Consiglio da plurimamme

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
alemia
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 7117
Iscritto il: ven dic 15, 2006 5:08 pm

Messaggio da alemia » lun mag 17, 2010 12:47 pm

noi andiamo spesso in gita con i bimbi, e con la scuola
è proprio richiesto e devo dire che abbiamo fatto dlele belle amicizie
le quali ci hanno permesso di continuare la frequentazione anche al di fuori della scuola
ieri ad esempio sei o sette famiglie siamo andati in agriturismo, indipemdentemente dalla scuola, e poi siamo finiti tutti a casa di un compagnetto, in campagna
i bimbi sono sempre stati lasciati liberi di fare ciò che volevano, e cmq sotto l'autorità della maestra, noi genitori ci siamo semplicemente accodati e gioito insieme a loro della bella giornata
non ci vedo nulla di strano
anzi, ho notato quanto i bimbi fossero contenti di poter condividere con noi le loro esperienze.
le uscite più "didttiche se le fanno da soli, in giorni di scuola (al teatro ad esempio) e durano mezze giornate, ma le considero proprio facenti parte del programma
e quelle se le fanno soli e non ci richiedono la presenza, anzi credo sia obbligatoriovadano soli

per cui secondo me ci deve essere l'uno e l'altro tipo di uscita.
e nesun bambino si è mai lamentato

ho scritto da cani, ma ci torno dopo con calma che è tardissimo e devo scappare
:bacio:


Avatar utente
MANU_
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 4340
Iscritto il: ven feb 23, 2007 3:49 pm

Messaggio da MANU_ » lun mag 17, 2010 2:03 pm

mammma ha scritto:Sto leggendo il post a ritroso e leggo tutte le vostre perplessità sulla gita.
Non ho fatto la premessa: io sono una di quelle mamme rompiscatole come Manu, ed essendo anche insegnante ancora di più.
Alle gite i genitori non devono esserci!!!
Minano l'equilibrio della classe e rendono un sacco difficoltoso il lavoro degli insegnanti!.
Ma, come ho detto sopra, purtroppo nella scuola di Cristian e Silvia quest'anno non si sono fatte le gite perchè non avendo ore di compresenza non c'era il rapporto insegnanti-bambino.
Noi genitori, memori delle piacevoli esperienze passate nostre e dei bambini riguardo alle gite, abbiamo organizzato la gita in autonomia, al parco della preistoria che era inerente al programma di storia di quest'anno.
E' stato organizzato tutto da noi. Ogni bambino era con un famigliare e sotto la sua responsabilità. La scuola non c'entrava direttamente, tanto che le insegnanti, mancando un paio di bambini, non sono venute per non far torto a nessuno.
PEr questo era di domenica, e per questo ci siamo andati tutti e sei.
Altrimenti non me lo sognavo proprio, anzi avrei gioito molto di una loro gita da soli (due figli via nello stesso giorno!!!!!)
Torno a guadagnare i punti persi cosi????

adesso mi è più chiaro!
Allora hai fatto bene ad andare con tutta la famiglia!!
Era un occasione come un'altra per fare un' "uscita" di famiglia.
Avatar utente
MANU_
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 4340
Iscritto il: ven feb 23, 2007 3:49 pm

Messaggio da MANU_ » lun mag 17, 2010 2:05 pm

mammma ha scritto:E ma vedi, a me capita difficilmente di avere il marito disponibile per lasciargli gli altri. Quindi significherebbe qualcuno con me e qualcuno con i nonni o zii.... e non è la stessa cosa.
Quando capita anche io prendo Silvia e magari viene con me a fare un giro, mentre Cristian fa la formazione del fantacalcio con Matteo.
Oppure mercoledì sono andata a Piacenza con i due piccoli. Cristian è andato a pranzo solo col papà e Silvia da un'amichetta. La sera Cri mi ha detto che gli è piaciuto molto lo stare solo col papà.
beh ma la mia organizzazione è più semplice della tua!
Avendone 2 la gestione è facilitata...
Se non c'è il marito, me li tengo entrambi, magari
Simo si perde a giocare con le macchinine, mentre seguo Giulia
nei compiti.
Oppure se si va in bici, Giulia con la sua e Simo passeggero e si va...

