Apertura scuole 30/09 Si' da Gelmini, Lega no

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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MANU_
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Messaggio da MANU_ » mer mag 26, 2010 9:50 am

Mia cognata (insegnante elementare) come ferie ha:
4 gg da spalmare nell'anno più
quelle canoniche della scuola.

E il giorno dopo aver consegnato le pagelle (in genere 20-24 giugno max)
parte alla volta di Pescara (dove ha i parenti) fino al 31 agosto.

E lei ha 38 anni, 4 anni di magistrali alle spalle, niente laurea.

La grande differenza tra lei e me è quella della gestione dei figli.
Lei ce la fa alla grande, è a casa e non DEVE chiedere gg di ferie
per gestire le ferie scolastiche.
La Pasqua, il Natale, le elezioni, la neve, i ponti, tutti coperti
(e non scalano a lei i gg di ferie e/o permessi).

Io mi ritrovo con 30 gg di ferie (compresi permessi/festività soppresse
e ferie - e ne ho tante eh rispetto ad altri), ma che non sono nemmeno la metà
di quelle delle insegnanti.
Con questo non dico che a me ne spettano di più, ci mancherebbe,
ma che si dovrebbe o "pagare" meno i mesi non produttivi, o farli
lavorare.

Non intendo sminuire il lavoro degli insegnanti anche se nella realtà
non tutti hanno le caratteristiche che voi indicate, perchè insegnanti
che hanno dai 37 anni in su, rientrati nelle vecchie (ed ultime) graduatorie
non sono (tutte) laureate - anche perchè mi chiedo a sto punto la Gisella
(maestra di Giulia tutt'altro che preparata in matematica) dove l'abbia presa?!?!

Quello che mi ha sempre "dato fastidio" è il privilegio di
avere un mese in più di maternità pagata rispetto "a noi",
la possibilità di assentarsi nei primi anni dei figli per tot giorni,
comunque retribuiti e "noi" no. Insomma ci sono differenze
contrattuali che secondo me non c'entrano un bel niente
con "la preparazione" e "la responsabilità", sono privilegi e bon.


katialuca

Messaggio da katialuca » mer mag 26, 2010 9:53 am

MANU ha scritto:Mia cognata (insegnante elementare) come ferie ha:
4 gg da spalmare nell'anno più
quelle canoniche della scuola.

E il giorno dopo aver consegnato le pagelle (in genere 20-24 giugno max)
parte alla volta di Pescara (dove ha i parenti) fino al 31 agosto.

E lei ha 38 anni, 4 anni di magistrali alle spalle, niente laurea.

La grande differenza tra lei e me è quella della gestione dei figli.
Lei ce la fa alla grande, è a casa e non DEVE chiedere gg di ferie
per gestire le ferie scolastiche.
La Pasqua, il Natale, le elezioni, la neve, i ponti, tutti coperti
(e non scalano a lei i gg di ferie e/o permessi).

Io mi ritrovo con 30 gg di ferie (compresi permessi/festività soppresse
e ferie - e ne ho tante eh rispetto ad altri), ma che non sono nemmeno la metà
di quelle delle insegnanti.
Con questo non dico che a me ne spettano di più, ci mancherebbe,
ma che si dovrebbe o "pagare" meno i mesi non produttivi, o farli
lavorare.

Non intendo sminuire il lavoro degli insegnanti anche se nella realtà
non tutti hanno le caratteristiche che voi indicate, perchè insegnanti
che hanno dai 37 anni in su, rientrati nelle vecchie (ed ultime) graduatorie
non sono (tutte) laureate - anche perchè mi chiedo a sto punto la Gisella
(maestra di Giulia tutt'altro che preparata in matematica) dove l'abbia presa?!?!

Quello che mi ha sempre "dato fastidio" è il privilegio di
avere un mese in più di maternità pagata rispetto "a noi",
la possibilità di assentarsi nei primi anni dei figli per tot giorni,
comunque retribuiti e "noi" no. Insomma ci sono differenze
contrattuali che secondo me non c'entrano un bel niente
con "la preparazione" e "la responsabilità", sono privilegi e bon.
Quoto e stra quoto!
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Messaggio da Cosetta » mer mag 26, 2010 9:55 am

Lelia ha scritto:Io ho un ricordo molto diverso. Mio padre, per scelta, gli ultimi 10 anni ha insegnato al liceo artistico serale, e di tempo per noi figli ne aveva tantissimo. Di fatto abbiamo passato molto più tempo con lui che con mia madre, libera professionista. E d'estate 2 mesi al mare non ce li levava nessuno.

