OVUNQUE l'allattamento sia visto in modo normale e naturale. Solo nel mondo occidentale industrializzato l'allattamento "prolungato" viene mal considerato.kaory ha scritto:Ma dove nel mondo si allatta anche fino a 2 anni ed oltre? Che meraviglia!
L'Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia l'allattamento esclusivo al seno fino al sesto mese, allattamento con aggiunta di alimenti complementari (cioè non predominanti) fino all'anno e poi fino ai 2 anni, e oltre se mamma e bambino lo desiderano.
Anche qui sul forum ci sono molte mamme che hanno allattato (e allattano) bambini di più di 2 anni.
No, il latte potrebbe tranquillamente bastare per tanto altro tempo.kaory ha scritto:Correggimi se sbaglio: il LM alimento di prima scelta almeno fino all'anno, però è anche vero che dal 6° mese in poi è necessario un integrazione vitaminica attraverso l'alimentazione con pappe ( ferro ed altre vitamine )?
Il latte è SEMPRE perfetto e calibrato.
Il fatto è che la natura ha "programmato" i nostri cuccioli in modo che, attorno al sesto mese (chi prima, chi dopo), abbiano un naturale istinto di imitazione dell'adulto nei confronti del cibo e che quindi un po' alla volta inizino a mangiare cibi solidi (intendendo con questo termine qualsiasi cosa non sia latte).
L'unica carenza possibile è eventualmente il ferro se il cordone ombelicale è stato tagliato prima che smettesse di pulsare (come spesso accade), ma questa carenza non si evidenzi né tutto di colpo, né molto in fretta, né facilmente. Quindi sono cose di cui è inutile preoccuparsi a parte per bambini che a 8-9 mesi ancora non prendono altro che latte e mostrano segni di anemia.
Ni.kaory ha scritto:Ed è vero che man mano che il bimbo cresce il latte diviene meno calorico e più ricco di anticorpi?
Quando un bambino è più grande (ma parliamo appunto di bimbi attorno ai 2 anni di età) la suzione è spesso molto diversa e capita che il latte, più che nutritiva, svolga un'azione prevalentemente di coccola, diventando come lo definisci tu.
Ma non è che il latte diventa così perché è programmato dalla madre, ma è la particolare suzione del bimbo a fare in modo che sia così. Se lo stesso bimbo sentisse la necessità di sfamarsi dalla madre con il latte (in caso per esempio di virus gastrointestinale), il latte tornerebbe calorico e grasso come quello dei primi mesi.
Sì, il suo intestino deve imparare a gestire una nuova digestione e in base a quello che c'è dentro si comporta in modo diverso.kaory ha scritto:un ultima cosa è normale che il mio cuciolo da quando ha iniziato a fare la pappa ci sono dei girni che fa la cacca semiliquida un pò acida e che non puzza come sempre, poi ha un blocco di un giorno e le sue feci sono puzzolenti e molto più compatte.
Macchie e/o prurito sul corpo, prevalentemente. Ma anche particolare agitazione o mal di pancia molto forti.kaory ha scritto:E come faccio a vedere se gli fa male qualcosa che gli do da mangiare quali sintomi posso riscontrare?
Qualsiasi cosa "di strano", in pratica, potrebbe essere un segnale. Per assicurarsene si può provare a non dare il cibo sospetto per un po' e ridarlo dopo 1-2 settimane e vedere se accade di nuovo. Se non succede, era una coincidenza.