostetriche.
Mentre aspetto di poter entrare nella sala monitoraggi
conosco una Tedesca,Edda,di 38 anni anche lei
con data del presunto parto 8 Giugno 2006…lei stava
molto male e accusava mal di testa,vomito e male
alle ossa.
Ho incoraggiato Edda e sono andata a sottopormi
al monitoraggio piú piatto che la storia della Ginecologia
ricordi…vengo incoraggiata a camminare molto,
fare l´amore con mio marito e fare le scale.

Il giorno dopo,Giovedí ho l´ecografia e la bambina
viene stimata intorno ai 3700 gr,il che mi andrebbe pure bene,
considerando che spesso la stima viene fatta in eccesso
Approfitto di questi ultimi giorni per godermi assolutamente
Jari,il mio adorato primogenito,da vero figlio unico.
Dormo con lui,lo abbraccio,lo accarezzo e lo trovo piccolissimo,
dolcissimo,insomma l´AMORE DI MAMMA.
Piango anche tanto,pensando che di lí a qualche giorno
saremo costretti inevitabilemente a separarci e
l´unicitá del nostro rapporto,la nostra simbiosi subirá
un cambiamento.

Giovedí sera,Venerdí e Sabato avevo spesso perdite
orribili,tipo gelatina della Manzotin,un vero schifo…
Ho sospettato fosse il famoso „tappo mucoso“,che
non mi ricordo aver mai perso quando aspettavo Jari.
Intanto mentre cercavo di stancarmi,fare le scale,
fare zin zin con Matthias etc etc tanti pensieri mi
ronzavano per la testa…principalmente paura..
Ho trascorso una gravidanza stressantissima,vissuta
tra la paura per via delle perdite all´8^settimana,
la paura che mia figlia fosse trisomica,la paura del parto prematuro..
Adesso mi viene solo da gridare „fanculo“ a tutti quegli
specialisti che hanno contribuito al mio inutile stress,ma
allora non potevo sapere che sarebbe andato tutto bene.
Poi sono arrivata ad un punto,Sabato sera,in cui ho parlato
a me stessa..sembravo psicopatica…
“ormai é fatta e qualsiasi cosa accada sei stata consapevole
della tua scelta e poi detto fra noi non ce la fai
piú a farti fermare per strada dale vecchiette che ti dicono
che hai la pancia ancora alta a che ancora ne avrai per molto,o
di quelli che ti chiedono se aspetti gemelli e se le tue gambe
sono sempre state grosse come la coda di un tricheco….insomma sei al
capolinea.BASTA!Basta essere incinta!”
L´unica eventualitá che non avevo calcolato e che anzi,ero sicurissima
non sarebbe mai accaduta,non a me quantomeno,si é puntualmente
verificata…

4 Giugno 2006,ore 8:30 circa
Domenica mattina mi alzo per andare al bagno
e sento un rumore come lo stappo di una bottiglia di champagne…
ho rotto le acque.
Penso ai discorsi fatti con Teresa(ndr. Io scrissi tempo fa all´incirca questo,in occasione di un post di TeresaP che si chiedeva se avrebbe potuto romprere nuovamente le acque:"Teresa,stai tranquilla!Solo il 13% dei parti comincia con la rottura delle acque,quindi se le hai rotte per Carla,non sará cosí per Mena!") e mi viene da ridere,anzi,rido
proprio e chiamo “Matthiaaaas!Papááááááááá!Mammaaaaaa!
Ci risiamo!Ho rotto le acque!”
Mio padre”Ma non é possible!Di nuovo cosí?” e io “Eh,si,é possible
sí,a quanto pare,porca vacca!Chiamatemi un´autoambulanza!Io rimango sdraiata
a da questa posizione non mi muovo!”
Mio padre non esita a chiamare e arriva l´autoambulanza e i portantini mi guardano come
una matta e mi chiedono come mai non sia andata con la mia macchina
all´ospedale.

In breve:in Germania mi hanno insegnato che c´è una cosa rischiosissima…
se si rompono le acque e il bambino non é ben impegnato c´è un remoto rischio
di prolasso del cordone ombelicale. La cosa piú saggia da fare quando
si rompono le acque é mettersi sdraiate o a 4 zampe e chiamare l´autoambulanza.
Ovviamente anche se si tratta di una patologia rarissima,io sono convinta che
potrebbe capitare a me,perché mi sento sfigatissima.Anche quando aspettavo
Jari mi sono sdraiata ed ho chiamato l´autoambulanza…ma ero in Germania.

