Arginare l'irruenza

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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Lupina
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Messaggio da Lupina » mar gen 26, 2010 6:26 pm

laura75 ha scritto:Si, ma scusate ma chi dice che a scuola si reprimano le differenze?
se così fosse, a me che sto alle medie dovrebbero arrivare tutti cloni
e non è assolutamente così, io non ho mai avuto un ragazzo uguale all'altro.
Si cerca solo di fermarli davanti al pericolo o al comportamento aggressivo.

Tesora, non prenderla come un fatto personale.
Io parlo della MIA esperienza di scolara, in un mondo in cui si tendeva a livellare, ad omogeneizzare. Erano gli anni ottanta, e la mia maestra era una vecchia maniera.

Adesso mi sembra diverso. Almeno le esigenze del mondo fanno sì che sia diverso.
O sbaglio?


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lenina
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Messaggio da lenina » mar gen 26, 2010 6:31 pm

laura75 ha scritto:Si, ma scusate ma chi dice che a scuola si reprimano le differenze?
se così fosse, a me che sto alle medie dovrebbero arrivare tutti cloni
e non è assolutamente così, io non ho mai avuto un ragazzo uguale all'altro.
Si cerca solo di fermarli davanti al pericolo o al comportamento aggressivo.
probabilmente dipenderà anche dagli insegnanti?
La mia insegnante di arti pratiche speciali (alle medie dove andavo si facevano ancora) non apprezzava il fatto che preferissi unirmi al gruppo dei maschi a tagliare compensato piuttosto che ricamare con le femmine (io e un'altra ragazza) e diceva ai mei che probabilmente avevo problemi di orientamento sessuale.
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Laura
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Messaggio da Laura » mar gen 26, 2010 7:48 pm

lenina ha scritto:probabilmente dipenderà anche dagli insegnanti?
La mia insegnante di arti pratiche speciali (alle medie dove andavo si facevano ancora) non apprezzava il fatto che preferissi unirmi al gruppo dei maschi a tagliare compensato piuttosto che ricamare con le femmine (io e un'altra ragazza) e diceva ai mei che probabilmente avevo problemi di orientamento sessuale.
ahahaha, leni ma quanti anni hai!!?
esistono ancora scuole medie così?ahaahh

comunque ragazze sul serio sono serena,
non la prendo sul personale
però la scuola la vivo un po' più dal di dentro
e da precaria ho conosciuto tanti colleghi
vi assicuro che tantissimi ci mettono amore, impegno
e molto più tempo di quello che dovrebbero dedicarci
poi la scuola sta cambiando davvero da quando l'abbiamo fatta noi
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Messaggio da Lupina » mar gen 26, 2010 9:33 pm

laura75 ha scritto:ahahaha, leni ma quanti anni hai!!?
esistono ancora scuole medie così?ahaahh

comunque ragazze sul serio sono serena,
non la prendo sul personale
però la scuola la vivo un po' più dal di dentro
e da precaria ho conosciuto tanti colleghi
vi assicuro che tantissimi ci mettono amore, impegno
e molto più tempo di quello che dovrebbero dedicarci
poi la scuola sta cambiando davvero da quando l'abbiamo fatta noi

E non sai quanto mi consoli tutto questo.

Io sono passata da insegnanti che vivevano di allusioni sessuali (e parlo di scuole medie) e che toccavano il culo alle allieve, altri che si erano laureati alla scuola radio elettra e non avevano idea della materia che stavano insegnando, altri che erano talmente vecchi da credere nel sistema tolemaico, altri che ti affibbiavano un'etichetta e te la portavi dietro per sempre. Ed ho frequentato delle ottime scuole, te lo assicuro.

Ci sono davvero insegnanti che riescono a fare bene e volentieri il loro lavoro, nonostante la Gelmini, i tagli, gli stipendi, il precariato? Tanto di cappello.
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lenina
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Messaggio da lenina » mar gen 26, 2010 9:37 pm

laura75 ha scritto:ahahaha, leni ma quanti anni hai!!?
esistono ancora scuole medie così?ahaahh
28 anni.
Andavo alla scuola media statale per ciechi di torino (per ciechi perchè i non vedenti non avevano insegnanti di sostegno ma chiaramente la maggioranza degli alunni sono vedenti)

40 ore settimanali di lezione (più 5 di pasti 45 ore li dentro)

Non so se funzioni ancora così, ma ti assicuro che se è vero che mi hanno dato un'ottima preparazione è stato un INCUBO durato 3 anni.

Fra l'altro ci riempivano pure di compiti a casa.

Le attività pratiche speciali erano divise per sesso ma chi voleva poteva partecipare all'altro gruppo.
lolla

mi aggancio a questo post...

