Del perché Jacopo non fa religione...

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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Paola
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Messaggio da Paola » lun mag 24, 2010 11:01 am

viola 52 ha scritto:ho provato a cercare delle risposte, l'unica (o forse la più vicina alla mia posizione) è stata quella di chiedermi se denuncerei un membro della mia famiglia.
e la risposta è NON LO SO, ed essendo la chiesa una sorta di famiglia patriarcale allargata, ha usato forse lo stesso metro.
il fatto è che, chi, di questa famiglia non se ne sente parte, ha giustamente avuto delle reazioni diverse.

No ecco, io proprio non ce la faccio nemeno a pensarlo che NOn denuncerei, io dopo averlo denunciato lo ammazzerei con le mie mani, figuriamoci cosa farei a uno come Ratzinger.


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Messaggio da Paola » lun mag 24, 2010 11:05 am

Rie ha scritto:Una riflessione profonda e vera.
E nessuno può parlare per assoluti se non lo prova.
...
Dici? Boh, io non riesco proprio a dire non lo so, mi viene proprio male dentro, io penso proprio all'omicidio e ho anche la quasi certezza che nemmeno mi pentirei, ho propro istinti omicidi al pensiero.
Gwen

Messaggio da Gwen » lun mag 24, 2010 11:09 am

Ci risiamo.
Io faccio una fatica boia a rappotarmi con questo argomento.
Io che non avrei battezzato nemmeno la nana per mia coerenza, perchè io non so nemmeno se e come credo in Dio, ma di sicuro non credo nella Chiesa come istituzione, preti e suore compresi.
E quindi io per coerenza non dovrei far fare il catechismo e la comunione alla nana, tanto meno religione.
Men che mai mandarla in una scuola a stampo cattolico (sebbene con insegnanti laici).
Ma cazzo, sarà la fine che farò.

E dire che sono combattuta è dir poco.
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Messaggio da Enza 52 » lun mag 24, 2010 11:09 am

Paola M. ha scritto:No ecco, io proprio non ce la faccio nemeno a pensarlo che NOn denuncerei, io dopo averlo denunciato lo ammazzerei con le mie mani, figuriamoci cosa farei a uno come Ratzinger.
Paola io sono meno categorica, non so dipende da tanti fattori,perfino da come lo si scopre.
Che poi da parte dei vescovi c'è stata una estremizzazione, è indiscusso, nasce dal fenomeno CAPO' quelli che ai tempi delle persecuzioni, venivano scelti fra i reclusi, a far la guardia ai loro compagni.
peggio dei carcerieri.
"se questo è un uomo" primo levi aveva ben colto il senso della depravazione umana, in tempi difficili, dove può arrivare.
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Messaggio da Rie » lun mag 24, 2010 11:38 am

Paola M. ha scritto:Dici? Boh, io non riesco proprio a dire non lo so, mi viene proprio male dentro, io penso proprio all'omicidio e ho anche la quasi certezza che nemmeno mi pentirei, ho propro istinti omicidi al pensiero.
Su tuo figlio sei certa che lo faresti?
Io no...
Probabilmente sì, ma la mano sul fuoco non riesco a metterla.

Mi sono solo sforzata, leggendo viola, di "pensarla alla Ratzinger", e di immaginare che per alcuni uomini di chiesa la chiesa sia la famiglia.
Il fatto è che c'è stata colpevole incuria.
E che una madre, colpita a morte nel cuore e con l'inferno dentro, FORSE può non denunciare il figlio... ma nemmeno lasciarlo continuare a delinquere, intimidire le sue vittime, spostarlo in un'altra parrocchia dove può replicare il male commesso.
Questa è connivenza, non tormento per un figlio gravemente peccatore e paura per la stabilità dell'istituzione.
E se è pur vero che la protezione dallo "scandalo", che personalmente mi disgusta, può assurgere a valore (?), non significa che quel valore debba essere così grande da calpestare senza rimpianti, o con rimpianti ipocriti, le sofferenze delle persone.
Ecco il senso della mia affermazione sulle vie di mezzo fra il non denunciare e il coprire e/o fregarsene. Perché questo è successo! Uno straccio di controlli e non ci sarebbero stati istituti religiosi in cui per ANNI le violenze sono continuate, o preti pedofili migrati da una parrocchia all'altra.
Questo anche nell'ottica di essere Ratzinger e di voler difendere la struttura a scapito del valore etico.
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Messaggio da Paola » lun mag 24, 2010 11:59 am

viola 52 ha scritto: "se questo è un uomo" primo levi aveva ben colto il senso della depravazione umana, in tempi difficili, dove può arrivare.
In tempi difficili, appunto, non nel normale tran tran quotidiano, in quel caso trattasi di crimini senza scusante alcuna.
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Messaggio da Paola » lun mag 24, 2010 12:07 pm

Rie ha scritto:Su tuo figlio sei certa che lo faresti?
Io no...
Probabilmente sì, ma la mano sul fuoco non riesco a metterla.
Cioè mi stai chiedendo se io scoprissi che è mio figlio il pedofilo e sapessi che ha a che fare ogni giorno con bambini se mai lo denuncerei? forse non lo ammazzerei ma denunciarlo e farlo castrare chimicamente assolutamente sì, mi sentirei un criminale davvero a fare diversamente.
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Messaggio da Rie » lun mag 24, 2010 12:19 pm

Mi auguro di non trovarmici mai, mi vengono i brividi al solo pensiero, e penso proprio che agirei come te, ma la totale sicurezza non riesco ad averla, specie se avessi in mano la possibilità di cercare un altro modo di non farlo nuocere che non sia la galera, e nel cervello distorto di qualche alto esponente delle gerarchie ecclestiastiche posso sforzarmi di immaginare, come dice viola, che un meccanismo simile sia entrato in funzione.

Comunque, adesso smetto di sforzarmi di entrare nei cervelli distorti e nell'auto-protezione dell'istituzione.
Perché per fortuna nella chiesa ci sono tante, tantissime brave persone.
Con questo schifo che fa del male, di sicuro, a loro quanto a noi che lo guardiamo dall'esterno.
Davvero... in quelle interviste che ho sentito, fatte ad Assisi e Perugia, c'erano cattolici che quasi piangevano per la rabbia e il disgusto di quanto accaduto, a livello di copertura dei misfatti, oltre che, ovviamente, per i misfatti in sé.
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