Poi chiaro che dipende da come il singolo affronta il lavoro, evidentemente tua madre ama il suo lavoro e le piace dedicarcisi. Ma questo c'è in tutte le realtà lavorative. Il punto è che secondo me, se come insegnante decidi di fare il minimo sindacale, di tempo libero ne hai veramente tanto rispetto ad altre categorie lavorative. E mi sembra giusto considerarlo quando si parla della retribuzione degli insegnanti.
E allora diciamo che lo stipendio è giusto, non che è troppo! Non che è uno stipendio intero.
Epperò dovresti anche dare la possibilità a chi vuole di guadagnare di più!

Comunque, col minimo sindacale, mia mamma avrebbe comunque due pomeriggi a settimana impegnati, uno fino alle 17 e uno fino a tardi, e poi fra aggiornamenti e altri impegni non fissi, ma ricorrenti, spesso altri, e in certi periodi anche tutti!
Certo magari non fa tutte le ore di mattina, tipo il lunedì entra alle 8, alle 11 torna a casa e nel primo pom torna a scuola... non è che quelle 2-3 ore ti consentano di fare nulla di che e avresti comunque bisogno di chi ti tiene i figli, tanto che io non potrei certo affidarmi a questa nonna "con tanto tempo libero" per lavorare.
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Messaggio da Lelia » mer mag 26, 2010 9:58 am

Cos73 ha scritto:Comunque, col minimo sindacale, mia mamma avrebbe comunque due pomeriggi a settimana impegnati, uno fino alle 17 e uno fino a tardi, e poi fra aggiornamenti e altri impegni non fissi, ma ricorrenti, spesso altri, e in certi periodi anche tutti!
Certo magari non fa tutte le ore di mattina, tipo il lunedì entra alle 8, alle 11 torna a casa e nel primo pom torna a scuola... non è che quelle 2-3 ore ti consentano di fare nulla di che e avresti comunque bisogno di chi ti tiene i figli, tanto che io non potrei certo affidarmi a questa nonna "con tanto tempo libero" per lavorare.
Sì ma è cmq un privilegio notevole rispetto a chi non stacca mai prima delle 18 o 18.30, avendo iniziato alle 9 o alle 9.30, con un'ora di pausa pranzo.

Ok, diciamo che gli insegnanti (quelli di nuova generazione, con laurea e controlaurea) sono pagati il giusto rispetto alle ore che fanno. Resta il fatto che 3 mesi di vacanze estive per i bambini purtroppo non sono gestibili nella società odierna, e un ministro pensante (quindi non la Gelmini) dovrebbe preoccuparsi del problema.
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Messaggio da Cosetta » mer mag 26, 2010 10:10 am

MANU ha scritto:
Con questo non dico che a me ne spettano di più, ci mancherebbe,
ma che si dovrebbe o "pagare" meno i mesi non produttivi, o farli
lavorare.

Non intendo sminuire il lavoro degli insegnanti anche se nella realtà
non tutti hanno le caratteristiche che voi indicate, perchè insegnanti
che hanno dai 37 anni in su, rientrati nelle vecchie (ed ultime) graduatorie
non sono (tutte) laureate - anche perchè mi chiedo a sto punto la Gisella
(maestra di Giulia tutt'altro che preparata in matematica) dove l'abbia presa?!?!
a parte che sapere le cose non significa necessariamente saperle insegnare, sono proprio due cose diverse: puoi avere un laureato con 110 e lode che non sa come insegnare ai bimbi o ai ragazzi.
Per questo dicevo che la preparazione dovrebbe essere specifica per l'insegnamento.

