Su questo diciamo che i pokemon vengono buoni: il gioco è "infinito" ma l'allenatore può decidere tempi e modi, e io ho sempre fatto finire i singoli duelli prima di chiudere per scadere del termine.Paola M. ha scritto:
Io sono convinta che anche le passioni sfrenate debbano essere "coltivate" a meno che si veda che facciano proprio male fisicamente, però se mi dicessero che allo scadere dell'ora devo smettere e non allo scadere di una sessione di gioco o alla fine di una partita mi incazzerei sul serio.
L'episodio raccontato da bibi dà i brividi.
Non siamo certo a quel livello, ma il rischio di arrivarci mi moltiplica i dubbi su questa scelta di comprare il nintendo. Non mi faccio paranoie solo perché ho fiducia nella navigazione a vista del genitore medio, perché le limitazioni non provacano conflitti, e perché Alex, almeno per ora, è così felice, allegro ed entusiasta dei suoi pokemon che non resisto al suo sorriso
PS: anche alex detesta perdere.
E' per questo che da solo accetta le sfide solo dei pokemon che è certo di battere, mentre per quelle più complesse gradisce giocare con me o con Gianluca quali "consulenti strategici": con un adulto che aiuta a gestire il duello è più facile vincere, e quando perde viene confortato.
Forse dovremmo piantarlo lì, ma sembra che ne abbia davvero bisogno, e notiamo che pian piano, sulla base di quanto appreso con noi, osa un po' di più quando è da solo.