Grazie
Grazie
Un grazie di cuore a voi.
In particolare a Sheireh, Lenina, Manuelina, Alessia M., Marialisa, Claudia, Titty, Nene, Ambra, Fede ...e ne scordo certo qualcuna, me ne scuso.
Questo grazie è da parte di Samuele.
Ho avuto grossissime difficoltà ad allattare per i primi 40 giorni tra ragadi, ingorghi, mastiti, febbre alta, bruciori, antibiotici e antinfiammatori.
E' stato un momento nero nero, sono arrivata molto vicino a dare il LA, stavo malissimo, le poppate erano un incubo, piangevo ogni istante.
Una domenica mattina ricordo che non lo volevo attaccare, lui strillava per la fame, io con gli occhi fuori dalle orbite gli dicevo, piangendo, che no, non lo avrei attaccato.
Lì ho capito che ero alla frutta, lo avrei lasciato morire di fame piuttosto che attaccarlo, avevo un male cane.
Lo stesso pomeriggio avevo 40,2 di febbre.
Ero uno straccio.
Lui rifiutava qualsiasi cosa di caucciù o silicone, quindi no ciuccio, no paracapezzoli.
Sarebbe passato... ma quando?
Non vedevo la luce del tunnel.
Con gli antinfiammatori migliorava ma nel momento in cui smettevo... l'apocalisse.
Passa il primo mese, lui prende 1 kg e 400 grammi, mi galvanizzo e, se possibile, mi convinco ancora di più che devo continuare, nonostante tutto.
Ma che fatica...
Poi a Sheireh viene un'idea: che io abbia un riflesso di emissione un po' troppo forte?
Leggo un articolo della LLL, mi ci ritrovo in pieno anche perchè, nel frattempo, lui durante le poppate inizia ad essere nervoso, agitato, piange, si attacca e si stacca e un giorno vedo lo zampillo che gli lava la faccia e arriva a mezzo metro.
E' come se una pompa gli sparasse il latte direttamente in gola quindi lui soffoca, butta giù aria, ciuccia male.
Quindi coliche a lui e ragadi e dolori a me.
Tengo duro, quando riesco a non farlo urlare troppo vado a svuotarmi appena sento che scende il latte.
Piano piano migliora.
Sono 10 giorni che non prendo antinfiammatori.
Oggi addirittura non ho messo Purelan.
Ora allatto con entusiasmo, con felicità.
Ogni tanto, soprattutto quando mi usa come ciuccio, mi brucia ancora ma nulla a che vedere con prima.
Ora finalmente posso fare, quando posso e voglio, da mamma ciuccio.
Oggi posso consolarlo con il mio seno, coccolarlo, nutrirlo con il sorriso.
Grazie a voi sono riuscita a non mollare, consigli, sproni, promesse di miglioramento a breve, ipotesi, idee ed esperienze... abbracci.
Siete state la mia ancora quando tutti (tranne voi e Marco) mi davano in mano il biberon.
Ora siamo felici e ciuccioni.
Vi ringraziamo così:
In particolare a Sheireh, Lenina, Manuelina, Alessia M., Marialisa, Claudia, Titty, Nene, Ambra, Fede ...e ne scordo certo qualcuna, me ne scuso.
Questo grazie è da parte di Samuele.
Ho avuto grossissime difficoltà ad allattare per i primi 40 giorni tra ragadi, ingorghi, mastiti, febbre alta, bruciori, antibiotici e antinfiammatori.
E' stato un momento nero nero, sono arrivata molto vicino a dare il LA, stavo malissimo, le poppate erano un incubo, piangevo ogni istante.
Una domenica mattina ricordo che non lo volevo attaccare, lui strillava per la fame, io con gli occhi fuori dalle orbite gli dicevo, piangendo, che no, non lo avrei attaccato.
Lì ho capito che ero alla frutta, lo avrei lasciato morire di fame piuttosto che attaccarlo, avevo un male cane.
Lo stesso pomeriggio avevo 40,2 di febbre.
Ero uno straccio.
Lui rifiutava qualsiasi cosa di caucciù o silicone, quindi no ciuccio, no paracapezzoli.
Sarebbe passato... ma quando?
Non vedevo la luce del tunnel.
Con gli antinfiammatori migliorava ma nel momento in cui smettevo... l'apocalisse.
Passa il primo mese, lui prende 1 kg e 400 grammi, mi galvanizzo e, se possibile, mi convinco ancora di più che devo continuare, nonostante tutto.
Ma che fatica...
Poi a Sheireh viene un'idea: che io abbia un riflesso di emissione un po' troppo forte?
Leggo un articolo della LLL, mi ci ritrovo in pieno anche perchè, nel frattempo, lui durante le poppate inizia ad essere nervoso, agitato, piange, si attacca e si stacca e un giorno vedo lo zampillo che gli lava la faccia e arriva a mezzo metro.
E' come se una pompa gli sparasse il latte direttamente in gola quindi lui soffoca, butta giù aria, ciuccia male.
Quindi coliche a lui e ragadi e dolori a me.
Tengo duro, quando riesco a non farlo urlare troppo vado a svuotarmi appena sento che scende il latte.
Piano piano migliora.
Sono 10 giorni che non prendo antinfiammatori.
Oggi addirittura non ho messo Purelan.
Ora allatto con entusiasmo, con felicità.
Ogni tanto, soprattutto quando mi usa come ciuccio, mi brucia ancora ma nulla a che vedere con prima.
Ora finalmente posso fare, quando posso e voglio, da mamma ciuccio.
Oggi posso consolarlo con il mio seno, coccolarlo, nutrirlo con il sorriso.
Grazie a voi sono riuscita a non mollare, consigli, sproni, promesse di miglioramento a breve, ipotesi, idee ed esperienze... abbracci.
Siete state la mia ancora quando tutti (tranne voi e Marco) mi davano in mano il biberon.
Ora siamo felici e ciuccioni.
Vi ringraziamo così:
- Alessia M.
- Ambasciatore
- Messaggi: 7233
- Iscritto il: gio gen 17, 2008 4:27 pm