Con 4, beh, non oso pensarci!!!
Stefania72

Messaggio da Stefania72 » lun mag 17, 2010 2:31 pm

Rie ha scritto:Certo, in alcune famiglie è difficile... noi invece abbiamo il jolly dei nonni, e spesso avanziamo a "genitori separati" :cisssss:

Più vi leggo, più mi convinco che molto dipenda dalla disposizione d'animo di fondo. Io ad esempio vorrei NON andare in gita con un mio figlio, e sono lieta che nelle loro scuole non ci sia questa prassi. A costo di tornare in altro momento per il godimento collettivo della mia famiglia...
ah però io parlavo di gite dell'asilo, andavano fuori tutto il giorno con più di 100 bambini quindi doveva esserci almeno un parente per ogni bambino altrimenti non li portavano e così approfittavamo per andarci tutti se riuscivamo.
Adesso che sono a scuola i genitori nelle gite sono assolutamente banditi :cisssss:
Daniela
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 3046
Iscritto il: mer mar 07, 2007 11:58 am

Messaggio da Daniela » lun mag 17, 2010 2:38 pm

Vado avanti col confronto, perchè mi fa bene e perchè mio marito spesso mi dice che mi faccio delle paranoie inutili.
Di tempo singolo per ciascuno di loro ovviamente ne ho.... Anche perchè credo molto nella sua importanza.
Nicola, com'è ovvio mi ha sempre tutta per lui, soprattutto quando è attaccato alla tetta.
Simona trascorre la mattina a casa e quindi quando Nicola dorme sono tutta per lei.
Il problema si presenta un po' di più con Cristian e Silvia che sono a casa solo il pomeriggio e quindi la condivisione è abbastanza obbligatoria.
Poi credo che l'esigenza dipenda molto anche dal carattere.
Cristian è quello che noi definiamo "figlio unico nel midollo". Vorrebbe essere sempre al centro della nostra attenzione pur adorando i fratelli.
Silvia è figlia di mezzo e io so bene cosa significa. Non è grande come il fratello e non può avere tutto quello che hanno i piccoli.
In più sono adesso nella stessa fascia di età per interessi e questo aumenta la difficoltà nella scelta di qualcosa che sia esclusivo per uno e non per l'altro. La loro differenza di età è la stessa che c'è fra Silvia e Simona, ma quest'ultime sono in fasce di interesse diverse.
Questo comporta che quello che ha/fa uno lo vorrebbe anche l'altro.

Ribadisco che di tempo credo di darne a tutti, quanto più mi sia possibile. A livello di quantità ovviamente è ridotta, ma la qualità e il risultato finale è sempre ottimo.
Cristian quest'anno ha avuto il permesso di star alzato a vedere le partite dell'Inter e per lui è di gran soddisfazione stare sul divano fino a tardi.
Silvia brontola un po', ma in questo caso il problema non si pone, sia perché comunque siamo tutti in casa, sia perché tutto sommato la partita non le interessa.

Il problema che mi sono posta io e che mi fa nascere dei sensi di colpa è quando l'alternativa non è all'altezza dell'altra situazione.

Mi spiego: mercoledì quando io sono andata via con i piccoli, Cristian è rimasto col papà, ma Silvia non ha obiettato perchè comunque lei andava da un'amichetta ed era tanto che me lo chiedeva.

Diversamente domenica sarebbe significato lasciarli a casa con i nonni o chi per essi, per andare con Cristian in un bel parco a divertirsi.

Così, se un giorno decido di portare Cristian da solo in biblioteca (diventa matto per i libri) so che a Silvia dispiace perchè anche a lei piace parecchio e così finisco per portarli entrambi, rinunciando però all'esclusività del rapporto.

Faccio fatica a spiegare a parole le dinamiche che si creano....

Forse ha ragione Matteo, ma ho bisogno di rassicurazione.... di essere sicura di non togliere niente a nessuno....
Di dar loro tutto quanto sia possibile a livello di relazione, di affetto e di rassicurazione, rispettando l'esigenze di uno senza dispiacere all'altro.
Rispondi