Arginare l'irruenza

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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Messaggio da Roxy » mar gen 26, 2010 4:35 pm

lenina ha scritto:Comunque mia mamma una volta dopo un colloquio di questo tipo con mille critiche si trovò a parlare con altre mamme.

Scoprì che tutte le cose che le avevano detto che solo io facevo erano state dette a un buon numero di mamme.

Quanto meno curioso.
Sì, esatto.
E' successo anche a me.
Col tempo ho capito che fanno così per farti sentire isolata. Come se tuo figlio fosse l'unico. Il fatto è che poi ti fan sentire inadeguata come genitore, e a lungo andare ti fan credere che anche tuo figlio abbia dei problemi!! E così son finita dalla pedagogista, la quale mi disse ai tempi che forse erano le maestre che dovevano andare dallo psicologo!


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Messaggio da Roxy » mar gen 26, 2010 4:42 pm

Lupina ha scritto:Non ho letto il libro di Grossman che tu citi nella tua firma, però idealmente lo appoggio.

Che si tenti istituzionalmente di "uniformare" la massa dei bambini è innegabile: già il fatto che a tre anni debbano indossare una divisa ed obbedire a leggi comuni la dice lunga.

E lo fanno da subito, e di continuo


Non c'è nulla di male in questo, perchè siamo animali sociali e la socialità va imparata, la società è talmente complessa da non permetterti più di sopravvivere in essa con un semplice "istinto di socialità".
Non riesco a vedere l'autonomia come un impiccio nella crescita sociale di mio figlio, perchè innanzitutto per me non lo è.
Ma poi anche perchè in lui vedo dei tratti di me che sono stati repressi a favore di un inserimento sociale che doveva avvenire entro certi tempi ed in certi modi. Che il cielo sia blu e che si debba colorare dentro i margini è pura convenzione. Che si mangi seduti a tavola composti e con la forchetta piuttosto che con le mani, è convenzione anche questa, ma non comporta necessariamente la frustrazione della propria creatività.
Anch'io da piccola ricercavo soluzioni originali ed avevo la mia visione del mondo.

Poi la scuola mi ha insegnato a colorare nei margini e a fare tutti i cieli blu.
A volte, adesso, mi fermo a pensare ai miei cieli verdi e alle pennarellate fuori dai margini.
Forse se avessi lottato per fare come volevo io adesso sarei una persona migliore.
L'importante è cercare di "uniformarsi" come vuole la società, mantenendo un proprio "io", una propria originalità da saper tirar fuori al momento giusto. Per salvare capra e cavoli!!
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Messaggio da Roxy » mar gen 26, 2010 4:45 pm

Lupina ha scritto:Rie, io penso che al mondo ci sia bisogno di commercialisti, operai, idraulici, impiegati di banca, segretari.
Ma che ci sia anche bisogno di pittori, scultori, fotografi, scrittori, inventori.

Che i secondi, talentuosi ed in grado di lasciare qualcosa di buono al mondo, siano numericamente mooooolto moooooolto inferiori ai primi. E che comunque non bastino a riscattarci.

Diciamo che in questo momento mio figlio è a spirali. Se deve essere un adulto a spirali, io non sarò di certo quella che lo costringe ad essere quadrato per forza.
Anzi, io e suo padre dovremmo essere quelli che le spirali le incoraggiano, e che le vedono belle anche se al resto del mondo stanno un po' indigeste.

Lo so. E' che a volte provi vergogna perchè ti rendi conto che tuo figlio è "a zig zag" e la massa non lo capisce.
O meglio percepisce questo zig zag come un difetto e non come una genialità.
A te non capita mai?
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Messaggio da Roxy » mar gen 26, 2010 4:48 pm

Lupina ha scritto:Ok, faccio scorta di Kleenex.
No, Lupina. Non farti scorta di Kleenex.
Se io, a quei tempi, avessi avuto voi, con i vostri consigli, i vostri modi di vedere le cose, le vostre osservazioni unite alle mie ... forse non avrei portato mio figlio dalla pedagogista e avrei affrontato tutto in una maniera molto diversa; sicuramente con meno ansia.
Invece ho fatto di tutto, ho lottato, magari facendomi anche odiare da mio figlio, per renderlo uguale agli altri, come volevano loro ... :cry:
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Messaggio da Lupina » mar gen 26, 2010 4:48 pm

io non penso di avere un figlio genio, tantomeno di essere una creatura speciale.

Penso solo che certe differenze non vadano represse, ma valorizzate in qualche modo. Oltretutto è una società che dovrebbe proprio favorire l'integrazione del diverso, e non sto parlando soltanto di handicap o immigrazione, anche chi ragiona su un binario differente da quello comune. E mi pare che si debba partire dalla scuola per riuscire a farlo decentemente.
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Messaggio da Roxy » mar gen 26, 2010 4:55 pm

Lupina ha scritto:io non penso di avere un figlio genio, tantomeno di essere una creatura speciale.

Penso solo che certe differenze non vadano represse, ma valorizzate in qualche modo. Oltretutto è una società che dovrebbe proprio favorire l'integrazione del diverso, e non sto parlando soltanto di handicap o immigrazione, anche chi ragiona su un binario differente da quello comune. E mi pare che si debba partire dalla scuola per riuscire a farlo decentemente.
No, certo. Genio neanche il mio (magari!!!).
Però geniali alcune uscite che lo differenziano un po' dalla massa della sua età. A volte anche e soprattutto sul piano emotivo, non tanto su quello cognitivo.

Speravo solo che, come dici tu, la scuola si soffermasse un po' di più sullo studio della persona oltre che delle discipline scolastiche.
Cosa che, almeno alle elementari, non è successa. Anzi
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Messaggio da stefyna77 » mar gen 26, 2010 5:17 pm

Lupina non ti scoraggiare....quale 3enne scusa fa sempre quello che gli viene chiesto e non è testardo e non vuole fare di testa sua ???? cioè...
almeno...il mio non lo fa !!!!
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Messaggio da Laura » mar gen 26, 2010 6:24 pm

Lupina ha scritto:
Penso solo che certe differenze non vadano represse, ma valorizzate in qualche modo.
Si, ma scusate ma chi dice che a scuola si reprimano le differenze?
se così fosse, a me che sto alle medie dovrebbero arrivare tutti cloni
e non è assolutamente così, io non ho mai avuto un ragazzo uguale all'altro.
Si cerca solo di fermarli davanti al pericolo o al comportamento aggressivo.
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