Arrivo al Pronto Soccorso e il Ginecologo di turno mi visita…lo soprannomino
“Simpaticone” perchè non lo era affatto.
Acque pulite,contrazioni zero,collo dell´utero morbido e chiuso,bambina
bella bassa ma non abbastanza,ottimi toni cardiaci.
Mi mandanoin stanza.
Chi ti ritrovo in stanza?
Edda,la signora dalla Germania che ha la dpp come la mia.
Sta ancora malissimo e il bambino non sembra ancora voler nascere.
Alle 10 circa arriva l´ostetrica e mi guarda e mi dice”che diamine fai
sdraiata cosí?“ Io spiego tutta la storia del prolasso
del cordone e lei scoppia a ridere e mi dice “Alza il sedere sú!Cammina bellezza che
tra qualche ora ti faccio partorire!” al che scoppio a ridere pure io e mi infilo
il camicione xxl comprato apposta e le mutandone mie gigantic xxl con un bel pannolone
xxl anch´esso e comincio a camminare…sembro una papera.
Dopo qualche passo mi fermo e guardo Matthias…parliamo e constatiamo che
é tutto miracolosamente pazzesco…sta per nascere nostra figlia!
Siamo stati talmente coinvolti da tante situazioni emotivamente
impegnative che l´evento ci sembra ancora lontano e parliamo
della nascita della bambina come di qualcosa che ci riguardi ma
chissá quando…e invece l´evento é alle porte..sembra un sogno…
e cominciavamo a rendercene conto solo in quel momento.
Dopo un´ora di passeggiate comincio ad avere delle
contrazioni.
Sono partite all´improvviso e subito regolarissime e fortissime.
Comincio a strillare.
Mi visitano:siamo a 2 cm,mi attaccano al monitoraggio..in effetti
le contrazioni ci sono (mavá!).
Comincio a strillare di chiamare l´anestetista,perché esigo
un´epidurale e ricordo a tutti “NON SONO UN EROE!
VOGLIO UN MALEDETTISSIMO ANESTESISTA QUI,SUBITOOOOOO!”
Mi dicono che devo aspettare e le contrazioni mi fanno quasi impazzire.
Mi ero dimenticata della brutalitá del dolore.
Viene l´ostetrica e mi dice che non devo strillare,ma respirare e in effetti
aiuta.Mi visitano di nuovo e sono giá a 4 cm e mi dicono che se continuo
cosí non ce la faranno a farmi l´epidurale.
A questa comincio a piangere davvero,disperata.
Passa un infermiere e io lo faccio chiamare da Matthias che
poverino fa tutto quello che gli dico.L´infermiere arriva e io
gli dico all´orecchio „psss dí che mi facciano un cesareo,ti prego!”
Lui mi guarda tipo “ma tu si pazza!” e si allontana incredulo.
A tutti quelli che si avvicinano strillo“ VOGLIO IL CESAREOOOO!
Vi prego,non sto scherzandoooooo! Muoiooooooooo”ma nessuno
mi dá retta.
Alla fine si decidono a portarmi a fare l´epidurale.
L´anestesista é un tipo che vuole fare il simpaticone pure lui..che ospedale cazzuto! ahahaahahaha
Chiacchiera del piú e del meno e mi fa domande alle quali
non riesco a rispondere,essendo piegata in avanti con la pancia
gigantesca da cetaceo che mi ritrovo,le contrazioni incalzanti
e la sensazione dell´”ora arriva la puntura”.
Non so cosa stessero trafficando ma ci stavano mettendo
davvero troppo tempo.
L´ostetrica mi visita di nuovo “Oh cavolo,siamo a oltre 6 cm”
L´anestesista esordisce “beh allora é tardi,non la possiamo fare”
Al che piango e li minaccio di spaccare tutto tra una contrazione e
l´altra.
Chiamano il ginecologo che dice pure lui che é tardi e io
sono al colmo della disperazione e devo avrgli fatto cosí pena
che li ho convinti.
Finalmente mi attaccano l´epidurale.
Sollievo assoluto.
Fanno entrare Matthias perché la sala é anche
una sala parto e quindi decidono che rimarró lí.
Sono ormai le 13 passate e mi riposo.
Mi visitano dopo poco e sono a dilatazione completa.
C´é solo un problemino:non sento piú nemmeno
½ contrazione e,anzi,mi sono passate e non ho nemmeno
l´esigenza di spingere mentre la bambina prova giá a girarsi
per uscire.
A questo punto mi hanno staccato l´epidurale e dato l´ossitocina
e mi dicono che sono una gran casinara e che non é per essere cattivi,ma
sto rallentando il parto.
Io rispondo che almeno mi sono riposata un po´,ecco!
Alle 14:45 comincio ad avere delle contrazioni di nuovo serie
ma ancora non devo spingere.
Alle 15 comincio a sentire che la bambina deve assolutamente uscire.
Cominciano le spinte.
A differenza di quando nacque Jari,questa volta ho una sensazione
fortissima a livello fisico del parto e molto poco emotiva
il mio interesse é che esca la bambina.Punto.
…ho una forza che posso definire “animalesca”
Una forza naturale insita nella donna,che mi fa sentire vicina a tutte
le donne,si impadronisce di tutte noi in quel momento in cui le intere
