Le maestre e la disciplina
- la Martina
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- Iscritto il: mer set 30, 2009 11:05 am
Ciao,
Questa storia mi rattrista molto sopratutto per la bambina,
io ho un bimba con un terribile carattere e da quando era neonata ho cercato in tutto e per tutto di ammorbidirla dato che lei é involontariamente molto "prepotente", grida si arrabbia e un tempo picchiava pure vuole subito che noi e suo fratello facciamo quello che dice, da bebé piangeva ore perché non capivamo quello che "dovevamo " fare......
ho sempre avuto paura di incontrare un problema del genere e per ora sono stata fortunata, devo dire che é migliorata tantissimo e solo quando é nervosa é intrattabile.
Auguro che la direttrice metta le cose a posto, le maestre devono tenere conto che ci sono bimbi della quale hanno bisogno un aiuto maggiore e non é assolutamente la violenza sia fisica che verbale a risolvere i problemi, ad esempio la mia ci vuole tanta dolcezza, é un lavoro alla quale ci vuole molto impegno ma lo hanno scelto loro!! hanno la vita di ogni bimbo nelle loro mani, per loro,la maestra é un punto di riferimento giornaliero.
Cara Franceschina auguro a tutti voi ogni bene e un abbraccio immenso.
:nani:PAOLA MAMMA DI LUCILLA E MICHAEL
Questa storia mi rattrista molto sopratutto per la bambina,
io ho un bimba con un terribile carattere e da quando era neonata ho cercato in tutto e per tutto di ammorbidirla dato che lei é involontariamente molto "prepotente", grida si arrabbia e un tempo picchiava pure vuole subito che noi e suo fratello facciamo quello che dice, da bebé piangeva ore perché non capivamo quello che "dovevamo " fare......
ho sempre avuto paura di incontrare un problema del genere e per ora sono stata fortunata, devo dire che é migliorata tantissimo e solo quando é nervosa é intrattabile.
Auguro che la direttrice metta le cose a posto, le maestre devono tenere conto che ci sono bimbi della quale hanno bisogno un aiuto maggiore e non é assolutamente la violenza sia fisica che verbale a risolvere i problemi, ad esempio la mia ci vuole tanta dolcezza, é un lavoro alla quale ci vuole molto impegno ma lo hanno scelto loro!! hanno la vita di ogni bimbo nelle loro mani, per loro,la maestra é un punto di riferimento giornaliero.
Cara Franceschina auguro a tutti voi ogni bene e un abbraccio immenso.
:nani:PAOLA MAMMA DI LUCILLA E MICHAEL
mamma valeria ha scritto:ma si tratta di una scuola privata? allora la strategia che ti dicevo non serve, quella è sperimentata nella scuola pubblica. con il privato è più facile: sanno che la loro reputazione deve essere impeccabile, pena la perdita di iscritti. si risolverà tutto più facilmente. auguri per la tua piccola
dipende sempre da quanto è raccomandata la maestra
ci sono sempre i superbenefattori delle scuole private e le mamme pazze visionarie
(ho il dente avvelenato si vede?)
franceschina ha scritto:E' un po' di tempo che Elisabetta, tornando da scuola, mi racconta di qualche uscita poco piacevole delle sue maestre che, a quanto pare, per ottenere la disciplina dalla piccola ipercinetica, minacciano nell'ordine di:
- bruciarle tutti i giochi
- venire a casa, prendere i suoi giochi e darli ai bambini poveri
- darle un ruolo da maschio al saggio di fine anno
eccetera...
Mentre già mi proponevo di suggerire con discrezione un approccio diverso, visto che so per esperienza che questo metodo con lei non funziona, oltre a non piacermi in linea generale, ieri la ciliegina sulla torta: la piccola mi mostra tre segni sulla mano spiegandomi che glieli ha fatti la maestra con la forchetta per farle sentire quanto faceva male, visto che lei lo aveva fatto ad un compagno di classe.
A parte che sono dovuta ricorrere alla meditazione zen per non sbottare davanti a lei, visto che non voglio chiarire la questione davanti alla piccola, né tanto meno liquidarla nel 30 secondi di sosta davanti alla classe, stamattina quando l'ho accompagnata ho detto alle maestre che necessito di un colloquio e di farmi sapere quando per loro è possibile.
Il tutto molto candidamente, senza dare l'impressione di essere incazzata come una iena.
Possibile che non sappiano trovare altri modi per contenere l'esuberanza di Elisabetta?
