depressione post parto
Diversamente dalla chat, che è uno strumento nel quale la comunicazione avviene nello stesso momento, nei forum la scrittura di un messaggio e la risposta allo stesso possono avvenire in momenti diversi.
Per questo se scrivi un messaggio non devi aspettarti di avere subito risposte, ma devi attendere
Per favore, non continuare a scrivere lo stesso messaggio in ogni discussione: qui va benissimo.
Ti va di raccontare qualcosa di ciò che provi?
Per questo se scrivi un messaggio non devi aspettarti di avere subito risposte, ma devi attendere
Per favore, non continuare a scrivere lo stesso messaggio in ogni discussione: qui va benissimo.
Ti va di raccontare qualcosa di ciò che provi?
Sono mamma da 40 gg e già dall'ospedale la depressiona ha iniziato ad attanagliarmi l'animo, il cuore e lo stomaco; dopo il primo commovente e magico momento in cui ho visto Samuele i "cattivi" pensieri hanno iniziato ad insinuarsi nella mia mente. In ospedale pensavo che forse non mi sono chiesta abbastanza che cosa significasse essere mamma o che conseguenze e cambiamenti potesse comportare; pensavo solo ad un’immagine di happy family senza mettere in conto le difficoltà e i disagi che ciò comporta; iniziava così una sorta di pentimento.
A casa le cose peggioravano e gli stati d'ansia e di panico andavano via via aumentando fin quando non ho iniziato a parlarne con mio marito, con un'amica, poi un'altra e così via quasi con chi mi capitava.
Per il primo mese in casa con me c'è stata mia madre che mi ha dato un grosso supporto, non tanto col bimbo perchè anche se ero stanca mi ostinavo a volerlo gestire sempre io (latte artificiale), quanto per un supporto affettivo ed emotivo.
Quando è partita ero terrorizzata all'idea di restare sola con Samuele ma ora vedo che riesco a stare con lui....ma come dicevo il mattino è un risveglio terribile!!
Mi sveglio con tanta angoscia nel cuore, ancora con quel pensiero di pentimento e che non ce la posso fare perchè rivoglio la mia pace, la spensieratezza; poi il pomeriggio sembra andare meglio e mi sento tutta pimpante e forte del fatto di poter gestire il piccolino.
In tutto questo mio marito è fantastico, mi sostiene, mi ascolta, mi da fiducia e si occupa di Samuele appena può e se ci sono dei miglioramenti sono merito suo e di mia madre.
Ad ogni modo sento che non è una cosa che ho del tutto superato e a volte ho paura che possa peggiorare; da quello che leggo su internet sulla depressione pare che sia necessario un supporto psicologico e a volte cure con antidepressivi e mi chiedo se sia il caso di andare da uno specialista….non so.
A casa le cose peggioravano e gli stati d'ansia e di panico andavano via via aumentando fin quando non ho iniziato a parlarne con mio marito, con un'amica, poi un'altra e così via quasi con chi mi capitava.
Per il primo mese in casa con me c'è stata mia madre che mi ha dato un grosso supporto, non tanto col bimbo perchè anche se ero stanca mi ostinavo a volerlo gestire sempre io (latte artificiale), quanto per un supporto affettivo ed emotivo.
Quando è partita ero terrorizzata all'idea di restare sola con Samuele ma ora vedo che riesco a stare con lui....ma come dicevo il mattino è un risveglio terribile!!
Mi sveglio con tanta angoscia nel cuore, ancora con quel pensiero di pentimento e che non ce la posso fare perchè rivoglio la mia pace, la spensieratezza; poi il pomeriggio sembra andare meglio e mi sento tutta pimpante e forte del fatto di poter gestire il piccolino.
In tutto questo mio marito è fantastico, mi sostiene, mi ascolta, mi da fiducia e si occupa di Samuele appena può e se ci sono dei miglioramenti sono merito suo e di mia madre.