energie del mondo sembrano concentrarsi per fare largo alla vita,per permetterci di dare la vita e sentire finalmente quel vagito che ci fa piangere e ridere e ricordare
che miracolo sia la nascita di un figlio.
Torna il ginecologo “Simpaticone” del Pronto Soccorso che é ancora
di turno e vede che l´ostetrica traffica lí sotto e esordisce sempre piú simpaticamente
„beh facciamo episiotomia,sú!”
Io lo guardo con due occhi tanto e dico all´ostetrica “No!No!Vi pregoooo!
Non mi hanno tagliato del primo figlio,evitiamo!”Lei dice “tranquilla,
ci penso io,andrá tutto bene,hai dei tessuti morbidissimi!”
Ho usato l´ultimo mese di gravidanza un olio per preparare il perineo
anche per la prima gravidanza,e si vede che ha fatto effetto.
Matthias esulta“si vede la testa!Capelli scuri!!!!”
Dr. Simpaticone insiste “taglia,non vedi che sennó si lacera?”
e l´ostetrica gli risponde male e dice che é lei che decide
poi la vedo fare la faccia scioccata “ARTO ASSOCIATO!”
vaghi ricordi dell´esame di ginecologia mi riportano ad immagini
pulp di un feto che esce con la mano davanti alla faccia e una
passera lacerata…e insomma cosí stava mia figlia…
“annamo bene,dico io stringendo i denti,mentre mio marito
mi guarda e respira al posto mio come una partoriente”
…Continua l´ostetrica “Oddio,pure il cordone intorno al collo!”
Beh nonostante ció é riuscita a non tagliarmi
e io non mi sono lacerata.
Un miracolo.
Arriva la mia Maddalena,alias Leni…
La sento uscire,tutta,ogni minima parte…
la sensazione piú liberatoria del mondo,la sensazione
piú intensa del mondo.
Mia figlia é lí,a testa in giú con un giro di cordone intorno
al collo,come mio figlio 3 anni prima.
Matthias dice “Ecco Leni!”
Strilla incavolata,affamata e giá mi fa capire chi é la
nuova principessa in casa :cisssss:
me la fanno vedere 1 secondo e poi la portano subito dai
neonatologi che sono giá entrati per guardarla.
Matthias intanto mi coccola e si commuove.
Mi fanno i complimenti e mi dicono peso e misure.
La signorina é 4030gr e 54 cm,una vitellozza.
Finalmente me la portano.
Dopo i mesi trascorsi ad immaginarmi come sarebbe stato
se fosse stata trisomica finalmente l´avevo davanti :
l´ho guardata incredula..le sue mani perfette,gli occhi
aperti e confusi..insomma é sana… di sicuro non é trisomica ma
assomiglia a mia suocera…mi prende quasi un colpo
ma sono cosí convinta che sia solo una mia impressione
che dopo la fatica fatta me l´abbraccio e coccolo tutta,
anche perché ci separeranno per 3 ore.
Matthias porta la bambina nella neonatologia(é prassi dell´ospedale
mettere 3 ore il bambino in incubatrice,lavarlo,vestirlo,curarlo e poi portarlo alla mamma in camera) e io mi riposo.
La placenta esce poco dopo ed é stata una sensazione davvero liberatoria…sembra
davvero il concludersi di qualcosa.
Intanto 2 ostetriche lavorano sul sangue del cordone,perché io ho fatto
la pratica per uso autologico e per esportazione di cellule staminali da cordone
ombelicale all´estero presso un centro in Belgio.
Dr.Simpaticone intanto non si arrende e cerca di trovarmi almeno1 punto da cucire.
Io sono in forze e allora a quell punto gli dico
”se hai finito di interessarti per la mia passera,se permetti io me ne andrei in camera a riposare e lavare”
Annuisce deluso e mi portano con la sedia a rotelle in camera.
Passo davanti alla neonatologia e vedo Leni in incubatrice che strilla..
probabile che volesse la mamma,no?
Mi viene incontro Jari che vedo ancora tanto piccolo,dolce ed indifeso.
Si spaventa moltissimo nel vedermi conciata cosí e anche se gli dico che sto bene non é molto convinto.
Dico ai miei di portarlo a casa e che non é stata un´idea brillante farmi vedere in quelle condizioni,povera stella mia,ma l´euforia ha dominato
la ragione in quell giorno,quindi non me la sono presa.
Dopo 3 ore mi portano la mia Leni.
Ci conosciamo davvero,ora.
L´attacco subito al seno ed é una cosa che trovo facilissima e lei
dimostra di essere una virtuosa del capezzolo e si poppa
tanto di quell colostro che dopo 24 ore giá ho il latte vero :clap:
La nostra prima notte insieme é stata coronata dalla
gioia piú pura e da emozioni nuove ma al contempo giá vissute
ma anche purtroppo segnata da un brutto evento.
La mia compagna di stanza,Edda,ha avuto un´emorragia cerebrale
a causa di un aneurisma del quale non sapeva nulla…
mentre era in travaglio,attaccata al monitoraggio
in stanza con noi..il bambino si é salvato grazie ad un cesareo d´urgenza ma lei era entrata in coma.
Non ho piú saputo niente di lei…e quasi non ho il coraggio di
chiedere in ospedale…ma di questo tragico evento parleró un´altra volta con calma.

