nanà ha scritto:Vorrei aggiungere che il coosleeping, che non riguarda solo il sonno condiviso con i genitori ma anche con i fratelli, è una pratica presente nel cammino dell'umanità, senza limiti di età dei figli.
É la nostra cultura occidentale che ci fa pensare che sia sbagliato o sia patologico.
Se trovassi il documento che avevo salvato, ve lo aggiungerei. ..
Senza saperlo, da piccola ho condiviso il sonno coi miei fratelli e a volte nel lettone con i miei nonni, che vivevano nella stessa casa(e tanti miei coetanei, che come me, non avevano la cameretta).
Anche al tempo in cui i miei genitori erano bambini-ragazzi....la normalità era dormire tutti insieme in una stanza.
Comunque sto divagando...
Pardon
Io personalmente non ci trovo nulla di patologico nel tenere a letto i bambini...tant'è che il mio grande(6 anni a ottobre ) è andato in cameretta da poco, ma solo perché noi non riuscivamo a muoverci nel letto e perché prima non ci voleva andare.
Mi sembra un bambino normalissimo, molto più sensibile rispetto ad altri (e non so se questo sarà un difetto man mano che cresce).
Io credo che pensando a quei pochi casi che ci sembrano anomali...Non possiamo giudicare in generale che il coosleeping con bambini grandi sia dannoso...perché l'umanità lo ha usato come stile di vita fino a pochi decenni fa e in certe culture non occidentali continua ad esistere come normalissimo modo di accudire i figli (ho letto anche fino alla pubertà come condivisione della stessa camera per dormire).
Chiudo parentesi sociologica.
Vado a dormire che è meglio.
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Nana', qui non si parla di condividere stanza o letto con i fratelli, ma con i genitori.
Quanto a ciò che era considerato normale nel cammino dell'umanità, beh dalle mie conoscenze storiche direi che dipende dalla mancanza di spazio e dalla necessità di sicurezza. Le case sia contadine che operaie erano sovente costituite da un solo ambiente dove conviveva tutta la famiglia.
In quelle società bisogna anche ricordare il ruolo subalterno (sottomesso, provo di diritti) della donna, l'analfabetismo, il lavoro minorile... Tutte abitudini allora considerate normali, e purtroppo ancora ben radicate in quelle società non occidentali cui si guarda selettivamente e romanticamente con nostalgia.
Già, perché se è vero che in certe culture il bambino dorme coi genitori, viene portato dalla madre in fascia e allattato a lungo, è altrettanto reale che a quel bambino si rivolgano poche o nulle attenzioni o stimoli culturali ed educativi.
Anch'io divago eh...
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