Il mio parto e l'ossitocina
Ossitocina sparata in vena anche a me.
Io ricordo solo che fino a quel momento avevo gestito benissimo il dolore nonostante un travaglio decisamente lungo.
Dopo l'ossitocina il caos più totale. Solo dolore continuo senza possibilità di riprendere fiato e quel maledetto aggeggio attaccato alla pancia che suonava ogni volta per ricordarmi che se io non respiravo, Samuele soffriva.
Però la ginecologa l'ha reputata necessaria perchè arrivavo da una notte e una mattina di dolori senza che le contrazioni diventassero abbastanza regolari. e mi ripeteva che se non mi avesse dato una mano, sarei arrivata stremata al momento del parto e non avrei collaborato.
Boh, non so se ha fatto bene o meno.
So però che sicuramente quei dolori sono innaturali.
Io ricordo solo che fino a quel momento avevo gestito benissimo il dolore nonostante un travaglio decisamente lungo.
Dopo l'ossitocina il caos più totale. Solo dolore continuo senza possibilità di riprendere fiato e quel maledetto aggeggio attaccato alla pancia che suonava ogni volta per ricordarmi che se io non respiravo, Samuele soffriva.
Però la ginecologa l'ha reputata necessaria perchè arrivavo da una notte e una mattina di dolori senza che le contrazioni diventassero abbastanza regolari. e mi ripeteva che se non mi avesse dato una mano, sarei arrivata stremata al momento del parto e non avrei collaborato.
Boh, non so se ha fatto bene o meno.
So però che sicuramente quei dolori sono innaturali.
Quoto, innaturali è la parola giusta.Palli ha scritto:Ossitocina sparata in vena anche a me.
Io ricordo solo che fino a quel momento avevo gestito benissimo il dolore nonostante un travaglio decisamente lungo.
Dopo l'ossitocina il caos più totale. Solo dolore continuo senza possibilità di riprendere fiato e quel maledetto aggeggio attaccato alla pancia che suonava ogni volta per ricordarmi che se io non respiravo, Samuele soffriva.
Però la ginecologa l'ha reputata necessaria perchè arrivavo da una notte e una mattina di dolori senza che le contrazioni diventassero abbastanza regolari. e mi ripeteva che se non mi avesse dato una mano, sarei arrivata stremata al momento del parto e non avrei collaborato.
Boh, non so se ha fatto bene o meno.
So però che sicuramente quei dolori sono innaturali.
E poi io non mi sono dilatata lo stesso.
Dopo 18 ore e quasi 5 di ossitocina ero ancora a 5 cm.
Stavo proprio cedendo quando ho visto la gine sulla mia pancia e l ostetrica non 2 mani dentro.
Perciò non so fino a che punto sia utile sta cosa dell ossitocina
Ciao Viola,
il tuo racconto mi ha colpito, perchè anch'io ho avuto un parto simile, con rottura delle acque, flebo di ossitocina che non è servita a nulla, tant'è che alla fine mi hanno praticato l'episiotomia e tirato fuori tommaso a forza con l'uso della ventosa e della manovra di kristeller (che tra l'altro credevo fosse ormai non più praticata :occhiodibue: )
Come te ancora a distanza di tempo devo rielaborare il mio parto...io sognavo un parto naturale, non è che mi fossi preparata, però avevo scelto un ospedale con questa filosofia (addirittura le ostetriche mi avevano avvisata che piuttosto che "facilitare" il parto con aiuti invasivi ti lasciavano lì per ore e ore finchè il travaglio non avesse avuto il suo decorso naturale.
Quindi mi fidavo e quando mi hanno proposto la rottura delle acque, l'ossitocina e tutto il resto penso che avessero valutato bene la cosa e fosse realmente necessario, per il bene del piccolo (che in effetti era in sofferenza fetale). Tra l'altro prima di questi interventi mi hanno lasciato fare, assumendo tutte le posizioni che volevo, ma alla fine è successo che le contrazioni sono sparite e io non avevo più forze.
Sono del parere che gli interventi medici se necessari sono i benvenuti, però mi rimane sempre il dubbio e una grande amarezza di fondo...poteva andare in maniera differente?
il tuo racconto mi ha colpito, perchè anch'io ho avuto un parto simile, con rottura delle acque, flebo di ossitocina che non è servita a nulla, tant'è che alla fine mi hanno praticato l'episiotomia e tirato fuori tommaso a forza con l'uso della ventosa e della manovra di kristeller (che tra l'altro credevo fosse ormai non più praticata :occhiodibue: )
Come te ancora a distanza di tempo devo rielaborare il mio parto...io sognavo un parto naturale, non è che mi fossi preparata, però avevo scelto un ospedale con questa filosofia (addirittura le ostetriche mi avevano avvisata che piuttosto che "facilitare" il parto con aiuti invasivi ti lasciavano lì per ore e ore finchè il travaglio non avesse avuto il suo decorso naturale.
Quindi mi fidavo e quando mi hanno proposto la rottura delle acque, l'ossitocina e tutto il resto penso che avessero valutato bene la cosa e fosse realmente necessario, per il bene del piccolo (che in effetti era in sofferenza fetale). Tra l'altro prima di questi interventi mi hanno lasciato fare, assumendo tutte le posizioni che volevo, ma alla fine è successo che le contrazioni sono sparite e io non avevo più forze.
Sono del parere che gli interventi medici se necessari sono i benvenuti, però mi rimane sempre il dubbio e una grande amarezza di fondo...poteva andare in maniera differente?