Coinvolta dalla tragicitá della situazione non ho potuto fare a meno
di piangere e sono rimasta in silenzio quella notte,senza dormire,a vegliare su mia figlia..ancora una volta confrontata con la bellezza della
vita e la sua imprevedibilitá anche in negativo.

Ho guardato sorgere l´alba insieme a mia figlia,la mia nuova amica,
incredula,stordita da questo nuovo amore,
riflettendo tanto…ma con una certa fiducia e un profondo senso
di gratitudine per questa vita che anche se a volte mi ha segnato
nel male mi ha dato comunque modo di provare la gioia piú grande
che esista,l´amore,primo fra tutti quello per i mie figli.




..Dicembre 2006..vengo purtroppo a sapere che Edda se n´è andata.
Il piccolo Adriano ha un angelo speciale che veglierá su di lui.


Ospite

Messaggio da Ospite » sab gen 27, 2007 8:40 pm

:cry:
Che tristezza la storia della tua compagna di stanza...


Il tuo racconto invece è dolcissimo! :wub:
Io mentre tu partorivi festeggiavo il compleanno di Mia :cisssss:
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Messaggio da nene70 » gio feb 01, 2007 10:30 pm

:bacio: :bacio: :bacio:

e adesso sta in piedi!!!!!
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Ambra
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Messaggio da Ambra » mer giu 06, 2007 12:55 am

Amore di mamma,auguri ancora
anche da parte mia.
Ho sempre voluto
una bimba e sapevo che un giorno saresti
arrivata da me...ma non sapevo quanto
sarebbe stato bello averti tra le mie braccia,
coccolarti,baciarti,annusarti,giocare con te,
consolarti,allattarti e tutto quello che rende
il nostro rapporto cosí mammoso :)
Insieme a tuo fratello illuminate con i vostri
sorrisi ogni mia giornata
con una luce piú calda di quella del sole.
Ti amo,principessa dei miei sogni.

:bacio:
BABA

Messaggio da BABA » mer giu 06, 2007 11:07 am

:bacio: :bacio: :bacio:
mi hai commosso

e un :bacio: ad adriano e alla sua mamma che lo veglia da lassù
alemia
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Messaggio da alemia » ven giu 08, 2007 1:57 am

mi fai piangere!
:wub: :nani:
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Marì
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Messaggio da Marì » sab set 15, 2007 5:01 pm

E' stato molto intenso leggerti Amber.
Mi rimarrà dentro ne sono certa proprio per questa frase che hai scritto tu : "ancora una volta confrontata con la bellezza della
vita e la sua imprevedibilitá anche in negativo"
b71
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Messaggio da b71 » sab set 15, 2007 11:42 pm

Ambra ha scritto:Amore di mamma,auguri ancora
anche da parte mia.
Ho sempre voluto
una bimba e sapevo che un giorno saresti
arrivata da me...ma non sapevo quanto
sarebbe stato bello averti tra le mie braccia,
coccolarti,baciarti,annusarti,giocare con te,
consolarti,allattarti e tutto quello che rende
il nostro rapporto cosí mammoso :)
Insieme a tuo fratello illuminate con i vostri
sorrisi ogni mia giornata
con una luce piú calda di quella del sole.
Ti amo,principessa dei miei sogni.

:bacio:
Mi sta venendo il magone.
E mi commuovo davanti a come
l'amore di una mamma riesca sempre
a trovare le parole giuste.
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