Credete sia l'iter giusto, o dovrei rivolgermi direttamente alla direttrice?
bbrrrrrrr certe persone le rimanderei sui banchi di scuola.
mio figlio che ha 27 anni (quindi parlo di molti anni fa) da piccolo (e non solo)
era una vera peste, ma sin dall'asilo mai nessuna maestra lo ha minacciato o gli ha fatto del male, al massimo cercavano d'incanalare la sua esuberanza, oppure se ne lamentavano con me.
solo in terza una maestra ha preso dei provvedimenti nei suoi confronti che lo umiliavano difronte alla classe, non ho fatto scivolare la cosa.
franceschina ha scritto:E' un po' di tempo che Elisabetta, tornando da scuola, mi racconta di qualche uscita poco piacevole delle sue maestre che, a quanto pare, per ottenere la disciplina dalla piccola ipercinetica, minacciano nell'ordine di:
- bruciarle tutti i giochi
- venire a casa, prendere i suoi giochi e darli ai bambini poveri
- darle un ruolo da maschio al saggio di fine anno
eccetera...
Mentre già mi proponevo di suggerire con discrezione un approccio diverso, visto che so per esperienza che questo metodo con lei non funziona, oltre a non piacermi in linea generale, ieri la ciliegina sulla torta: la piccola mi mostra tre segni sulla mano spiegandomi che glieli ha fatti la maestra con la forchetta per farle sentire quanto faceva male, visto che lei lo aveva fatto ad un compagno di classe.
A parte che sono dovuta ricorrere alla meditazione zen per non sbottare davanti a lei, visto che non voglio chiarire la questione davanti alla piccola, né tanto meno liquidarla nel 30 secondi di sosta davanti alla classe, stamattina quando l'ho accompagnata ho detto alle maestre che necessito di un colloquio e di farmi sapere quando per loro è possibile.
Il tutto molto candidamente, senza dare l'impressione di essere incazzata come una iena.
Possibile che non sappiano trovare altri modi per contenere l'esuberanza di Elisabetta?
Credete sia l'iter giusto, o dovrei rivolgermi direttamente alla direttrice?
bbrrrrrrr certe persone le rimanderei sui banchi di scuola.
mio figlio che ha 27 anni (quindi parlo di molti anni fa) da piccolo (e non solo)
era una vera peste, ma sin dall'asilo mai nessuna maestra lo ha minacciato o gli ha fatto del male, al massimo cercavano d'incanalare la sua esuberanza, oppure se ne lamentavano con me.
solo in terza una maestra ha preso dei provvedimenti nei suoi confronti che lo umiliava difronte alla classe, non ho fatto scivolare la cosa.
- franceschina
- Utente Vip
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- Iscritto il: lun apr 20, 2009 1:22 pm
Eccoci appena tornati dalla riunione.
Oltre alle due maestre, c'erano la coordinatrice didattica e la responsabile (quella che era stata disponibile e premurosa).
Direi che è andata bene.
Abbiamo raccontato quanto Elisabetta ci aveva riportato ed esposto le nostre perplessità sul metodo educativo (riferendoci alle minacce) e la nostra preoccupazione per il fatto più serio della forchettata.
La maestra in questione si è messa a piangere, giurando a più riprese che non era assolutamente vero.
Io ho ribadito che benché non abbia modo di appurare la verità voglio e devo credere a Elisabetta e condannare senza remore tale comportamento.
Abbiamo voluto mettere l'accento sul fatto che per lei è un momento delicato e che è auspicabile una collaborazione famiglia-scuola affinché venga traghettata attraverso questa prova nel modo più sereno possibile.
La coordinatrice ha bocciato in toto il metodo delle maestre e ha detto che lo stesso sarebbe stato oggetto di riunione con loro.
Non so se verranno presi dei provvedimenti disciplinari e a dire il vero non è quello che mi interessa.
Voglio solo che Elisabetta trovi un ambiente sereno nel quale crescere quando non siamo con lei e che le maestre sappiano che vigiliamo su nostra figlia anche quando non ci siamo.
Speriamo bene!
Un abbraccio a tutte,
Francesca
Oltre alle due maestre, c'erano la coordinatrice didattica e la responsabile (quella che era stata disponibile e premurosa).
Direi che è andata bene.
Abbiamo raccontato quanto Elisabetta ci aveva riportato ed esposto le nostre perplessità sul metodo educativo (riferendoci alle minacce) e la nostra preoccupazione per il fatto più serio della forchettata.
La maestra in questione si è messa a piangere, giurando a più riprese che non era assolutamente vero.
Io ho ribadito che benché non abbia modo di appurare la verità voglio e devo credere a Elisabetta e condannare senza remore tale comportamento.
Abbiamo voluto mettere l'accento sul fatto che per lei è un momento delicato e che è auspicabile una collaborazione famiglia-scuola affinché venga traghettata attraverso questa prova nel modo più sereno possibile.
La coordinatrice ha bocciato in toto il metodo delle maestre e ha detto che lo stesso sarebbe stato oggetto di riunione con loro.
Non so se verranno presi dei provvedimenti disciplinari e a dire il vero non è quello che mi interessa.
Voglio solo che Elisabetta trovi un ambiente sereno nel quale crescere quando non siamo con lei e che le maestre sappiano che vigiliamo su nostra figlia anche quando non ci siamo.
Speriamo bene!
Un abbraccio a tutte,
Francesca