Seconda cosa, come dicevo, sono più qualificati (ricordiamo che parliamo anche di medie e superiori eh, lì da sempre sono laureati.
Questi stipendi bassi, come dicevamo, controbilanciano il maggiore tempo libero allora. Vuoi farli lavorare di più? pagali anche di più però, come negli altri paesi.

Quello che mi ha sempre "dato fastidio" è il privilegio di
avere un mese in più di maternità pagata rispetto "a noi",
la possibilità di assentarsi nei primi anni dei figli per tot giorni,
comunque retribuiti e "noi" no. Insomma ci sono differenze
contrattuali che secondo me non c'entrano un bel niente
con "la preparazione" e "la responsabilità", sono privilegi e bon.
ma queste sono cose giuste che dovrebbero avere tutti i lavoratori no?
però vedi, adesso c'è la manovra finanziaria e chi si colpisce? non i ricconi, che in questi anni hanno accumulato sempre più soldi (ricorda che il divario fra di ricchezza fra la popolazione è andato continuamente aumentando), i supermanager che guadagnano stipendi impressionanti (anche pubblici o semitali), gli evasori
no gli statali, che hanno già il contratto fermo da anni.
Gente che ha uno stipendio di 1500 euro e per cui i prezzi aumentano come per tutti gli altri.
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Messaggio da Cosetta » mer mag 26, 2010 10:11 am

Lelia ha scritto:Sì ma è cmq un privilegio notevole rispetto a chi non stacca mai prima delle 18 o 18.30, avendo iniziato alle 9 o alle 9.30, con un'ora di pausa pranzo.

Ok, diciamo che gli insegnanti (quelli di nuova generazione, con laurea e controlaurea) sono pagati il giusto rispetto alle ore che fanno. Resta il fatto che 3 mesi di vacanze estive per i bambini purtroppo non sono gestibili nella società odierna, e un ministro pensante (quindi non la Gelmini) dovrebbe preoccuparsi del problema.
e diciamolo!
inoltre, come dicevo, è nocivo per l'apprendimento
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Messaggio da Micaela77 » mer mag 26, 2010 10:20 am

Figlia di papà insegnante di matematica al liceo...
Diverse classi da gestire con diversi programmi, lezioni e spiegazioni da preparare (se sei un insegnante come si deve, te le prepari a casa, per evitare di improvvisare la mattina alla lavagna), pacchi di compiti da preparare (almeno 4 diversi per classe, perchè altrimenti si copia) e da correggere (entro tempi ragionevoli, senza riportarli corretti dopo mesi e mesi, come fanno tanti insegnanti: se vuoi puntualità devi dare puntualità!), attenzione che deve essere sempre al 100%, puntualità (non esiste "flessibilità": si entra ad una certa ora e si esce ad una certa ora e gli orari vanno rispettati), diversi metodi per far amare la materia a diverse tipologie di studenti, aggiornamenti, dialogo con i ragazzi (non sono macchine nè pezzi di carta appoggiati su una scrivania)...
E poi: consigli di classe, scrutini, collegio docenti...
E a giugno-luglio: esami di maturità, correzione compiti, orali...

Dite che è una passeggiata?
Dite che ne siamo in grado tutti?

E' molto più facile stare dietro ad una scrivania e nascondersi dietro ad un monitor (come faccio io!!!!!) e dire che gli insegnanti rubano lo stipendio... forse ce ne sono di persone che non se lo meritano effettivamente... ma questo capita in tutti i tipi di lavori, non siete d'accordo!? Chi non ha a che fare con incompetenti e fannulloni?

Questo è il mio pensiero.
rita2

Messaggio da rita2 » mer mag 26, 2010 10:44 am

Riguardo ai privilegi per la maternità, a dar fastidio non dovrebbero essere questi, ma il fatto che le altre lavoratrici del settore privato non siano ugualmente tutelate, ed è in questi termini che bisogna esprimersi, non in termini di fastidio. Se nel 71 la legge italiana sulla maternità era all'avanguardia, oggi è superata, in Francia Germania e paesi nordici ci sono privilegi economici e sociali per tutte le lavoratrici madri che noi non ci sogniamo. Prendiamocela con chi di dovere, non con le lavoratrici madri, qui siamo tutte mamme e questo non è un atteggiamento positivo.
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