Ciao a tutte, leggendo le vostre storie mi è venuta voglia di rivivere la mia con Paty, e di rendervi partecipi...
La mia gravidanza inizia durante un terremoto...proprio così, mentre concepivamo Michela c'è stato il terremoto, e non ce ne siamo accorti! Tutto è proceduto bene, fino alla traslucenza, a una settimana dai quattro mesi, quando pensi ormai di essere fuori pericolo... Mentre il doc mi diceva che era tutto ok, e mentre la salama( che io in realtà speravo essere un salame, e chiamavo "NASO") si dava un cazzottone sul naso, ad un tratto se ne esce con "signora, qui c'è un piccolo distacco".... La faccio breve, capodanno in clinica con le flebo perché anche col riposo il distacco era aumentato... Fortunatamente va tutto a posto, ma le contrazioni non mi abbandonano più... Da Natale a Giugno vivo sotto Rilaten e Vasosuprina, la mia pancia è enorme, c'è tanto liquido e lei sembra grande.... Che gioia a sette mesi vederla con la 3D! Poi inizia giugno, e la mia pancia è sempre più grossa...le contrazioni continuano... Il cesareo è programmato per il 28 giugno, di pomeriggio, a 39+3, che a me sembra una pazzia così tardi, anche perché l'ospedale è in un'altra città, a 40 minuti, e io non posso assolutamente permettermi di spingere, per via degli occhi. Quindi vivo le ultime due settimane con l'ansia del "e se succede prima?"...
Arriva il 27, e noi abbiamo addosso un'ansia! La sera finisco di parlare con la mia commare di contrazioni sempre più forti...e inizia l'odissea...
A mezzanotte le contrazioni sono ogni 10 minuti, alle tre sono in travaglio. Chiamo l'ospedale e l'infermiera mi urla di correre...il tempo di una doccia e io e Dany partiamo. Alle quattro e mezza siamo davanti al pronto soccorso, contrazioni ogni tre minuti... La mia gin e non l'ho avvertita, mi dispiaceva svegliarla. Il medico di guardia decide di fare il cesareo d'urgenza, che ero già dilatata...mi portano in sala Travaglio in preda ad un'ansia da paura! Il catetere è una tortura, accanto a me c'è solo mio marito, che i miei non avevano capito che dovevano sbrigarsi... Tremavo di paura come una foglia. Finalmente andiamo in sala operatoria. Dopo l'anestesia stavo svenendo, fortuna che ho trovato un anestesista bravissimo, che mi ha riportata su in diverse situazioni. Iniziano a tagliare, tirano, spingono, si buttano, e finalmente, alle 6:43 di una bella giornata, Michela nasce! Sentire quel gridolino è stata un liberazione! La lavano e me la portano, me la schiaffano davanti al muso, ma non l'ho vista, ne ho sentito solo l'odore...è stato un attimo. Fuori dalla s.o., il padre la aspetta tremante, gliela schiaffano in braccio e lui non capisce più niente, mi dice solo che è bellissima e che trema.... La portano a visita, e intanto io vomito...finalmente si torna in sala travaglio, dove iniziano i dolori. Niente morfina con le mie allergie, quindi il dolore me lo tengo. Rivedo Micky dopo tre ore, me la attaccano subito e lei fa il suo dovere...ma il dolore è fortissimo...Non riesco ad alzarmi dal letto, e non posso accudirla (e questo mi pesa da morire, mi sento talmente inadeguata!).mi alzo dal letto in terza giornata, e i dolori sono ancora forti. Quando torno a casa i dolori sono così forti che non posso alzarmi da sola e non posso camminare, Michela piange sempre, colpa il caldo e noi che non la capiamo perche siamo stanchi morti, perché io piango sempre dal dolore, e perché non ce la faccio più... Ho paura della depressione, ma fortunatamente dopo 13 giorni esatti i dolori finiscono e io rinasco... Paty ci da il suo bel da fare, ma giorno dopo giorno mi innamoro sempre di più! Ti amo piccola patata del Fucino!