Ad ogni modo sento che non è una cosa che ho del tutto superato e a volte ho paura che possa peggiorare; da quello che leggo su internet sulla depressione pare che sia necessario un supporto psicologico e a volte cure con antidepressivi e mi chiedo se sia il caso di andare da uno specialista….non so.
Prima di tutto stai tranquilla.
I primi periodi è normalissimo sentirsi la vita sconvolta da queste creature perchè è proprio così che succede. la tua vita non sarà mai più quella di prima ma sarai accompagnata da una presenza immensa quale è tuo figlio. Ti devi solo abituare a questa nuova dimensione.
Tante di noi hanno faticato ad abituarsi a nuovi ritmi ed è normale che il tuo bimbo ora venga prima di tutti anche di te stessa ma appena avrai superato questo primo momento in cui la tua vita ti sembra tutta strana sarà una gioia poterti occupare di lui e ti accorgerai che non potresti mai più stare senza di lui.
Stai serena , riposati quando puoi e non ti preoccupare. Un bacio grande
Se hai bisogno sono qui.
I primi periodi è normalissimo sentirsi la vita sconvolta da queste creature perchè è proprio così che succede. la tua vita non sarà mai più quella di prima ma sarai accompagnata da una presenza immensa quale è tuo figlio. Ti devi solo abituare a questa nuova dimensione.
Tante di noi hanno faticato ad abituarsi a nuovi ritmi ed è normale che il tuo bimbo ora venga prima di tutti anche di te stessa ma appena avrai superato questo primo momento in cui la tua vita ti sembra tutta strana sarà una gioia poterti occupare di lui e ti accorgerai che non potresti mai più stare senza di lui.
Stai serena , riposati quando puoi e non ti preoccupare. Un bacio grande
Se hai bisogno sono qui.
- Yiddishmama
- Ambasciatore
- Messaggi: 2272
- Iscritto il: mar mar 30, 2010 2:07 pm
Ma certo che è il caso. Fai questo piccolo passo per riprendere in mano la tua vita, che tu stia bene è importante anche per lui.stella ha scritto:Sono mamma da 40 gg e già dall'ospedale la depressiona ha iniziato ad attanagliarmi l'animo, il cuore e lo stomaco; dopo il primo commovente e magico momento in cui ho visto Samuele i "cattivi" pensieri hanno iniziato ad insinuarsi nella mia mente. In ospedale pensavo che forse non mi sono chiesta abbastanza che cosa significasse essere mamma o che conseguenze e cambiamenti potesse comportare; pensavo solo ad un’immagine di happy family senza mettere in conto le difficoltà e i disagi che ciò comporta; iniziava così una sorta di pentimento.
A casa le cose peggioravano e gli stati d'ansia e di panico andavano via via aumentando fin quando non ho iniziato a parlarne con mio marito, con un'amica, poi un'altra e così via quasi con chi mi capitava.
Per il primo mese in casa con me c'è stata mia madre che mi ha dato un grosso supporto, non tanto col bimbo perchè anche se ero stanca mi ostinavo a volerlo gestire sempre io (latte artificiale), quanto per un supporto affettivo ed emotivo.
Quando è partita ero terrorizzata all'idea di restare sola con Samuele ma ora vedo che riesco a stare con lui....ma come dicevo il mattino è un risveglio terribile!!
Mi sveglio con tanta angoscia nel cuore, ancora con quel pensiero di pentimento e che non ce la posso fare perchè rivoglio la mia pace, la spensieratezza; poi il pomeriggio sembra andare meglio e mi sento tutta pimpante e forte del fatto di poter gestire il piccolino.
In tutto questo mio marito è fantastico, mi sostiene, mi ascolta, mi da fiducia e si occupa di Samuele appena può e se ci sono dei miglioramenti sono merito suo e di mia madre.
Ad ogni modo sento che non è una cosa che ho del tutto superato e a volte ho paura che possa peggiorare; da quello che leggo su internet sulla depressione pare che sia necessario un supporto psicologico e a volte cure con antidepressivi e mi chiedo se sia il caso di andare da uno specialista….non so.
Ti capisco e ti abbraccio.