Messaggio da lolla » mer feb 03, 2010 10:54 am

ieri ho portato Lorenzo(3 anni appena compiuti)all'asilo dopo un mese di assenza per malattia.Oggi chiedo all'insegnante com'e' andato il rientro perche' lo vedevo molto carico e agitato.Lui da una parte ci vuole andare all'asilo ma continua anche a chiedermi perche' ci deve andare,ma se io voglio stare con la mia mamma perche' non posso?Insomma questa mi dice:"e' una fatica per me perche' il bambino non ha ancora aquisito le regole,non rispetta i tempi,non ascolta,parla sopra gli altri,e' troppo agitato,corre e urla continuamente.Ieri poi abbiamo trovato dei pezzi di puzzle masticati e rotti e sicuramente e' stato lui perche' prima del suo rientro una cosa del genere non era mai successa.Insomma,un disastro."Allora io cerco di spiegarle che pur essendo di suo un bimbo vivace,agitato e per certi versi prepotente,in questi giorni era molto carico per il ritorno all'asilo ma mentre parlo lei mi risponde:"me l'hai chiesto tu come va???".
Allora,sono uscita dall'asilo e sono scoppiata a piangere.Forse io me la prendo troppo e sicuramente sono una mamma apprensiva e protettrice ma mi chiedo come si possa parlare cosi' di un bimbo,senza trovare accanto a tutte queste cose negative una qualche qualita' che lui ha e che io vedo.Quello che mi fa stare male e' pensare a quanto questa puo' essere stronza con Lorenzo e a come si puo' pretendere che lui abbia voglia di andare in un posto dove trova persone cosi'.
Non so cosa fare,vorrei chiedere un colloquio ma cosa le vado a dire?Io purtroppo non sono molto diplomatica,fatico a dire cio' che penso e facilmente ,di fronte allle tensioni,piango.Insomma,non vorrei peggiorare le cose.Cosa dite?
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Messaggio da Roxy » lun feb 08, 2010 9:57 am

lolla ha scritto:ieri ho portato Lorenzo(3 anni appena compiuti)all'asilo dopo un mese di assenza per malattia.Oggi chiedo all'insegnante com'e' andato il rientro perche' lo vedevo molto carico e agitato.Lui da una parte ci vuole andare all'asilo ma continua anche a chiedermi perche' ci deve andare,ma se io voglio stare con la mia mamma perche' non posso?Insomma questa mi dice:"e' una fatica per me perche' il bambino non ha ancora aquisito le regole,non rispetta i tempi,non ascolta,parla sopra gli altri,e' troppo agitato,corre e urla continuamente.Ieri poi abbiamo trovato dei pezzi di puzzle masticati e rotti e sicuramente e' stato lui perche' prima del suo rientro una cosa del genere non era mai successa.Insomma,un disastro."Allora io cerco di spiegarle che pur essendo di suo un bimbo vivace,agitato e per certi versi prepotente,in questi giorni era molto carico per il ritorno all'asilo ma mentre parlo lei mi risponde:"me l'hai chiesto tu come va???".
Allora,sono uscita dall'asilo e sono scoppiata a piangere.Forse io me la prendo troppo e sicuramente sono una mamma apprensiva e protettrice ma mi chiedo come si possa parlare cosi' di un bimbo,senza trovare accanto a tutte queste cose negative una qualche qualita' che lui ha e che io vedo.Quello che mi fa stare male e' pensare a quanto questa puo' essere stronza con Lorenzo e a come si puo' pretendere che lui abbia voglia di andare in un posto dove trova persone cosi'.
Non so cosa fare,vorrei chiedere un colloquio ma cosa le vado a dire?Io purtroppo non sono molto diplomatica,fatico a dire cio' che penso e facilmente ,di fronte allle tensioni,piango.Insomma,non vorrei peggiorare le cose.Cosa dite?

Cara Lolla ... ti capisco .... :marika:
Di pianti ne ho fatti tanti anch'io, e per molto meno!!!
Ma sai la cosa che ferisce di più qual è? E' il modo.
Il modo negativo in cui si parla dei nostri figli.
Le cose negative che fanno, vanno dette, ci mancherebbe.
Ma quando soprattutto nel tuo caso alla materna, ci si aspetterebbe che le cose venissero affrontate appunto un po' come delle "mamme" ... ci si ritrova di fronte queste persone che ti espongono i problemi con così tanta durezza che non sembra nemmeno facciano quel lavoro.
Coi bambini bisogna avere pazienza, si sa, e soprattutto "competenza". Io se fossi in te in un ipotetico colloquio glielo farei presente. Loro studiano pedagogia e dovrebbero essere preparate anche per queste reazioni che sicuramente hanno una motivazione. E sono loro che dovrebbero istradarti per trovare una risposta. Non banalmente esibirti i problemi. Così son capaci tutti!! :frusta:
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Messaggio da lenina » lun feb 08, 2010 11:26 am

3 anni appena compiuti un mese di assenza e ci si aspetta che appena rientrato abbia acquisito perfettamente le regole e se le ricordi? :mumble:
Per di più si accusa solo perchè "prima non è successo"?

No io non piangerei, perchè giudizi simili dal mio punto di vista sono veramente fuori dal mondo.

Ho l'impressione che ormai il dono più difficile da fare a un bimbo sia l'infanzia :cry:

La società li vuole il prima possibile autonomi, il prima possibile indipendenti, disciplinati calmi tranquilli silenziosi assertivi...il più possibile adulti insomma.
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