Invece qui partecipiamo volentieri purché appunto abbiamo garanzie di serietà, l'abbiamo già fatto per una laurea in ostetricia ad esempio.
Certo spacciarsi per altri non è un buon biglietto da visita...
Comunque alla Redazione per ora non è arrivato nulla che io sappia, fateci sapere.
Per quanto riguarda il verificare le diverse disponibilità, non ci farei tanto affidamento: io l'altro post non l'avevo nemmeno letto, questo invece casualmente si. Dipende dalla sezione, dal giorno e dall'orario tante volte, più che da chi mette il post
Cosa date da bere ai vostri figli?????
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Ilazuffe
come suggerito da VAVI, abbiamo mandato la lettera del professore a [email protected]... se mi da un altro indirizzo provvedo subito a rimandargliela!Cos73 ha scritto:Invece qui partecipiamo volentieri purché appunto abbiamo garanzie di serietà, l'abbiamo già fatto per una laurea in ostetricia ad esempio.
Certo spacciarsi per altri non è un buon biglietto da visita...
Comunque alla Redazione per ora non è arrivato nulla che io sappia, fateci sapere.
Per quanto riguarda il verificare le diverse disponibilità, non ci farei tanto affidamento: io l'altro post non l'avevo nemmeno letto, questo invece casualmente si. Dipende dalla sezione, dal giorno e dall'orario tante volte, più che da chi mette il post
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Ilazuffe
Come ho specificato prima, l'obiettivo della nostra ricerca è cercare di approfondire:
- il consumo di bevande (camomille e succhi di frutta in particolare) da parte dei bambini;
- la relazione mamma-bambino rispetto alle scelte di alimentazione;
- come migliorare la dimensione ludica nel consumo di bevande per bambini.
Non ci interessa migliorare il marketing e vendere meglio, bensì migliorare le bibite e adattarle alle esigenze delle madri
- il consumo di bevande (camomille e succhi di frutta in particolare) da parte dei bambini;
- la relazione mamma-bambino rispetto alle scelte di alimentazione;
- come migliorare la dimensione ludica nel consumo di bevande per bambini.
Non ci interessa migliorare il marketing e vendere meglio, bensì migliorare le bibite e adattarle alle esigenze delle madri
Ilazuffe ha scritto:Come ho specificato prima, l'obiettivo della nostra ricerca è cercare di approfondire:
- il consumo di bevande (camomille e succhi di frutta in particolare) da parte dei bambini;
- la relazione mamma-bambino rispetto alle scelte di alimentazione;
- come migliorare la dimensione ludica nel consumo di bevande per bambini.
Non ci interessa migliorare il marketing e vendere meglio, bensì migliorare le bibite e adattarle alle esigenze delle madri
Rispondo a questo, allora.
Ho due figli, attualmente di 4 e 6 anni.
- La camomilla non l'ho data, da piccoli li ho molto allattati e preferivano la poppata a qualsiasi altra bevanda, una volta cresciuti non gradivano il sapore.
Succhi di frutta, ne ho dati di biologici e confezionati dopo l'anno. Fatti in casa solo di arancia, ma meno degli altri perché come gusto i bimbi preferiscono pera, albicocca e pesca.
A pasto beviamo acqua frizzante (so che non è il massimo ma piace a tutti...). Bevande gassate e té confezionato si trovano alle feste e raramente in casa, circa una volta ogni dieci giorni, solo per noi adulti e per il bimbo di 6 anni. Quello di 4 anni detesta qualunque bevanda del genere e di sicuro non insistiamo per forzarlo.
- PER ORA decido io
A scuola/asilo ci sono programmi alimentari che prevedono solo acqua naturale ed eccezioni per le feste (ma succhi e té, no bibite gassate). Il succo lo offro circa tre volte alla settimana confezionato, in questa stagione un paio di volte d'arancia spremuta da me. Coca cola e simili sono gradite al figlio maggiore ma le concedo con parsimonia.I miei figli non guardano pubblicità e quindi non hanno preferenze in tal senso.
A volte però prendono loro i succhi di frutta dagli scaffali del supermercato, ma li dirotto su prodotti "più sani" se non sono adatti.
- Passo. Non ho capito cosa vi serva sulla dimensione ludica.
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Ilazuffe