Dare il 6 sempre e comunque......
Io credo che alle elementari il voto debba rispecchiare non tanto il risultato, ma l'impegno di ogni bambino.
Se uno si impegna ègiusto che abbia il 6, se uno invece non si impegna è impensabile che raggiunga la sufficienza.
Che poi io almeno alle elementari tornerei al giudizio, lascerei perdere i voti numerici che non tengono conto della personalità del bambino.
Se uno si impegna ègiusto che abbia il 6, se uno invece non si impegna è impensabile che raggiunga la sufficienza.
Che poi io almeno alle elementari tornerei al giudizio, lascerei perdere i voti numerici che non tengono conto della personalità del bambino.
Questa cosa dei voti numerici, in una fase in cui la personalità non è ancora ben strutturata, la trovo davvero deleteria.
Piuttosto erano meglio i vecchi giudizi globali, che almeno descrivevano che tipo di alunno era quel determinato bambino, se aveva deficit d'attenzione, problemi nella letto-scrittura o solo scarso impegno.
Ma l'entourage della Gelmini ritiene che il voto sia "chiaro" e il giudizio "oscuro". Perchè mai? un 8 può significare "fannullone con ottime capacità" oppure "persona che si impegna allo spasimo ma ha alcune lacune nella preparazione di base". Come genitore vorrei capire se mio figlio ricade nel primo o nel secondo caso!
Piuttosto erano meglio i vecchi giudizi globali, che almeno descrivevano che tipo di alunno era quel determinato bambino, se aveva deficit d'attenzione, problemi nella letto-scrittura o solo scarso impegno.
Ma l'entourage della Gelmini ritiene che il voto sia "chiaro" e il giudizio "oscuro". Perchè mai? un 8 può significare "fannullone con ottime capacità" oppure "persona che si impegna allo spasimo ma ha alcune lacune nella preparazione di base". Come genitore vorrei capire se mio figlio ricade nel primo o nel secondo caso!
tanto da ex alunna quanto da mamma ti dico che dare un 5 meritato è giusto tanto nei confronti degli altri bambini e famiglie che si fanno il lato B per dare il massimo, quanto per il bimbo che imparerà che le cose bisogna meritarsele ( la scuola ha anche un ruolo educativo infondo) se la famiglia sarà collaborativa, se non lo sarà...purtroppo non ne risentirà minimamente e il tuo 5 purtroppo "non gli cambierà la vita". per esperienza so che già è difficile comprendere per la classe un 6 non meritato ma dato per "altre ragioni" ma di solito ti vengono in soccorso le famiglie che spiegano al figlio il perchè....un 6 non meritato in assoluto è devastante perchè è un ingiustizia.
Per quanto riguarda i voti alle elementari, onestamente non mi sembrano così aberranti, infatti i colloqui individuali ai quali i genitori dovrebbero sempre andare servono proprio a dare "la spiegazione" del voto e quindi la valutazione globale dell'alunno.
Per quanto riguarda i voti alle elementari, onestamente non mi sembrano così aberranti, infatti i colloqui individuali ai quali i genitori dovrebbero sempre andare servono proprio a dare "la spiegazione" del voto e quindi la valutazione globale dell'alunno.
Sì, ma se il rapporto con gli insegnanti è buono, la spiegazione del voto numerico c'è comunque...Valentina71 ha scritto:Questa cosa dei voti numerici, in una fase in cui la personalità non è ancora ben strutturata, la trovo davvero deleteria.
Piuttosto erano meglio i vecchi giudizi globali, che almeno descrivevano che tipo di alunno era quel determinato bambino, se aveva deficit d'attenzione, problemi nella letto-scrittura o solo scarso impegno.
Ma l'entourage della Gelmini ritiene che il voto sia "chiaro" e il giudizio "oscuro". Perchè mai? un 8 può significare "fannullone con ottime capacità" oppure "persona che si impegna allo spasimo ma ha alcune lacune nella preparazione di base". Come genitore vorrei capire se mio figlio ricade nel primo o nel secondo caso!
Moon... scusa, ma se un bimbo prende un cinque, solo uno, nella tal materia, non ci sono problemi di promozione? A occhio direi di no, ma non si sa mai, nella scuola della Gelmini e dei suoi tragici 5 in condotta.
Vista la situazione di "Dino", forse il 5 può essere un elemento di scossa da cui ripartire, invece dell'eterno sei politico. Nel caso di un bimbo e di una famiglia che garantiscono impegno nonostante le difficoltà dell'alunno, invece, sarebbe triste.
Come genitore che si fa in quattro per seguire un bimbo in difficoltà, ci rimarrei male nel vedere già alle elementari un voto numerico che di quell'impegno non tiene conto, ma se il genitore va a supplicare il sei ignorando i colloqui, la scossa temo che serva pure a lui...
Non mi è ben chiaro il concetto di percorso individuale citato da Lenina in riferimento a scuole straniere :mumble: . In cosa consisterebbe, di preciso?
Purtroppo nella scuola italiana ATTUALE rischia di essere un'utopia persino il percorso non individuale ma di sicuro personalizzato garantito dalle compresenze di tempo pieno, un sistema fantastico messo a grave rischio dai tagli, assurdi e ingiusti, che incidono sulla qualità del servizio.
Io vorrei farvi rileggere le motivazioni di quel 5.
A me pare che questo bambino non abbia chissà che colpe (si parla di lievissime difficoltà, forse la famiglia non lo segue ma non certo per colpa sua. Con quel 5 è stato solo lui ad essere punito.Dino è un bambino con delle lievissime difficoltà che si possono arginare tranquillamente con un minimo impegno e un po' di collaborazione da parte della famiglia.
Tutto questo non c'è mai stato: Dino è spesso assente per motivi futili, non si informa mai di ciò che è stato fatto a scuola, non esegue i suoi compiti la maggior parte delle volte, è distratto all'inverosimile.
I suoi genitori non si fanno vedere nemmeno ai colloqui, non sono venuti a scuola neanche sotto convocazione (non si sono accorti di questa scritta sul diario).....
losbanos ha scritto:Io vorrei farvi rileggere le motivazioni di quel 5.
A me pare che questo bambino non abbia chissà che colpe (si parla di lievissime difficoltà, forse la famiglia non lo segue ma non certo per colpa sua. Con quel 5 è stato solo lui ad essere punito.
Soprattutto perchè nella scuola primaria il bambino ancora ha come obiettivo l'autonomia, e ha bisogno del supporto dei genitori.
Se non lo seguono, che colpa ne ha? Non tutti sono già in grado di fare da sè.
Genitori a colloquio per caso di bambino in difficoltà (frequenta la IV primaria). Chiedo: che dicono le maestre? Risposta: lavoriamo, non abbiamo tempo di andare ai colloqui. Per un figlio in difficoltà non ti prendi neanche due ore di permesso? Io il cinque lo darei ai genitori, non al bambino.